In una terra di pionieri, dove le sfide con se stessi, con la natura sempre mutevole e varia, con la vita in genere, sono all’ordine del giorno, essere un “handyman” come dicono loro, in Australia, non è una diminuzione del proprio status, ma un vantaggio.
L’handyman è l’uomo tuttofare, l’uomo con manualità, spirito di intraprendenza, capacità di sapersi adattare alle situazioni e trovare il proprio spazio, inventare il proprio job, lavoro, fare la differenza.
E’ per questo che quando Sandro Falzolgher, “Mezzi” per gli amici, dopo aver lavorato come pizzaiolo per diversi anni in Italia si è rimesso in discussione in Australia, quasi a ricominciare tutto daccapo, non ha avuto mai un attimo di esitazione, mai un momento di debolezza, mai il pensiero lo ha sfiorato di aver sbagliato destino. Suo papà gliel’aveva predetto: con quelle mani avrebbe potuto fare grandi cose. E… lavorare sodo non gli ha mai fatto paura.
Lo avrete ormai capito, vi stiamo per raccontare una storia dal gusto italiano, fatta di passione, creatività e amore… per la pizza.
Dunque Sandro Falzolgher lascia l’Italia e il suo lavoro di pizzaiolo per l’Australia. E’ lì che inizia a lavorare come “handyman”, cioè uomo tutto fare.
Lavora sodo, conosce gente che segna la sua vita per sempre. Ma la sua testa è sempre in movimento come il suo spirito, così non si ferma, il suo sogno è un altro, la professionalità accumulata in Italia non può essere dimenticata, così nei fine settimana organizza feste nel giardino di casa sua dove prepara gustose pizze per tutti i suoi ospiti. Inutile dire che questi restano sbalorditi dall’eccellente sapore italiano e dalla sua abilità. E’ per loro come scoprire un tesoro in una persona che già si fa apprezzare per il suo spirito di intraprendenza e voglia di lavorare.
Sandro inizia a credere che può fare davvero qualcosa di grande con le sue capacità, con le sue conoscenze e con la sua esperienza, e fu così che inizia il suo ambizioso progetto: costruire una pizzeria ambulante interamente da solo.
Stila il progetto mentre per vivere continua a lavorare come tutto fare.
Di giorno la quotidianità e gli impegni e la sera e nel tempo libero il suo impegno nell’attuare quel progetto che lo renderà un imprenditore. Le sua mani sono un tutt’uno con l’inventiva, aveva ragione il papà, sono mani quasi “magiche”, è così allora che con i materiali da scarto del suo lavoro principale e con il tempo residuo, inizia a creare. Prima il disegno della sua pizzeria ambulante.
Poi una parte, fondamentale: il carrello.
Dall’Italia, precisamente dalla Di Fiore, arriva il forno a legna.
Una spesa importante ma “Mezzi” ormai non lo ferma più nessuno.
Interamente con il suo lavoro, la pizzeria ambulante fai da te dell’uomo tuttofare prende vita e il progetto inizia a diventare sempre più ambizioso. E’ il momento del salto, nella terra dei pionieri è quasi un passaggio obbligatorio: insieme alla moglie Melinda prendono un prestito e prosegue a costruire.
Dopo tre anni e mezzo di sudore e fatica “Pizza volante” è pronta! Costruita con le sue mani pezzo su pezzo
“Quando ho pensato al progetto – racconta Mezzi – mi sono detto: Non voglio che i clienti vengano da me, voglio essere io ad andare a cercare loro!”
Così Sandro inizia a fare i party a casa dei suo clienti, veri e propri seguaci delle sue pizze, del suo gusto italiano riproposto nei sapori e nei colori a migliaia di chilometri di distanza, oltre gli oceani, oltre terre sconfinate.
A quel punto Falzolgher decide di aprirsi al “mondo” a quel territorio sconfinato e decide di partecipare alla prima festa “Fieritalia” a Brisbane. “Quel giorno – ricorda – alle ore 16 avevo già fatto 220 pizze e vedevo ancora la fila dietro di me…”.
Le fiere continuano, insieme a un mercato settimanale e al suo solito lavoro. Pizza volante prende forza e i clienti sono sempre più innamorati del gusto italiano della sua pizza.
Così la decisione di partecipare ai vari festival: “Nell’ultimo c’erano circa 50.000 persone e ho fatto 700 pizze in un giorno e ho pensato: più di 1 su 100 ha mangiato la mia!”
Infatti non è solo il suo progetto ad aver riscosso successo quanto anche la sua pizza che conserva tradizioni italiane, gusto, digeribilità e sempre la stessa qualità. “All’inizio, per le cene nel mio giardino dietro casa, non sapevo quale farina potesse essere la più adatta. Un giorno sono andato in un hotel che avevo vicino casa, che facevano a loro volta pizza, e ho visto diversi sacchi di farina. Loro mi dicevano che non usavano quella per la pizza, ma io ho infilato le mani dentro ho sentito la consistenza ed è stato amore a prima vista: non l’ho più cambiata!”
Sono passati tre anni e mezzo da quei primi giorni avventurosi in Australia. Ora naturalmente Sandro Falzolgher pur restando nell’anima un handyman ha smesso con quel suo primo lavoro e, insieme a sua moglie, si dedica solo alla sua passione e al frutto di anni intensi.
Le cose sono cambiate: “Prima ero io che cercavo fiere e festival dove andare, adesso sono loro che cercano me e mi invitano”.
Il Pizzaiolo Sandro “Mezzi” Falzolgher in Australia è già un mito, e il 13 dicembre 2013, felicissimo, ha finalmente ottenuto la cittadinanza australiana.
A Sandro vanno i nostri più sinceri complimenti per il meritato traguardo raggiunto, doppiamente meritati perchè non si è lasciato abbattere dalle avversità che la vita gli aveva riservato qui in Italia, e lo ringraziamo per il contributo che apporta nel mantenere alto il nome della pizza italiana.
Grande “Mezzi”
Sandro Falzolgher riceve un attestato di merito.
Umberto Bachetti – Pizza.it
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