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x Emalimo

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(@fabrizio-bellini)
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Il problema del lavoro non è di natura etnica ma solo di natura socio-culturale. Un italiano nato e cresciuto secondo certi canoni e stili di vita accetta a malincuore un lavoro ritenuto (spesso impropriamente) al di sotto delle proprie aspettative mentre una persona che è cresciuta in povertà o in ambienti meno agiati si ritiene fortunato ad averlo trovato.
Questo non significa che tutti gli italiani non vogliono più fare certi lavori perchè non tutti possono permettersi di fare i mantenuti senza lavorare. La verità è che per chi ha voglia di rimboccarsi le maniche e di piegare la schiena il lavoro c’è, eccome se c’è.

Ovviamente il discorso è molto più complesso ed articolato e non si può certo esaurirlo con quattro parole scritte qui [41]
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Topic starter Posted : 10/11/2010 16:40
(@fabrizio-bellini)
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se gli stranieri accettano stipendi sottopagati la responsabilità è da ricercare altrove, nelle file di quei imprendotori che poi votano pure lega.
Si è vero che per loro l’ unico scopo è quello di riuscire ad avere uno stipendio, ma non per questo deve essere leggitimo riccatarli. Vivono in dieci per casa perché gli strozzini italiani chiedono affitti da residense per delle baracche, ma anche quì la colpa è loro. Vuoi mandare i detenuti a roccogliere i pomodori (cosa che a loro, se pagati, non dispiacerebbe), ma vorreianche vedere i veri delinquenti, non quelli che si beccano tre anni per aver rubato del pane, ma i Tanzi e i Fiorani, i Cuffaro, i Dell’ Utri, nei campi sotto il sole... [28]
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Topic starter Posted : 10/11/2010 16:47
(@fabrizio-bellini)
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Sono d’ accordo che il problema per un ragazzo del sud lasciando casa è dover affrontare le prime spese, ma la colpa non è degli stranieri, perché anche loro sono vittime di questa strozzineria perpetrata dai palazzinari.
Smettiamola di dire che il lavoro non c’ è per colpa degli stranieri. Lo dimostra l’ articolo che ho citato, su una nave lo stipendio è pulito al 100%, i turni sono di 8 ore al giorno, eppure non trovano personale!!!, ci sarà una spiegazione logica, oppure anche questo è colpa degli stranieri!!!!!
La vita non è fatta di demagogia ma di fatti, di numeri e di realtà. Poi se uno vuole confrontarsi con la realtà si confronta altrimenti è libero di restare chiuso dentro i suoi limiti.... [41]
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Topic starter Posted : 10/11/2010 16:54
(@fabrizio-bellini)
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Le pappardelle che si scrivono, è un utopia bella e buona ed in italia se si va avanti di questo passo sarà sempre peggio e sai perchè? perchè i ricchi, i governanti, se ne sbattono di chi nn sa cosa mangiare, loro si fanno servire e riverire e si vanno a curare in clinica all’estero, perchè sanno anche loro che la sanità in italia fa schifo, ed in piu’ si divertono ed ingrassano come maiali coi soldi che NOI risparmiamo per le tasse e ci fanno anche credere che va tutto bene
Rifletti
La verità è che la stragrande maggioranza degli italiani vuole il lavoro fatto su misura e molto spesso leccando.... e sganciando bustarelle lo ottiene, e poi vota , sbagliando, i corrotti che lo han favorito ! ed il risultato è il governo che ora la fa da padrona in italia.... [28]  [4]
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Topic starter Posted : 10/11/2010 17:08
(@emanuele-limonta)
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Ciao Bellini, ancora una volta mi trovo daccordo con quanto scrivi. Io parlo per situazioni che vedo qui al nord e ti porto un esempio recente.
mio figlio ha appena finito la scuola alberghiera, 19 anni compuiti da pochi giorni. Si è presentato ad un colloquio di lavoro dove cercavano un aiutio cuoco. Il totale delle persone come lui erano oltre 150 visonate nel giro di una settimana. Siamo nella ricca brianza che lavora e produce e non in un paesino sperduto. Di queste oltre 150  ne hanno selezionate 5, tra cui mio figlio. Altro colloquio con la pro
