X Pitta Maniata
[La domanda è autoesplicativa]
credevo che la pitta, o pita fosse un pane del medio oriente/nord africa
mi pare lo mangino in libano con le falafel (polpettine vegetariane).
comunque secondo wikipedia, pitta puo' essere:
il pane
un uccello
un isola greca
il Grand Admiral Danetta Pitta - di Star Wars
...e io aggiungerei:
un grande pizzaiolo!!!!! [42]
198.54.202.195
come so io che somo Calabrese pitta significa un pane rotondo con un buco nel centro con vari diametri.maniata significa usata.da noi significa questo,poi non so ciao grande pizzaiolo
91.23.47.40
Daiiiiii......... passatemi una battuta......... (è più forte di me......):
Pitta Maniata : un grande pizzaiolo con un bel....... buco al centro !!!
Sorry..... ;-))))
[41]
87.16.22.223
Tutte giuste!!!
Tranne il "grande pizzaiolo" [5].
Qualche notazione in più sulle Pitte-Pite, cito da E. Galli una "vista" piuttosto originale sull'argomento in "Archivio per la raccolta e lo studio delle tradizioni popolari italiane", A-XV, (1940), fasc. I-II, pp. 1-4:
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L'autore ne fa risalire l'origine ad una focaccia votiva decorata di solito con spighe ( "picta": dipinta ) in uso presso le civiltà italiche e greche, citando prove che vanno da statue etrusche ai "pinacles" di Locri:
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Da qui fa risalire anche le focacce usate dai Romani per il rito della "Confarreatio", durante il matrimonio, passando per l'ipotesi di riti legati alla cultura della terra, del lavoro e del clan consumati nelle capanne italiche attorno ad una "Pitta" condivisa.
La mia pitta maniata è una delle pitte tipiche meridionali. Somiglia molto al casatiello salato o tortano napoletano e ad altre preparazioni simili presenti dalla Toscana alla Sicilia. Si prepara con un impasto a lievitazione naturale molto morbido a due o tre lavorazioni con l'aggiunta di molta sugna (strutto) e "frisulimiti" ( ciccioli ) di maiale, oltre a uova sode, salame e provola. E soffice, dorata, cicciosa, in passato ho già detto che la trovo molto simile al mio carattere [16].
L'altra "pitta", di cui pure ho già parlato, e che amo molto, è la dorata e sofficissima "pitta catanzarese", a forma di ciambella, quasi un tarallo gigante, cotta a vapore e poi ripassata appena in forno un tempo, oggi cotta interamente al vapoforno gestendo le valvole all'estremo delle loro possibilità. Questa si usa, tagliata a pezzi aperti per lungo, per contenere il "morzeddru", un umido di interiora di vitello al sugo molto piccante che si consumava nella mia città un tempo per lo spuntino del mattino.
Un'altra Pi...t... [45] queste pitte farcite... l'"amicizia e di scambievole cortesia"... il clan... la focaccia colorata... mi fanno venire in mente un'altra... Pi...t... [45] ... mi fanno venire in mente pure il modo in cui chi lavora ancora con la farina più o meno come si fa da millenni possa continuare a condividere in modo simile il prodotto della terra e del lavoro, non più in una capanna... magari in un forum su Internet... e sempre attorno ad una focaccia decorata da splendidi colori [4].
Saluti e simpatia
Francesco
79.22.105.211
Ah...
"Maniata" si dice di una cosa molto impastata, lavorata, maneggiata.
Dunque... si dice pure di una donna che... diciamo che ha avuto discrete esperienze in un certo campo... un'esperienza emh... consumata insomma... e non proprio sulla spianatoia...
Emh... magari pure sulla spianatoia!!! [17]
Saluti e simpatia
Francesco
79.22.105.211
Grazie Pitta,
anche se non sei stato abbastanza dettagliato, adesso ne sò qualcosina in più.........
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80.104.130.175