I consumatori francesi preferiscono i prezzi che finiscono con un 9 rispetto a quelli che terminano con lo zero, per esempio 199,99 euro anziche’ 200. E’ quanto emerge da uno studio sul campo condotto dai ricercatori francesi Nicholas Euganee e Celine Jacob dell’Universita’ della Britannia di Lorient, e pubblicato adesso sulla rivista specializzata ‘International Journal of Hospitality Management’. Su iniziativa di Euganee e Jacob, in un ristorante della Bretagna ai clienti erano proposte un numero limitato di portate, tra cui cinque tipi di pizza. Dopo aver constatato che la pizza era attestata al secondo posto nelle vendite complessive dei ristoranti, i due ricercatori hanno analizzato per sei mesi le differenze negli acquisti tra specialita’ offerte a una cifra che terminava con 9 centesimi, e quelle vendute a prezzo ‘tondo’. Nelle prime due settimane tutte le portate erano proposte a prezzi che finivano con lo zero; nelle due successive il prezzo della ‘pizza-target’ e’ stato abbassato di un centesimo, scendendo a 7 euro e 99, mentre quelli degli altri piatti erano arrotondati. Infine, nelle ultime due settimane del test, per tutti i piatti il prezzo era ‘scontato’ a 9 centesimi. La popolarita’ della ‘pizza-target’ e’ cresciuta del 15 per cento proprio nella fase in cui non era venduta a cifra tonda. Quando il piatto si e’ attestato a 7 euro e 99, il ristorante che lo proponeva ha battuto i concorrenti ove la stessa pizza era offerta con cifra finale zero: il 49,50 per cento dei clienti infatti sceglievano la pizza a 7 euro e 99. Tuttavia nella prima e nell’ultima fase, quando tutte le portate avevano prezzo identico, la ‘pizza-target’ risultava preferita da un minor numero di consumatori, compreso tra il 34,1 e il 35,9 per cento sul totale.
(AGI)
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