Già nei poemi Omerici vengono descritti cibi che fanno realmente pensare a prodotti di salumeria.
Gli stessi Romani, profondi conoscitori dell’arte della salmestria, erano grandi estimatori delle carni suine.
Essi arricchivano le proprie conoscenze, attingendo dalla cultura dei popoli sottomessi e a loro volta le diffondevano in ogni angolo dei loro domini.
La presenza dei Romani nelle cave di marmo di Colonnata è attestata da numerosi reperti archeologici.
Pur in assenza di precisi reperti documentali, è dunque del tutto plausibile ipotizzare un ruolo importante dei Romani nell’introduzione dei prodotti della macellazione.
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