Signorina jamm’IA è la pizza ideata da una intelligenza artificiale
“Signorina jamm’IA”, questo è il nome dato alla prima pizza ideata dall’Ia e sfornata nella pizzeria “Leggera Pizza Napoletana ” a San Paolo, in Brasile. Un locale che ha aperto i battenti 10 anni fa nella città paulista e che sin da allora riscuote sempre un notevole successo e gradimento.
I titolari della pizzeria, André Guidon, Fabio Muccio e Bruno Caccavale, si sono infatti affidati all’Ia che a sua volta ha elaborato un algoritmo predittivo sulla base di dati forniti da Fabio
“Abbiamo raccolto per 10 anni le preferenze e i suggerimenti dei nostri clienti tramite le vendite in ristorante e asporto, poi queste informazioni sono state filtrate e sottomesse a un algoritmo predittivo sviluppato da me sul Power BI. Dopodiché queste informazioni sono state caricate da ChatGPT che ci ha fornito i top 10 ingredienti più amati dai nostri clienti e da qui si è lavorato sul concetto di pizza, sviluppato insieme allo chef André. La chat ha fatto un po’ di abbinamenti diversi, interrogandola siamo arrivati insieme a questa pizza”. Il socio Andrè ha voluto sottolineare alla giornalista del Gambero Rosso che “ è stato interessante poter testarne il limite e capire come ragiiona l’IA. Le vendite stanno andando benissimo, vuoi per la curiosità, vuoi perché riprende uno stile tradizionale”.
Gli ingredienti della pizza “signorina jamme ‘iA”
Come era facile immaginare, la pizzeria che ha proposto la prima pizza preparata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale sta registrando il boom di richieste per la pizza “Signorina jamm’IA”, vuoi anche per la curiosità alimentata dal tam tam generato dalla notizia nei social e agenzie di stampa internazionali.
Gli ingredienti scelti dall’intelligenza artificiale sono: poco di pomodoro, pomodoro arrostito, prosciutto crudo, rucola selvatica, ciliegine di bufala, scaglie di grana padana e olio extravergine.
Segui il link per raggiungere la pizzeria con Google Maps
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