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TAR-TASSATI IN ITALIA !!!!

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(@pinos58)
Membro Registered

 TANTO PER RICORDARE A TUTTI QUANTO SIAMO TAR-TASSATI !!!! 

 

 

L DOSSIER

Caro manovra, il 45% del reddito va al fisco 
l'Italia con le tasse più alte di Eurolandia

Ecco l'impatto dei tagli alle detrazioni. Studio della Confesercenti: in 10 anni Francia e Germania le hanno tagliate, noi alzate. Il governo stima una pressione più bassa che non considera la scure sulle agevolazioni 

OMA - La caccia disperata alle risorse per far fronte alla frana dei conti pubblici e al contenimento del debito, rischia di far passare in secondo piano la questione fiscale. Ed in invece l'Italia sta per salire in testa alla classifica degli Stati che spremono più soldi dalle tasche dei contribuenti. Soprattutto dopo la manovra d'agosto. Un fenomeno più grave di quanto rivelino i documenti ufficiali.

 

Andiamo per ordine. La pressione fiscale, secondo i dati della "nota di aggiornamento" al Def (Documento di economia e finanza) pubblicato il 22 settembre scorso, salirà in modo rilevante. Lo ammette anche il governo tant'è che le stime ufficiali parlano di un incremento di circa 1 punto percentuale dal 2010, quando la pressione si collocava al 42,6 del Pil al 2014 quando arriverà al 43,7 per cento. 

Un balzo notevole, soprattutto se si pensa alle parole d'ordine del centrodestra berlusconiano che ha affrontato campagne elettorali vincenti brandendo lo slogan liberista "meno tasse per tutti" e ha speso 2 miliardi per eliminare l'Ici dalla prima casa.

Ma i dati ufficiali, come dimostra uno studio della Confesercenti, non dicono tutta la verità: in realtà la pressione fiscale già nel 2013 raggiungerà, con un salto di 2,2 punti, il record storico del 44,8 per cento, stracciando ampiamente il "primato" segnato durante la rincorsa all'euro di Prodi nel 1997 (quando si toccò quota 43,3 per cento). E collocandosi in vetta all'Europa, consolidando 

 

con tutta probabilità il sorpasso della Francia già effettuato tre anni fa.

Nella "nota di aggiornamento" non viene infatti considerata l'applicazione della "clausola di salvaguardia" cui è affidato il compito di portare a casa, a regime nel 2014, un totale di 20 miliardi grazie al taglio e al riordino della giungla delle agevolazioni fiscali. Meno detrazioni e deduzioni e dunque più tasse: a partire, ad esempio, dal ritorno dell'Irpef sulla prima casa.

Il paradosso sta nel fatto - come argomenta lo studio - che i 20 miliardi sono stati calcolati ai fini del raggiungimento dei saldi di finanza pubblica e del cosiddetto "pareggio di bilancio", ma non per l'effetto che avranno sull'aumento della pressione fiscale.

Lo tsunami delle tasse - il cui vento già si è fatto sentire con una serie di imposte "federali", dalle imposte di soggiorno, all'aumento delle addizionali comunali, a quello dei balzelli provinciali sulla Rc auto e sui passaggi di proprietà - soffierà ancora più forte dopo le manovre d'agosto. Il 60 per cento dell'intervento, da circa 60 miliardi, è infatti costituito da entrate. Nell'elenco: l'aumento dell'Iva, dell'Irap per banche e assicurazioni, dell'Ires per l'energia, rendite finanziarie, contributo di solidarietà e tassa sui depositi dei titoli di Stato. 

A conti fatti l'Italia rischia la maglia nera in Europa: nei primi dieci anni del nuovo millennio il nostro paese è stato uno dei pochi che ha visto crescere la tassazione (quasi due punti di Pil) in un contesto in cui gli altri hanno ridotto le imposte (4 punti in meno in Svezia, oltre 2 in Francia e Spagna e 2 in Germania). Oggi rischiamo di peggiorare la situazione.

"I dati testimoniano - spiega Marco Venturi, presidente della Confesercenti - che la pressione fiscale diventerà sempre più insopportabile se non ci saranno correzioni di rotta rapide. Agire ancora sulla spesa fiscale sarebbe un vero boomerang, bisogna tagliare le spese, soprattutto quelle improduttive". 
 

