x pinos58
caro pino se ben ricordo tu sei un rappresentante ...
Non ti conoscevo come giornalista ..
E dai facci questa indagine :
quanti terroni hanno votato BOSSI o lega ..
E quanti polentoni hanno votato io sud..
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scusa pepelisi e si intrometto colgo occasione per salutarti. ciao caro pino anche tu mal di schiena , bellini mi ha consigliato pillole hexal 80mg, da prendere dopo mangiato. sai adesso va un po meglio.ciao a presto . saluti da un polentone bg, io non mi offendo, siamo tutti fratelli, una volta cerano queste stupidagini, adesso ti dico da bg ,non esistono piu queste cose assurde. viva [42] [41]
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SCUSA eRMI FORSE HAI SBAGLIATO FARMACO PERCHE' QUESTO è PER L'ARITMIA CARDIACA E NO PER IL DOLOR DI SCHIENA
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
SOTALOLO HEXAL 40CPR 80MG
Monografia di SOTALOLO HEXAL 40CPR 80MG
Betabloccante, non associato.
INDICAZIONI
E' indicato nella profilassi delle tachiaritmie parossistiche sopraven
tricolari, nel mantenimento del ritmo sinusale dopo conversione di flu
tter/fibrillazione atriale, nelle tachiaritmie ventricolari minacciose
o sintomatiche.
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me le a consigliate bellini, ma e matto allora vuole farmi schiattare.il solito padellino, ange intervieni tu . bellini da arrestare. [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [29] [33] [33] [33] [33] [33] [33] [33] [33] [33] [33] [33] [33] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34] [34]
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PEPPINO QUESTO è UN ARTICOLO DI 20 ANNI FA !!! LEGGILO E VEDI QUELLO CHE è SUCCESO IN 20 ANNI
DOVE ANCHE I 'TERRONI' VOTANO LEGA
Repubblica — 09 maggio 1990 pagina 6
BRESCIA A pian terreno c' è la scritta razzisti con la falce e martello, al primo piano uno studio di callista, al secondo le finestre imbandierate con la sagoma di Alberto da Giussano. Qui, nella sede bresciana della Lega Lombarda, durante la notte di festa per la vittoria abbiamo conosciuto Isidoro Martino Scotti. Ci siamo già visti a Pontida?, ci apostrofa dopo una robusta stretta di mano. Capelli rasati, fisico da lottatore, Scotti è medico condotto a Ono San Pietro ed è il proconsole della Lega in Valcamonica, come dire nel massimo serbatoio di voti dei Lumbard, quasi ovunque nella zona primo partito con netto sorpasso della Dc. Sarà lui il Virgilio nella prima tappa del nostro viaggio nella regione dove la Lega ha stravinto, sulle tracce dei perché di un successo che ha stupito tutti, compresi i leghisti. L' appuntamento è in piena trincea, a Darfo Boario, dove il partito ha ottenuto il 30,38 %, una delle percentuali più alte. Uscendo da Brescia il primo assaggio della situazione. Una vigilessa dalla chioma fluente ci fa segno di attendere, ma la nostra vettura si muove di pochi centimetri. Siamo in torto, chiediamo scusa. Uehi - ci rimbrotta lei - siamo mica a Napoli qui. Vada indietro. Puntiamo verso Iseo, poi tagliamo in direzione della Valcamonica costeggiando il lago, incolonnati tra i Tir. Darfo è un po' la capitale della valle con 13mila abitanti, un paesone che ha per epicentro le terme e soffre di un traffico convulso. Al municipio chiediamo dei Lumbard: E chi li conosce? - risponde il messo comunale - Non si sono mai fatti vedere, niente volantini o propaganda. Solo qualche manifesto con scritto paga, somaro lombardo. Se vuole i socialisti, è quel gruppo lì che si dispera. Il personaggio più in vista della Lega è Alberto Barbetti, figlio del macellaio, ma è dal dentista e il padre, tra una bistecca e l' altra, fa capire che lui pensa solo alla bottega. Fermiamo una ragazza: è al primo voto, lavora in una boutique. Ha ragione la Lega. Qui i giovani penano per trovare un lavoro, perché tutti i posti vanno ai meridionali, dice sorridendo. Tutti a loro gli impieghi Una coppia, tutti e due operai di un cotonificio, è ancora più aspra con i terùn. Soprattutto la moglie: Guardi gli impieghi pubblici: tutti di loro. Lì a far niente, con la sigaretta in bocca. E noi a pagare le tasse, mentre in cambio non funziona niente. Gli ospedali? Uno schifo, noi lo sappiamo bene che la bambina ogni due giorni deve fare la dialisi. Proviamo a fargli mancare i soldi, a quelli del Sud, e si daranno una mossa. Lui, vergognandosi un po' : Non