“Ci sono elementi cancerogeni”. Tra fumi e farina carbonizzata la pizza può rappresentare un rischio per la salute. L’inchiesta non mancherà di creare un vespaio di polemiche.
Pizza napoletana pericolosa per la salute? Il programma Report, condotto da Milena Gabanelli su Rai 3, sin dai primi minuti demolisce quella più famosa al mondo; e non solo quella prodotta nel capoluogo partenopeo. “Ci sono elementi cancerogeni”. Tra fumi e farina carbonizzata la pizza può rappresentare un rischio per la salute. Questo è il messaggio che ha recepito chi ha guardato la puntata di Report.
L’intervista a Bernardo Iovene che ha realizzato il servizio:
“Si affronta anche il mercato delle pizze surgelate, le scatole per l’asporto (che cartone è?), i vari tipi di farina e di grani. Si analizza il modo di fare l’impasto nelle varie città italiane. Le varie tipologie di oli, di pomodoro e mozzarelle”.
“Da Napoli a Roma, Milano, Venezia, Firenze – scrive Report nella nota che accompagna l’anteprima del servizio – il disco di pasta spesso non è digeribile e talvolta, può contenere elementi cancerogeni.
I pizzaioli hanno l’abitudine di non pulire il forno, tra fumi e farina carbonizzata la pizza può rappresentare un rischio per la salute. Abbiamo analizzato le pizze in un laboratorio specializzato sugli idrocarburi negli alimenti e i risultati verranno diffusi nel corso della trasmissione”.
Il prodotto italiano più diffuso nel mondo è stato valutato attentamente e – stando a quel che si mormora – ci saranno clamorose bocciature.
Nella puntata si vede chiaramente che una delle pizzerie visitate è la celebre “Michele” di Forcella.
“Impariamo a riconoscere quella buona – conclude la nota della trasmissione di Milena Gabanelli – visto che la differenza fra un prodotto fatto con ingredienti genuini, e cotto in un forno curato, rispetto a quello condita con olio di colza e lievitato appena 1 ora, con farina piena di glutine e mozzarelle estere di scarsa qualità, è di 40 centesimi”.
Gli autori dicono che questa inchiesta nasce dalla domanda e dal successivo sospetto sul perché il forno che avevano di fronte fosse così pieno di fumo.
Per questo “abbiamo deciso di visitare decine di pizzerie e la storia si è rivelata sempre uguale: fumo nero nella cupola del forno, sotto si cuociono le pizze e quando le mettono sul piatto spesso sono ricoperte di farina bruciata”. Intervistati in proposito, il presidente dell’associazione Pizza Napoletana Verace ha affermato che “le due cose sono dannose alla salute, il professor Perin tossicologo alimentare ha riferito che mai sono state fatte analisi sulla pietanza cotta in condizioni di fumo e sulla farina carbonizzata. Allora ci siamo rivolti ai laboratori specializzati nell’analisi e la ricerca di idrocarburi negli alimenti. I risultati sono sorprendenti”.
Nessun commento presente