messa che sarebbero state fatte delle prove in cucina. Passato oltre un mese a fine ottobre è stato chiamato per questa prova. Ha lavorato il venerdi 11 ore il sabato dalle 16,00 alle 02,30 idem domenica. La sera della domenica, anzi la mattina del lunedi, a fine lavoro gli hanno detto che dovrà fare altre prove.....comunque l'hanno pagato, meno di 5 euro orari....nel frattempo questo grande imprenditore sta facendo le prove con gli altri 4 aspiranti cuochi e se  faccio due conti mi viene da pensare, forse sbagliando che questo signore ha mano d'ooera più o meno gratis per 4 o 5 mesi nei fine settimana quando sai tu meglio di me che il lavoro è elevato. Comunque non per questo faccio di tutta l'erba un fascio...ciao lascio a te i commenti
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Posted : 10/11/2010 17:43
(@fabrizio-bellini)
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Anche un giorno di prova va messo in regola e retribuita almeno come paga sindacale [28] qui se arriva un controllo e trovano chi lavora senza esser stato registrato ma a nero (anche se appena arrivato)si va incontro ad una denuncia per truffa allo stato e ad una multa fino a 500mila€...un mio collega 2 anni fá beccato con un dipendente non registrato,é stato multato per 65mila€,che ancora oggi paga a rate [28]
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Topic starter Posted : 10/11/2010 17:52
(@emanuele-limonta)
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Ancora una cosa. Non tutti sono disposti a lasciare la famiglia per magari imbarcarsi su di una nave, io personalmente se ne avessi l'età, lo farei subito, ma non per questo sono dei lavativi....ho un altro figlio che studia all'alberghiero ma come sala/bar l'anno scorso, a 15 anni ha fatto 5 settimane di stage dove ha varie volte finito alle 2 di mattina il lavoro, quello però era gratis in quanto mandato dalla scuola. E poi ancora tornando alla prova dell'altro figlio, di mangiare nel turno di lavoro 16,00 - 2,30 non se ne è nemmeno parlato....da quando in qua si mangia quando si lavora?
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Posted : 10/11/2010 17:55
(@fabrizio-bellini)
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i farabutti purtroppo si trovano ovunque e sono anche causa di tanti pregiudizi verso i vari titolari..
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Topic starter Posted : 10/11/2010 18:03
(@emanuele-limonta)
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Io ho fatto l'imprenditore in tutt'altro settore x 35 anni. I miei dipendenti li ho sempre pagati il giusto. Non per questo mi faccio pregiudizi con chi non fa come facevo io. Il problema che i ragazzi d'oggi non sempre accettano queste condizioni. Io quando mio figlio in macchina ha aperto la busta con 150 euro a primo botto gli ho detto di mandarlo a fare un....poi ragionando.....se ti fanno imparare perkè tu devi fare la gavetta allora aspetta la prossima chiamata, logicamente nel frattempo si cerca da altre parti. Ma qui si apre un altro discorso e cioè se sei già capace, ok ma se devi imparare perchè la scuola ti insegna la grammatica e poca pratica, allora tutto diventa difficle anche qui nella terra dei ricchi padani. Adesso è di moda il lavoro a chiamata, apriti cielo.....
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Posted : 10/11/2010 18:38
(@fabrizio-bellini)
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Stranezze del mercato del lavoro. Nei giorni scorsi alcune ricerche hanno messo in evidenza alcuni dati che fanno riflettere. Secondo uno studio della Confartigianato il 18 per cento dei giovani nella fascia compresa tra 15 e 29 anni ufficialmente non studia e non lavora. Si tratta di 908mila persone di cui 641mila in età compresa tra 15 e 24 anni. Di questi giovani “invisibili” i due terzi, secondo lo studio, si trovano nel Mezzogiorno. Ma non esiste solo un problema occupazionale dei giovani. La  stessa Confartigianato ha stimato che, durante la crisi, ben 338mila adulti tra i 25 e i 54 anni siano usciti dalla forza di lavoro e di questi ben 160mila sono donne. Di queste coorti ben 230mila sono meridionali (il 68 per cento) di cui 143mila uomini e 97mila donne.

