Pizzafest
Dal "Il Mattino" edizione odierna:
Pizzafest, Rovigo seconda
La pizza più buona di Napoli è quella sfornata da Ernesto Caccialli, vincitore a Pizzafest del «Trofeo Vincenzo Pane» riservato ai pizzaioli di oltre 35 anni. Ma la margherita cucinata da Pino Luongo, di Rovigo, piazzatosi al secondo posto, non ha nulla da invidiare a quella del collega partenopeo. Nella categoria dedicata ai giovani il vincitore è, invece, Michele Langella. Oggi al via il concorso per la pizza d’autore, ospite il ministro per le Politiche Agricole, Gianni Alemanno.
Il Mattino, 17/09/2004
La kermesse alla Mostra d’Oltremare
Margherite d’autore tra peperoncino e pomodoro
BENEDETTA PALMIERI
Non basta avere la mozzarella filante e il cornicione alto al punto giusto per essere una signora pizza. Il Pizzafest, infatti, oltre ad offrire ai napoletani l'opportunità di ottime e allegre mangiate, si è proposto anche come luogo di discussione sulla qualità della vera pizza. Ecco allora nascere il marchio stg, ossia specialità tradizionale garantita. Chi sono i pizzaioli che potranno esporre l'agognato marchio? Ancora non è dato saperlo, ma nel frattempo si è svolto il concorso per la pizza d'autore che ha visto pizzaioli creare davvero opere d'arte. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Pasquale Parziale, con una bella pizza al peperoncino, ma hanno riscosso grande successo anche Antonio Castaldo, che ha ottenuto il secondo posto con una vera e propria scultura, e Gaetano Abbate, terzo posto, che ha dedicato la sua pizza alla settantenne più affascinante d'Italia, Sofia Loren. Ancora una novità in tema di pizza. Un forno di 86 metri quadrati, fatto con 3.800 pietre di tufo e 16.000 mattoni refrattari di Salerno; e una pizza «margherita» di 124 chilogrammi, con un diametro di cinque metri, equivalente a 322 pizze tradizionali: sono i due primati da guinness che Napoli vuole stabilire con il proprio prodotto tipico per eccellenza, la pizza, imitata in tutto il mondo. Lo spettacolo andrà in scena a Città della Scienza, il 27 settembre prossimo, nell' ambito della manifestazione PizzaWorld, organizzata dall'associazione Margherita Regina. Comune, regione Campania, Provincia e camera di commercio hanno reso possibile questo progetto che costerà 100mila euro, con un finanziamento privato di oltre il 60 per cento. La manifestazione è stata presentata ieri a palazzo San Giacomo, presenti gli assessori al turismo ed al commercio del Comune, Nicola Oddati e Raffaele Tecce, il consigliere comunale Claudio Ospite, promotore dell'evento, ed il presidente dell’associazione Margherita Regina, Gaetano Esposito. Non poteva mancare il progettista del forno a tre piazze, Vincenzo D'Errico.
Anche se contrario a questo tipo di manifestazioni,dove nascono sculture e peggio ancora intervengono ministri....e'con sommo piacere che ringrazio te...Marco per l'apporto a questo forum,voglio semplicemente comunicarti che il tempo dedicato a noi tutti,e mi permetto di parlare anche per gli altri,e'sicuramente apprezzato,fornendoci analisi,notizie,e curiosita'che;arricchiscono tutti noi sicuramente lieti di cliccare ogni tuo post..Cordialmente...
Fiocco.
Il Mattino, 19/09/2004
Politici e attori tra i trenta forni accesi
Settantamila visitatori rispetto ai centomila del 2003, quaranta pizzerie per circa una trentina di forni a disposizione dei pizzaioli e dei clienti. Hanno partecipato, tra gli altri, Iervolino, Pecoraro, Di Palma e Serena Rossi, attrice di un «Posto al Sole».
Tra i premiati Gaetano Esposito, che dopo essersi aggiudicato il secondo posto al concorso per la pizza d'autore con un’opera con tanto d'acqua
e Pulcinella con mandolino, ha ricevuto dalle mani di Antonio Pace (presidente dell'associazione Verace Pizza Napoletana) anche una targa per celebrare i suoi cinquanta anni di onorata carriera.
