Non se l’è passata bene, la mozzarella di bufala dop, in questi mesi. Prima lo scandalo diossina, poi i blocchi dell’import di alcuni paesi come Cina e Corea, quindi l’allarme brucellosi hanno minato l’alta reputazione che l’oro bianco campano ha sempre avuto in tutto il mondo. Per questo, dopo tante difficoltà a cui è seguita la diminuzione del 35% del fatturato per il comparto, era urgente prendere delle contromisure.
Ci hanno pensato l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Caserta e la Regione Campania che, per promuovere il territorio ed il mondo della mozzarella di bufala campana, hanno dato vita al progetto ‘Mozzarella, Terra del Bianco’, comprendente strategie di comunicazione integrata per dare nuova credibilità ad un settore provato dalle difficoltà ma dinamico e sempre appetibile per il mercato sia nazionale che internazionale.
Il progetto ha come obiettivo quello di rilanciare il comparto bufalino, e con esso l’eccellenza dei prodotti eno-gastronomici, il turismo, l’arte e tutto il sistema paesaggistico del casertano. Parte integrante dell’operazione sarà il ‘Circuito della mozzarella’, grazie al quale alcuni ristoranti del casertano promuoveranno menù a base di mozzarella di bufala campana dop e distribuiranno ai clienti una card valida per entrare gratuitamente al museo campano di Capua, fresco di ristrutturazione.
Con tutta l’attenzione creatale attorno, la mozzarella di bufala è ad oggi il prodotto più controllato del mondo, e ha tanta voglia di farsi nuovamente assaggiare.
Redazione Pizza.it
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