Mentre venivano diffusi questi dati, ampiamente rilanciati dai media a corto di notizie, il rapporto Excelsior-UnionCamere-ministero del Lavoro forniva uno scenario sorprendentemente positivo per quanto concerne l’impiego dei lavoratori stranieri. Per l’anno in corso si profila un incremento notevole della propensione delle imprese ad assumere immigrati. Dalle 158.600 unità assunte nel 2009, quest’anno si passerà a 181mila (di cui solo 75.200 stagionali). Questi 22.400 occupati in più interessano soprattutto le medie imprese, le aree del Nord Est e del Centro, i settori dei servizi (+16.400) e delle costruzioni (+5.400 pari a +40,1%). A livello regionale la Lombardia guida la classifica con quasi 20mila assunzioni di lavoratori non stagionali, seguita dal Lazio e dalla Emilia Romagna, ambedue con circa 13mila assunzioni.

Altri dati interessanti riguardano la presenza di lavoratori stranieri in taluni lavori specifici prettamente italiani. Sono tanti ad esempio i pizzaioli stranieri. A Milano ci sono 119 pizzaioli egiziani a fronte di 31 campani e solo 10 napoletani. Come si spiegano questi fenomeni in apparenza contraddittori di una disoccupazione che si qualifica sempre più come italiana e di una occupazione con una forte presenza di stranieri? Il fenomeno è rilevato anche dal recente rapporto sul mercato del lavoro a cura del Cnel, il quale prevede  un incremento della occupazione straniera di oltre 1,3 milioni di unità nel prossimo decennio (quando usciranno dal mercato del lavoro 8 milioni di lavoratori a fronte di un effetto sostitutivo assai limitato, in conseguenza dei trend demografici).

Una risposta la fornisce Alberto Brambilla (presidente del Nucleo di valutazione della spesa pensionistica del ministero del Lavoro) quando scrive su Il Sole 24 Ore del 17 agosto che “il lavoro non può essere creato per decreto, è necessario che tutti si rimbocchino le maniche. E’ assurdo – prosegue – che oltre 500mila extra comunitari abbiano trovato lavoro e gli italiani siano sempre più disoccupati o cassintegrati”. Occorre pensare, in sostanza, anche al lavoro rifiutato. Ormai non si tratta più e da tempo delle mansioni richieste ed imposte ai disperati di Rosarno, ma di impieghi regolari e regolarmente retribuiti anche nei settori più qualificati dell’industria manifatturiera, dove l’occupazione degli stranieri è ormai pari  in percentuale a quella degli italiani, almeno nelle mansioni operaie

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Topic starter Posted : 11/11/2010 17:36
(@fabrizio-bellini)
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Cosa mi ha portata in Germania? Un vero caso della vita. Devo premettere che sin dalla tenera delle elementari sono sempre stata una “patita” delle lingue straniere e dell´estero forse perché Rimini, la mia cittá natale, diventava in estate una vera e propria Babilonia linguistica.

A 17 anni ho fatto uno scambio classi con una scuola di Darmstadt, nella regione dell´Assia, e sono rimasta sempre in ottimi contatti con il mio “scambio-partner” di allora. Dopo aver fatto la maturitá di perito turistico, a vent´anni avevo voglia di cambiare un pó d´aria e di fare esperienza all´estero. Veramente il mio piano era quello di trascorrere 6 mesi in Germania per migliorare il mio tedesco e 6 in Inghilterra per l´inglese ma il destino mi ha giocato un bello scherzetto (aaah l´amore, l´amore..) e 6 mesi sono diventati 15 anni. L´amore se n´è andato dopo 5 anni ma io sono rimasta perché il lavoro che facevo mi dava molte soddisfazioni, guadagnavo bene, avevo una bella cerchia di amici, non mi mancava nulla e sinceramente l´Italia (a parte la mia famiglia) con tutto il suo casino non mi mancava assolutamente.

Quale era la tua conoscenza del Tedesco agli inizi?

