Come annunciato dalla nostra redazione già due mesi fa, è davvero cominciata la guerra della birra.
La voce che girava nell’ambiente, quella di un possibile tentativo di scalata di Anheuser-Busch da parte di InBev, è diventato realtà.
InBev, gigante belga nel mercato della birra, ha lanciato in queste settimane un’Opa ostile, ossia un’offerta pubblica di acquisto contro il volere del consiglio d’amministrazione del gruppo soggetto ad Opa, da 46,5 miliardi di dollari per l’acquisizione di Anheuser-Busch, gruppo numero uno nel settore birra in America.
Le ragioni dell’acquisizione sarebbero almeno due: scalzare SabMiller dalla prima posizione a livello mondiale per giro d’affari, e garantirsi una posizione strategica in due mercati in rapida crescita come America Latina e Cina.
Proprio dall’America Latina, però, potrebbe arrivare la salvezza di Anheuser-Busch, proprietaria tra gli altri del marchio Budweiser. Modelo, gruppo di Città del Messico proprietario della birra Corona, potrebbe essere acquisita definitivamente da Anheuser-Busch (che già ne possiede il 50%) al fine di rendere insufficiente l’offerta avanzata da InBev. Si aprirebbe così uno scenario raffinatamente paradossale: il colonizzatore che, per timore di essere colonizzato, si fa colonizzare dalla ex-colonia.
La globalizzazione muove nuovamente le acque dell’economia mondiale, grazie all’apertura di mercati fino a qualche anno fa considerati poco più che rami secchi. E tra Stella Artois, birra della scuderia InBev, e Bud, o se preferite tra Europa e America, la guerra tra giganti continua.
Redazione Pizza.it
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