Il video https://youtu.be/ZEoprmjq_50
“Fare una pizza non è affatto uno scherzo e noi napoletani lo sappiamo”, scherza Bruno Siciliano, Ordinario di Automatica presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione e responsabile del Laboratorio Prisma, dopo essersi aggiudicato un grant Erc di ben 2,5 milioni di euro per RodyMan, un robot pizzaiolo; infatti entro cinque anni il suo team metterà a punto un umanoide (quindi un robot con due braccia e due mani, un torso e una testa sensorizzata) in grado di dimostrare livelli di destrezza comparabili con quelli umani.
Rdyman avrà un torso, 2 braccia leggere e mani con dita multiple . Privo di gambe, sarà perciò montato su una piattaforma omnidirezionale su ruote. Il capo sarà dotato di videocamera stereoscopica e di un sistema strutturato di luci.
La pizza sarà buona come quella preparata dai napoletani? “ Missione quasi impossible “, ammette Siciliano, ma tentar non nuoce: “ Faremo indossare ad uno dei più bravi pizzaioli napoletani una tuta biocinetica, dotata di sensori e di un sistema di cattura del movimento 3D, così da imparare al meglio tutti i movimenti ”.
Ovvio che il valore aggiunto di questa ennesima sfida scientifica rappresenta un passo fondamentale perché i robot siano sempre più funzionali non solo al mondo dell’industria, ma soprattutto per le applicazioni avanzate della robotica di servizio, a partire dalla protesica e quindi dal mondo sanitario.
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