La mia conoscenza del tedesco era veramente scolastica. Avevo delle ottime basi grammaticali ma quando sei sul posto e i tedeschi aprono la bocca e iniziano a parlare a mitraglia allora è veramente la fine..Devo dire che io imparato la lingua come si deve seguendo per un paio di mesi un corso per stranieri, leggendo in tedesco, guardando la televisione tedesca e….EVITANDO gli Italiani e tutto quello che sembrasse essere italiano.

È inutile, quando si vuole imparare una lingua per integrarsi al 100% in un paese bisogna evitare per un lungo periodo i connazionali altrimenti la lingua non si impara. Io avevo ed ho tutt’ora una cerchia di amici composta da tedeschi e stranieri, gli unici amici Italiani con cui ho contatto sono le mie ex-commilitone dell´universitá di Heidelberg.

Comunque, dopo un anno passato in “full immersion tedesca” parlavo, capivo e mi sapevo far valere linguisticamente. La conoscenza del tedesco è basilare, non perché i tedeschi non sappiano l´inglese (non ne conosco uno che non sappia parlare almeno una lingua straniera) ma perché quassú il mondo parla tedesco. Punto e basta. I documenti in inglese non interessano a nessuno, il datore di lavoro tedesco o le istituzioni vogliono i documenti nella lingua madre.

Ci sono stati momenti difficili? Come li hai superati?

Momenti difficili a parte la nostalgia dei miei non ne ho avuti. Forse l´unico momento veramente difficile, buio e spacca nervi è stato quando la mia ditta mi ha mandata “abroad” un anno a lavorare a Milano: l´anno piú brutto della mia vita!! Cittá orripilante, ignoranza dilagante, dei superiori che mi hanno “mobbato” un anno intero e delle tante angherie e “psycho-stress” è meglio non parlarne. Dopo un anno, ho lasciato Milano in macchina e sono partita alla volta della Germania piangendo. Si piangendo ma dalla gioia di non dover piú lavorare e vivere in questo posto assurdo. Da questa esperienza ho capito che l´Italia non fa piú per me.

Come sei stata e sei accolta dai Tedeschi?

Sono stata accolta a 20 anni a braccia aperte ed in maniera ottima (io di razzismo non ne ho mai vista neanche l’ombra) e anche ora sono ottimamente integrata sia nella societá che nel mondo del lavoro. Mai avuto problemi.


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Topic starter Posted : 11/11/2010 18:22
(@emanuele-limonta)
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ciao bellini, quando voglio vedere qualcosa di bello nelle foto del forum guardo le foto del tuo album, hai un locale molto piacevole, complimenti. Mi hai dato anche un sunto della tua vita cosa dirti se non che sei stata grande. Io come hai capito ho 2 figli , il primo quello appena diplomato come cuoco non penso andrà mai via dall'italia è troppo legato a noi genitori e quindi sto cercandoi tra le mie conoscenze di trovargli un lavoro qui. Ma è dura, tu pensa che io ho come parente un personaggio importante nel mondo dell'industria, finta pelle, erba artificiale, tessuti per alta moda e chi più ne ha più ne metta. Bene il suo ultimo giocattolo, cosi l'ha chiamato lui, è stata la costruzione di un albergo 30milioni di inevstimento, euro più euro meno, quando gli ho chiesto lavoro per mio figlio, mi ha detto di fargli avere il curricculum, ammesso che uno appena finita la scuola possa avere chissa quale curriculum, comunque gliel'ho portato e in giornata è stato chiamato dal responsabile che gli ha detto che loro lavorano a chiamata, quindi quando ho bisogno ti chiamo, ma dico io, come cavolo fa ad imparare a fare il cuoco quando lo assumi a chiamata, ma non hai visto che ha appena finito la scuola. Va beh, ieri mi chiama l'altro figlio che studia sala/bar in un altro istituto alberghiero dicendomi che domenica inizia le 5 settimane di stage, e come premio perche ha fatto servizio a Lecco quando c'è stata la riunione dei 20 ministri del turismo lo hanno mandato vicino e sai dove? nell'albergo dello zio paperone mio parente....peccato perchè questo se lo mandavi su di una nave di crociera o all'estero, in questa scuola si stanno convenzionando grazie all'interessamento del MInistro del turismo Sig. Brambilla nostra concittadina con la COSTA CROCIERE, dicevo questo sarebbe andato di corsa. Questo per ribadire che purtroppo non tutti hanno la forza di fare quanto hai fatto tu. A me piacerebbe che i ns. ragazzi trovassero lavoro qui in italia. Per quanto riguarda i dati sulla occupazione o altri dati snocciolati dai vari uffici preposti, per me sono tutte o quasi tutte balle. Ciao  Bellini
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Posted : 11/11/2010 21:27
(@fabrizio-bellini)
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innanzitutto sono un lui e non una lei [28] Non dico che tuo figlio debba far la valigia é andare via dall'italia,logico che se trova una buon lavoro che rimanga nella propria terra vicino ai suoi cari e amici d'infanzia....i parenti meglio non averci mai a che fare [28] Auguro a tuo figlio di trovare un buon lavoro e cmq chi decide di fare questo mestiere deve anche girare e fare esperienza per un pó,dopo con il passare degli anni meglio fermarsi dove ci si trova bene...Grazie del complimento,il mio locale é la mia vita,dove ci passo le maggior ore del giorno e della sera,amo il mio lavoro e non lo scelto per soldi,come hanno fatto molti [11] é un lavoro che si deve amare per poterlo fare bene...ma noto che oggi son sempre di piú chi decide di farlo solo per interessi e quindi fatto male..... [8]
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Topic starter Posted : 12/11/2010 01:50
(@fabrizio-bellini)
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Migrante del XXI secolo
Pubblicato il: | 28 ottobre 2010 | Nessun commento | 

