La pizza per ricominciare, per guardare al futuro con più ottimismo e con un mestiere in mano.
Si è concluso con la consegna dei diplomi un nuovo corso per pizzaioli che si è tenuto all’interno della casa di reclusione di Fermo, una iniziativa che nasce dalla collaborazione tra la direzione del carcere e l’area trattamentale, l’Ambito Social XIX, la scuola per pizzaioli Pizza.it e il supporto degli agenti di Polizia penitenziaria.
Ieri dunque l’ultima fase di un percorso che ha visto i detenuti impegnati in lezioni teoriche e pratiche, con il sussidio di un forno elettrico che la stessa scuola di pizza di Umberto Bachetti ha offerto.
Spiega il titolare di Pizza.it: “Per noi è sempre un’occasione bella, offrire a questi ragazzi uno strumento per ripensare al loro futuro, per cominciare a camminare un passo alla volta, fuori da quelle mura”.
Il docente è stato Massimo Quondamatteo che ha guidato Ferdi Kamberovski, Fabrizio D’Intino, Felipe Andreas Del Valle Munoz, Omar Hamad Musa, David Pallotti, Oscar Guerrero Herrero.
La direttrice del carcere, Eleonora Consoli, ha sottolineato il valore di momenti formativi come questo:
“Siamo impegnati ad offrire occasioni di formazione e di crescita personale,
sono percorsi che rientrano nel progetto di recupero che mettiamo in piedi per ciascuno, in collaborazione con l’Ambito sociale e con persone competenti come Bachetti e il suo staff”.
Alla consegna dei diplomi anche il responsabile dell’area trattamentale Nicola Arbusti che ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita del corso, con gli agenti di Polizia penitenziaria che pure hanno assicurato la sicurezza e la serenità del percorso.
Per i diplomati una possibilità grande, un certificato che parla di nuove possibilità.
A una settimana dalla consegna dei diplomi si è tenuta nella Casa Circondariale di Fermo la cerimonia per i 200 anni del Corpo di Polizia Penitenziaria, un momento solenne presentato dalla vice comandante Loredana Napoli, alla presenza di S.E. il Prefetto di Fermo Mara Di Lullo, il sindaco Paolo Calcinaro, il senatore Remigio Ceroni, l’assessore comunale Mirco Giampieri, le autorità militari e le dirigenti scolastiche della città, la Caritas e la Curia con Monsignor Pietro Orazio e don Michele Rogante, i volontari del Ponte.
Alla fine il buffet per tutti i presenti, a base di pizza, grazie al supporto della scuola di Pizza.it School di Capodarco, con Umberto Bachetti, direttore della scuola che ha presentato alle autorità intervenute le pizze preparate dagli stessi detenuti.
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