Una nuova ulteriore motivazione per introdurre più verdura e frutta nella dieta: infatti, com’è noto, mangiare verdura e frutta contribuisce a migliorare le difese antiossidanti dell’organismo; non erano stati però ancora indagati gli effetti sul cervello e sulle performance cognitive.
Uno studio clinico lo ha valutato, arruolando 193 volontari sani di entrambi i sessi, che dovevano compilare un questionario validato per accertare il loro introito di frutta e verdura e poi sottoporsi a una batteria di test capace di indagare le funzioni cognitive. Si è visto che nel gruppo che consumava più frutta e verdura, rispetto al gruppo che ne consumava di meno vi era un significativo miglioramento del punteggio dei test cognitivi, che era direttamente proporzionale ai livelli plasmatici di alfa tocoferolo e di licopene, due sostanze antiossidanti presenti soprattutto nel pomodoro. Questi risultati erano indipendenti dall’età, dal sesso, dall’indice di massa corporea, dallo stato educazionale, dalla colesterolemia e dalla trigliceridemia. Lo studio indica che soggetti con elevato consumo di frutta e di verdura, in particolare di pomodoro e suoi derivati, avevano un migliore stato antiossidante generale dell’organismo e anche una migliore performance cognitiva rispetto a quelli con basso consumo di frutta e di verdura.
Foto: Verdure, di Thebittenword.com
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