Dopo 5 anni di duro lavoro a Milano presso due grosse compagnie di Telecomunicazioni, ho deciso di partire alla volta della Germania per fare un salto di qualità in ambito professionale e personale. Ero stanco della solita storia di mobbing, di avere a che fare con superiori maleducati e incompetenti, ma soprattutto ero stanco di un sistema-lavoro per nulla meritocratico. Si aggiunga anche che la vita a Milano non offriva quei parametri di sicurezza e impatto ambientale che mi aspettavo da una grande metropoli che si vende come fiore all’occhiello dell’Italia “che lavora”. Appena trasferitomi a Monaco di Baviera ho avuto la conferma che si può vivere in una grande città ed avere ottimi standard di pulizia e sicurezza, che si possono avere superiori che ti trattano con rispetto ed educazione, che la meritocrazia al lavoro esiste, ed infine che un paese può essere ricco e capace di offrire ai suoi giovani un futuro senza obbligarli a migrare all’estero. Dopo 4 anni mi sono trasferito in Inghilterra per motivi di amore: mia moglie é abruzzese e pure lei ha lasciato l’Italia ma da circa 10 anni. Entrambi pensiamo di farci una famiglia in UK per offrire ai nostri figli un futuro migliore. L’Inghilterra ha molti problemi ma la classe politica non é corrotta come nel nostro Paese e il senso della RES PUBLICA é molto forte. Qui in UK non abbiamo nessuno come l’AD della FIAT che sputa sul piatto che ha dato da mangiare per 60 anni....

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Topic starter Posted : 12/11/2010 01:55
(@tarquinio)
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bellini stai rischiando grosso , non provocarmi, la germania e' grande ma non troppo ....... comunque adesso sto in standby per il corso da pasticcere ( sai da mantenuto me lo posso permettere tu no!)  poi o in psticceria (gia' trovata, e perdippiu'il mio insegnante di tecnica ha detto che mi deve parlare in separata sede ..visto che di farine ne so piu' di lui ) o ad inaugurare una pizzeria in marina (spero l'utima ) vedremo..  [24]  [40] HA !MA COME IL TUO STRABILIANTE PIZZAIOLO NON RIESCE A FARE UN IMPASTO FACILE FACILE A 48 ORE IN  FRIGO ADESSO CAPISCO PERCHE PRENDE QUELLA MISERIA...comunque ne riparleremo fra qualche tempo ...
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Posted : 12/11/2010 02:02
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