Ce n’è per tutti i gusti, o meglio per tutte le voglie. Pizza e sesso, la strana coppia: se sentivate la mancanza di un tale ardito accostamento, a colmare la lacuna ci ha pensato un giovane imprenditore di Winnipeg, in Canada, che una decina di giorni fa ha lanciato un insolito business pornogastronomico. Chi deciderà di sfamarsi con il nuovo servizio a domicilio ‘Pornopizza’, sul cartone che contiene la cena troverà foto hard da far arrossire il caporedattore di Playboy: probabilmente l’unico modo per erotizzare un cibo che, nell’immaginario collettivo, nulla ha di libidinoso.
Il sito del servizio, www.pornopizza.ca, esibisce l’immancabile maggiorata, che occhieggia vogliosamente il menu. Lo slogan che campeggia sull’homepage evoca appetiti ben più intensi e intriganti: “hai fame di più che di una semplice pizza?”. E’ il vecchio connubio sesso-cibo, il piacere gastronomico e quello erotico che ritornano a braccetto – o meglio avvinghiati – a percorrere le strade di uno dei più logori dei trucchetti di marketing. Corey Wildeman, il 30enne che si è inventato il servizio, dev’essere però un tipo sveglio: “Non fallirai mai puntando a compiacere il minimo comune denominatore”, ha spiegato ai giornalisti canadesi.
Il menu è tutto un programma: non può certo vantare una varietà da Kamasutra ma l’assortimento soddisfa i robusti appetiti da camionista canadese della clientela: tanto per cominciare, la “vecchia e affidabile” ‘Missionary position’, poi la promettente ‘Mr. Big’ per l'”amante della carne”, la pizza “western” ‘Bareback’ per propriziare cavalcate a briglia sciolta. I sommozzatori appassionati di immersioni in fondali molto poco oceanici possono deliziarsi con i sapori dei frutti dei mare della ‘Diver’s delight’, mentre gli ingordi insaziabili potranno trovare soddisfazione con l’orgasmisca ‘Climax’, guarnita con tutti gli ingredienti.
Se poi si è in compagnia, ammicca il sito, allora la pizza per due (da dividere alla moda americana) “ti darà le energie per rendere la serata memorabile”. Ancora meglio se si è in tre, ovviamente per l’immancabile ménage a trois del fine settimana: “beato te!”, si compiace il sito, proponendo la misura – della pizza – più adatta a un rovente triangolo. Se poi ci piace ingarbugliarci ancora di più in acrobatici amplessi tra corpi bollenti e assortiti, pomodorini succosi e simil-mozzarella fumante, ecco la “pizza da orgia”, customizzata secondo le esigenze del cliente. Non si può poi mancare di spaziare nei reami del sadomaso: ad esempio, chi ama essere sottomesso può lasciare la scelta delle guarnizioni al pizzaiolo dominatore.
Il servizio si effettua, ovviamente, fino alle 5 di mattina e, più sorprendentemente, èvietato ai minori. E, a detta di Wildeman, la pornopizza lusinga soprattutto i palati femminili: “Circa il 75-80% dei clienti che fanno le ordinazioni e le ritirano sulla porta sono donne”, ha rivelato ai giornalisti, omettendo ogni commento riguardo alla presumibile prestanza dei fattorini.
Non mancano infine le opportunità imprenditoriali: se il vostro porno shop è fallito o la vostra carriera di dominatrix sta andando a rotoli, potete sempre trasferirvi in Canada e aprire un franchising di pornopizze, come pubblicizzato sul sito, per diffondere anche voi il verbo dell’erotismo pizzaiolo.
Fonte: adnkronos.com
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