(01 ottobre 2011)

 

 

Citazione
Topic starter Pubblicato : 01/10/2011 15:46
(@pinos58)
Membro Registered

 

 

[quote=pinos58]

 TANTO PER RICORDARE A TUTTI QUANTO SIAMO TAR-TASSATI !!!! 

 

 

 

L DOSSIER

Caro manovra, il 45% del reddito va al fisco 
l'Italia con le tasse più alte di Eurolandia

Ecco l'impatto dei tagli alle detrazioni. Studio della Confesercenti: in 10 anni Francia e Germania le hanno tagliate, noi alzate. Il governo stima una pressione più bassa che non considera la scure sulle agevolazioni 

OMA - La caccia disperata alle risorse per far fronte alla frana dei conti pubblici e al contenimento del debito, rischia di far passare in secondo piano la questione fiscale. Ed in invece l'Italia sta per salire in testa alla classifica degli Stati che spremono più soldi dalle tasche dei contribuenti. Soprattutto dopo la manovra d'agosto. Un fenomeno più grave di quanto rivelino i documenti ufficiali.

 

Andiamo per ordine. La pressione fiscale, secondo i dati della "nota di aggiornamento" al Def (Documento di economia e finanza) pubblicato il 22 settembre scorso, salirà in modo rilevante. Lo ammette anche il governo tant'è che le stime ufficiali parlano di un incremento di circa 1 punto percentuale dal 2010, quando la pressione si collocava al 42,6 del Pil al 2014 quando arriverà al 43,7 per cento. 

Un balzo notevole, soprattutto se si pensa alle parole d'ordine del centrodestra berlusconiano che ha affrontato campagne elettorali vincenti brandendo lo slogan liberista "meno tasse per tutti" e ha speso 2 miliardi per eliminare l'Ici dalla prima casa.

Ma i dati ufficiali, come dimostra uno studio della Confesercenti, non dicono tutta la verità: in realtà la pressione fiscale già nel 2013 raggiungerà, con un salto di 2,2 punti, il record storico del 44,8 per cento, stracciando ampiamente il "primato" segnato durante la rincorsa all'euro di Prodi nel 1997 (quando si toccò quota 43,3 per cento). E collocandosi in vetta all'Europa, consolidando 

 

con tutta probabilità il sorpasso della Francia già effettuato tre anni fa.

Nella "nota di aggiornamento" non viene infatti considerata l'applicazione della "clausola di salvaguardia" cui è affidato il compito di portare a casa, a regime nel 2014, un totale di 20 miliardi grazie al taglio e al riordino della giungla delle agevolazioni fiscali. Meno detrazioni e deduzioni e dunque più tasse: a partire, ad esempio, dal ritorno dell'Irpef sulla prima casa.

Il paradosso sta nel fatto - come argomenta lo studio - che i 20 miliardi sono stati calcolati ai fini del raggiungimento dei saldi di finanza pubblica e del cosiddetto "pareggio di bilancio", ma non per l'effetto che avranno sull'aumento della pressione fiscale.

Lo tsunami delle tasse - il cui vento già si è fatto sentire con una serie di imposte "federali", dalle imposte di soggiorno, all'aumento delle addizionali comunali, a quello dei balzelli provinciali sulla Rc auto e sui passaggi di proprietà - soffierà ancora più forte dopo le manovre d'agosto. Il 60 per cento dell'intervento, da circa 60 miliardi, è infatti costituito da entrate. Nell'elenco: l'aumento dell'Iva, dell'Irap per banche e assicurazioni, dell'Ires per l'energia, rendite finanziarie, contributo di solidarietà e tassa sui depositi dei titoli di Stato. 

A conti fatti l'Italia rischia la maglia nera in Europa: nei primi dieci anni del nuovo millennio il nostro paese è stato uno dei pochi che ha visto crescere la tassazione (quasi due punti di Pil) in un contesto in cui gli altri hanno ridotto le imposte (4 punti in meno in Svezia, oltre 2 in Francia e Spagna e 2 in Germania). Oggi rischiamo di peggiorare la situazione.

"I dati testimoniano - spiega Marco Venturi, presidente della Confesercenti - che la pressione fiscale diventerà sempre più insopportabile se non ci saranno correzioni di rotta rapide. Agire ancora sulla spesa fiscale sarebbe un vero boomerang, bisogna tagliare le spese, soprattutto quelle improduttive". 
 

