Torna a vivere giorni tranquilli la mozzarella di bufala, uno degli innumerevoli tesori del nostro Paese. Dopo lo scandalo diossina, rivelatosi decisamente ridotto rispetto ai timori che ha scatenato (meno dell’1% degli allevamenti hanno riportato livelli di diossina sospetti), si torna a parlare di genuinità, espansione e promozione territoriale.
A Eboli verrà inaugurata il 30 maggio prossimo la prima edizione de ‘La grande bufala’, evento organizzato da Eboli Sviluppo e dall’agenzia Sedicieventi, con il supporto dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, della Provincia di Salerno, della Camera di Commercio di Salerno, del Comune di Eboli e della Confesercentiche che metterà in mostra tutti i gusti e le tipicità enogastronomiche della Campania. Obiettivo sarà quello di promuovere l’immagine del comparto alimentare regionale, avrà come filo conduttore il tricolore italiano – il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella di bufala e il verde del basilico – e punterà a far incontrare produttori e consumatori su un terreno di completa garanzia di qualità.
Da Potenza, invece, arriva l’annuncio dell’adozione di un marchio di collettivo regionale per promuovere con maggior efficacia il comparto bufalino lucano, che di questi tempi è in forte espansione.
Attualmente la produzione è ridotta a soli nove allevamenti e meno di tremila capi, che producono latte che viene venduto soprattutto alle aziende campane, ma poichè, a detta dell’assessore Roberto Falotico, si tratta di un comparto “con una grande vitalita’ e di sicura forte espansione in futuro, deve trovare spazio nella programmazione regionale”.
Grazie alla ricerca genetica e alla difesa della produzione territoriale, il comparto punta a competere con il solido mercato esistente.
Redazione Pizza.it
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