so bene cosa sia la Lega, forse è un partito egoista, ma almeno è nuovo e diverso. Io ho votato di tutto, ora provo con loro. Se fanno come gli altri alla mangiatoia, la prossima volta la mia crocetta se la sognano. Come vi siete convinti a votare la Lega? Abbiamo visto il Bossi in tv. Ma ecco Isidoro Martino Scotti sulla sua Seat Ibiza blu familiare polverosa e con vari souvenir. Ha 37 anni e ci racconta di aver fatto un po' di tutto: ufficiale negli assaltatori della Marina, missioni nel Polisario e a Karthoum, bagnino, studente-operaio e poi infine medico; ex-socialista, ex-Dp, ex-Alleanza democratica (una lista civica). La più brutta avventura l' ha vissuta l' anno scorso, quando reagì a botte a uno stop della polizia mandando due agenti all' ospedale: arrestato, sospeso dalla professione, è stato prosciolto perché gli è stato riconosciuto un vizio di mente al momento del fatto e quindi reintegrato, dopo qualche test di controllo. Tutti i suoi pazienti (nel senso dei mutuati) hanno votato per lui, facendo balzare la Lega a Ono San Pietro al 37,O6 per cento, sopra la Dc. Ma la sua influenza si misura lungo tutta la valle. Saluta centinaia di persone e tutte gli rispondono: Sono un lumbard verde e rosso, si vede che vengo da sinistra - si presenta - Ho tenuto conferenze nei paesi, la gente mi racconta anche i problemi più piccoli. Per questo ci ha votato. Obiettiamo: ma molti non sanno neanche chi siate voi della Lega, si sono convinti alla tv. Risposta: Hanno paura a dirlo, come i carbonari. Ma in tanti hanno dato il loro contributo. Mentre attraversiamo i paesini conquistati dai seguaci di Bossi, il dottor Scotti è un fiume in piena di progetti e informazioni: Ecco l' ospedale di Esine, da vent' anni che lo costruiscono e non è mai pronto. Quel negozio di caccia e pesca ci ha procurato centinaia di voti di sportivi. Lì c' è quello che ha truffato lo Stato per la legge Valtellina, e la siderurgica che ha troppi infortunati sul lavoro e farà i conti con me. Ah, un sacco di meridionali ha votato Lega. Classe, ragazzi! A Brenno ne incontriamo uno. Meridionale a chi?, protesta con accento camuno Jair Zurolo, che sì, è di genitori amalfitani, ma è più leghista di Scotti. L' altra domenica c' era un matrimonio di due terroni -racconta - Gli ho appiccicato ovunque sulle macchine fuori della chiesa i nostri adesivi. Classe, ragazzi, classe - lo rimprovera Scotti - Se non fosse stato per me, avrebbero riempito i muri di brutte scritte. Che errore!. Tutto diverso il fruttivendolo Salvatore, siciliano sbeffeggiato come terùn nonostante sia in valle da decine d' anni. Devo pur lavorare - si giustifica - Ma ieri gliel' ho detto chiaro: noi meridionali siamo più intelligenti, guardate la mafia che è dappertutto. Voi invece siete fermi qui, ignoranti che altro non siete. Scotti solidarizza: Abbi pazienza. Ma è una vera processione davanti alla Seat Ibiza. Ecco Erasmo Ducali, il decano della Lega con 75 anni suonati: Ci sono entrato quando ho capito che non era razzista, spiega convinto. La sua specialità sono le denunce e gli esposti contro le malefatte degli amministratori locali: recentemente ne ha presentate 35. Il suo motto: moralizzazione. Catturiamo due studentelli a spasso perché la loro scuola è stata usata per il voto. Diciott' anni e leghisti anche loro. Dichiarano: L' idea che i soldi delle tasse rimangano qui al nord ci piace. E anche il federalismo. E poi siamo prossimi al servizio militare e la Lega propone che si faccia vicino a casa. A scuola parlate di politica? Noi no. I professori, che sono tutti meridionali e uno è comunista, ci provano, ma facciamo finta di niente. Mica siamo scemi, poi i voti li danno loro. Il dottor Scotti ci scorta fino ad Edolo, e poi a Ono, ma la visita alla sede della Lega salta perché gli amis sono stati vinti dalla fame e se ne sono andati sprangando la porta. Quale il futuro? Dimostrare che non siamo un bluff, star fuori dal potere e tallonarlo facendogli le pulci. Stare attenti a non naufragare, perché siamo nati troppo in fretta, quasi un miracolo. Rientriamo a Darfo. Per me, se cercano di incastrarmi, prima dei 40 anni non c' è problema. Mi arruolo nella legione straniera, si congeda Scotti. E scappa dai suoi mutuati, che lo aspettano da un' ora in ambulatorio. - dai nostri inviati ENRICO BONERANDI e PIERO COLAPRICO
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