(01 ottobre 2011)

 

 

 

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Topic starter Pubblicato : 01/10/2011 15:49
(@fabrizio-bellini)
Membro Registered

Chi paga le tasse? Per bar e ristoranti oltre il 55% di "nero"

 

Chi paga le tasse in Italia? Sembra di capire che siano sempre i soliti noti a tirare avanti la carretta, quelli che non possono evadere il fisco perché le imposte se le vedono trattenute in busta paga. Ma se dovessere dichiarare e versare in autonomia che farebbero? Meglio non pensarci dopo l’ultimo studio Istat sull’economia sommersa.

Certo, i pregiudizi non vanno alimentati in modo acritico, ma quando sono i fatti a confermare la vox populi, c’è poco da fare. Il settore con la più alta percentuale di capitali sommersi è la ristorazione con alberghi ed esercizi commericiali, in cui a quanto pare il nero raggiunge il 56,8% del fatturato totale: su più di metà degli incassi, quindi, moltissimi non pagano le tasse. Subito dietro, nella speciale classifica, il lavoro di assistenza domestica svolto da colf e badanti (al 52,9%9 e poi il settore agricoltura con il 31,1% di sommerso

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Pubblicato : 01/10/2011 16:14
(@jerry-folino)
Membro Registered

il calcolo della pressione del fisco sul pil non è realistico sulla vera pressione fiscale. se consideri che dall'utile della pizzeria bisogna togliere il 10% di iva, il 3,9 di irap, il 20% di inps(ma su un reddito minimo di 13.000 € quindi se il tuo reddito è inferiore paghi comunque 2600€) il 23% di irpef. e poi tasse sull'affitto, accise sul gas con l'iva sulle accise, tasse sulla corrente, tassa dei rifiuti, tosap (tassa sull'ingresso del locale) studi di settore grazie al quale paghi le tasse non sul tuo fatturato ma su quello che ti calcolano loro......poi ci si sorprende se sergio marchionne ha la residenza in svizzerra.

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Pubblicato : 01/10/2011 16:21
(@-1749)
Membro Registered

la pressione fiscale è molto alta e i piccoli che evadono lo fanno x soppravivere.vi invito a una riflessione ma quanti artigiani hanno veramenti i soldi.qui non si riesce ad andare avanti e di conseguenza uno cerca di racimolare dove puo.

Gianni

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Pubblicato : 01/10/2011 17:58
(@jerry-folino)
Membro Registered

il problema è che al sud non ci sono controlli e al nord ce ne sono troppi. io mi sono accorto che quest'anno a febbraio, maggio giugno luglio e agosto ho lovarato solo per pagare le tasse. adesso prendo respiro a settembre e ottobre e poi a novembre di nuovo a lavorare gratis. altro che tredicesima e quattordicesima.

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Pubblicato : 01/10/2011 20:16
(@erminio-schiavi)
Membro Registered

 ciao caro posso dirti ma tu dovevi fare altro preparato in tutto  davvero complimenti se fossi la tua conpagna starei attenta ci manca avvocato scherzooo ciaooooo 

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Pubblicato : 01/10/2011 23:58
(@erminio-schiavi)
Membro Registered

             

     come andra a finire in italia  ,il nostro futuro le nostre pensioni

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Pubblicato : 02/10/2011 00:01
(@erminio-schiavi)
Membro Registered

  scappa finche sei in tempo  io e fabri ti aspettiamo  o svizzera o germania 

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Pubblicato : 02/10/2011 00:04
(@-1749)
Membro Registered

guarda Jerry io ti ritengo un grande ma questa volta ti devo contraddire la dobbiamo smettere di pensare che qui al sud non ci sono i controlli come al nord io ho avuto la finanza fuori dal locale quasi ogni sera e appena usciva il cliente veniva subito controllato quindi non dobbiamo essere frettolosi a dare giudizi sbagliati che non corrispondono alla verita solo perche si è convinti del contrario,Naturalmente senza voler polemizzare con te ma è una cosa che dove dire,.

il fatto reale nche qui in Italia siamo molto tassi tutto qui .