LA KERMESSE
LA POLEMICA
«Pizzafest», dopo la chiusura ecco le polemiche. Secondo Dario Scalabrini, amministratore delegato dell’associazione Verace Pizza Napoletana e presidente dell’Ente provinciale turismo, la kermesse sarebbe sotto sfratto: la Mostra d’Oltremare non si sarebbe dichiarata disponibile a ospitare l’edizione 2005 nel mese di settembre. Se le cose stanno così, dice Scalabrini, la manifestazione dedicata al piatto simbolo della napoletanità potrebbe trasferirsi a Milano. «L’assessore al turismo della regione Lombardia ci ha offerto ospitalità - spiega - e sono tentato di accettare l’invito. A meno che non si lavori con impegno per il rilancio di questa iniziativa».
Che di rilancio si debba parlare è fuori di dubbio, continua Scalabrini: «Il numero dei visitatori, 70mila, è in calo del 30 per cento rispetto all’anno scorso. Colpa del maltempo ma anche, e soprattutto, della contrazione del tempo e dello spazio che ci è stato concesso dalla Mostra. La rassegna è durata soltanto otto giorni e siamo stati costretti, per motivi logistici legati alla complessità della nostra struttura e alla riduzione delle aree che potevamo occupare, a installare undici forni in meno».
«Nessuno sfratto - replica il presidente dell’Ente Mostra Raffaele Cercola - Ci tengo a ”Pizzafest”, il format lo abbiamo inventato io e Antonio Pace, Scalabrini entrò in scena solo dopo. Siamo i principali sponsor dell’evento, con 150mila euro di sconto sul fitto degli spazi. Ho solo scritto una lettera al sindaco e all’assessore Tecce, ricordando che il prossimo anno c’è una fiera internazionale, la Meditertrans, con date che non si possono spostare e per la quale si richiedono almeno quattro giorni di allestimento. E ho chiesto di spostare le date, proponendo due soluzioni: che ”Pizzafest” chiuda un giorno prima, oppure che anticipi l’inizio di una settimana. Tutto qui».
«Sbagliato ritenere ”Pizzafest” un semplice evento commerciale - insiste l’assessore Raffaele Tecce - si tratta, invece, di un’iniziativa tesa a valorizzare la verace pizza napoletana come occasione di sviluppo. Su questa impostazione, dal ’95, il sottoscritto ha lavorato insieme con Antonio Pace e Dario Scalabrini, prima con Bassolino sindaco e poi con la Iervolino. Da parte di Scalabrini, piuttosto che un giudizio negativo sull’edizione di quest’anno, mi sarei aspettato un ringraziamento al Comune per tutto quanto è stato fatto in questi anni. Anche perché con la Mostra, ente fieristico di cui il Comune è maggioranza, pur con i problemi oggettivamente riferiti dal presidente Cercola, se c’è buona volontà di tutti è sicuramente posibile trovare un accordo anche per il settembre 2005. Quanto all’invito di Milano, ben venga, purché in funzione di manifestazione parallela. Abbiamo già portato ”Pizzafest” in trasferta in altre località italiane e straniere: l’ultima volta siamo stati a Bruxelles».
Riprendendo la tesi del presidente Ept, invece, un trasloco al Nord non solo allontanerebbe «Pizzafest» dalla sua sede naturale ma avrebbe anche l’effetto di stralciarla dal calendario dei grandi eventi che, l’anno prossimo, vedrà cadere a settembre la prima edizione della nuova Piedrigrotta. Scalabrini lancia il sasso nello stagno e un attimo dopo poi invita i suoi interlocutori - dal presidente della Mostra, Raffaele Cercola, ai rappresentanti degli enti locali - a fissare un incontro per trovare, insieme e al più presto, una soluzione del problema.
Ma il dibattito è già aperto. «La rassegna deve restare nella nostra città - interviene Francesco Borrelli, assessore provinciale all’agricoltura - e tutti ci dobbiamo impegnare perché la prossima edizione sia migliore delle precedenti. È necessario trovare un sistema che ci aiuti a superare incomprensioni e difficoltà».
pa.per.
credi ancora ai quei premi' ricorda il giapponese che fine ha fatto
Da Gaetano Fazio non c'è....però l'ultima volta ho visto girare un viso giallo.Baciotti,Paola
concordo pienamente con te