Avreste mai immaginato di trovare nel menù una pizza nera come il carbone? Anzi, impastata con il carbone? Non è uno scherzo di carnevale: la pizza nera, impastata con il carbone vegetale, spicca già nei menù di alcune pizzerie, e molti dei pizzaioli che la propongono affermano che risulta essere particolarmente apprezzata dai clienti perché contribuisce a mantenere basso il valore del colesterolo e a regolare il transito intestinale.
Merito del carbone vegetale che trattiene i gas generati dalla fermentazione durante la digestione, limitando i gonfiori soprattutto nei soggetti che soffrono di intolleranza al glutine; affermazione questa tutt’altro che veritiera perchè la quantità massima di polvere nera, ammessa dalla normativa europa, è talmente esigua da risultare utile solo alla colorazione dell’impasto. Infatti la legge specifica che l’aggiunta del carbone vegetale ha la sola funzione di colorante e vieta la pubblicazione, nelle etichette o materiale pubblicitario, di fantomatici effetti benefici del carbone vegetale per l’organismo umano. Lo stesso pane , impastato con i carboni attivi, non può essere etichettato con la dicitura “pane”.
Anche la focaccia diventa sempre più scura. ”Oltre alla pizza classica e alla pizza fritta tipica della tradizione partenopea– dichiara Vitantonio Lombardo, della Locanda Severino di Caggiano (Salerno) – il carbone vegetale è un ingrediente che può essere aggiunto al pane”.
Un’innovazione che non è solo vezzo estetico, ma che può cambiare in maniera rilevante in modo di mangiare e commercializzare questa specialità italiana.
Ecco una ricetta originale.
La pizza nera al carbone vegetale con scamorza fresca e salame tartufato è una prelibatezza gustosa e leggera. Andiamo a vedere come si prepara questa insolita delizia.
Gli ingredienti principali sono (per due pizze):
– 250 g di farina, preferibile di media forza.
– 1/3 g di carbone vegetale
– circa 130 ml di acqua
– 1 gr. di lievito di birra
– 7/8 gr. di sale marino fino
– tre cucchiai di olio extra vergine di oliva
– 6/8 fette di scamorza affumicata
– rondelle di salame al tartufo
Come si prepara?
1) Dopo aver creato l’impasto con farina, lievito, sale e carbone vegetale si comincia a modellare la pasta con le mani, aggiungendo olio.
2) La seconda fase consiste nell’attendere che il nostro impasto riposi almeno 30 minuti in un contenitore coperto con una pellicola di cellophane per alimenti, per poi lasciarlo a temperatura ambiente per almeno 6/8 ore. (oppure per 24/48 ore in frigo se usiamo una farina di media forza; dopodichè lasciarlo lievitare almeno 2/3 ore a temperatura ambiente).
3) Successivamente stendere la pizza a mano o con il mattarello.
4) Cuocere la nostra pizza con il forno al massimo e, dopo averla sfornata, aggiungere 3/4 fette di scamorza, lasciarla riposare in forno giusto il tempo di rendere filamentosa la scamorza e poi aggiungere, in uscita, le rondelle di salame tartufato.
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