Un saluto gianni

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Pubblicato : 02/10/2011 00:35
(@jerry-folino)
Membro Registered

ciao gianni, hai ragione diciamo che al sud i controlli sono a macchia di lepoardo, se vai a napoli tutti in giro senza casco, ti offrono roba di contrabbando ovunque, nessuno mi ha fatto uno scontrino (tranne michele). a sorrento invece in 5 giorni tutti quanti mi facevano lo scontrino. quà invece battono al tappeto anche i paesini, l'altro giorno la finanza in borghese ha inseguito un cliente fino a casa, hanno suonato il campanello lo hanno fatto scendere e lo hanno accompagnato in pizzeria perchè non trovava piu lo scontrino. roba da pazzi, poi lo scontrino era rimasto in pizzera ma il cliente ha mangiato la pizza fredda.

tu di dove sei?

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Pubblicato : 02/10/2011 16:36
(@-1749)
Membro Registered

si sono daccordo ma il vero problema secondo me e che questi governi hanno lidea che x risolvere i problemi devono sempre aumentare le tasse e noi che le tasse le vogliamo pagare (ma quelle giuste) non risciamo  a far fronte a tutto questo perche lincasso molte volte non ce lo permette.

dovrebbero loro dare lesempio togliendosi un po di privileggi o no, che ne pensi?

cmq io sono di Taranto è ti posso assicurare che in questi ultimi anni la Finanza non è mai stata attiva com adesso.

locali chiusi e multe a non finire,giuste senza altro ma a volte esagerate.

io sto a Taranto e tu?

un saluto a tutti  Gianni

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Pubblicato : 02/10/2011 17:17
(@francesco-6)
Membro Registered

Confermo Rusticone, ma da noi addirittura gira pure l'agenzia delle entrate, figurati che questi ultimi fanno dei controlli da veri bastardi, per raccontarne una,circa 1 anno e mezzo fa, nel mio negozio (di ferramenta) avevo circa 3 clienti in attesa, entarono una coppia, maschio e femmina (tra le quali pure bella gnocca con tanto di minigonna) e si misero in attesa, aspettarono che servissi 2 clienti e controllarono "a vista" che emettessi scontrini, allorchè si presentarono, saltando il terzo cliente e mettendolo in attesa mi consegnarono il verbale di accertamento, un'altra invece è avvenuta ad agosto di quest'anno, che poi è la fotocopia di 2 anni fa sempre ad agosto, calcolate che abito in un paesino di circa 11000 abitanti di cui il 35% in questo momento son estracomunitari, bene era il 16 agosto, in tutto il centro storico eravamo aperti in 3 attività, 2 bar e poi io, si presentano 2 finanzieri alle 12,45, 15 minuti prima della chiusura, non c'era anima viva in giro x richiedere uno straccio di scontrino, dunque tanto per fare il fatidico controllo, mi hanno richiesto libretto del registratore di cassa, libro dei corrispettivi e ultimo scontrino emesso, fortunatamente era tutto a posto, e gli ho detto (scherzosamente) certo avete un bel da fare, considerato che siamo solo 3 negozi aperti in circa 1 km quadrato, ma visto che oramai erano li gli ho fatto una domanda: ho detto, scusate, ma se io non emetto tot di scontrini poi mi fanno chiudere per 3 giorni, ma se un professionista (medico,dentista, avvocato,ecc.) non emette tot di ricevute fiscali gli fate chiudere lo studio?, perchè io non l'ho mai sentito fare, la risposta del finenziere è stata: le devo proprio rispondere?, io: non importa, ho già capito tutto, lui: purtroppo devo ammettere che quelle sono classi pressochè intoccabili e li termina la discussione

Praticamente, io ho un picchetto di finanza davanti al negozio 24 ore su 24, rischiando il verbale anche per pochi centesimi, il professionista invece evade centinaia, se non migliaia di euro a volta (basta vedere quanto costa una visita specialistica a pagamento) e nessuno gli fa niente.

Addirittura è successo pure questo paradosso, un giorno, sempre nel mio piccolo paese son stai visti 3 squadre di 2 persone tra agenzia delle entrate e finanza (2 della prima e 1 dell'ultima), direte come faccio a saperlo, proprio perchè è un piccolo paese, noi negozianti ci conosciamo tutti, bene, parlando è venuto fuori che sui diversi controlli avuti in quella mattina abbiamo notato che le persone descritte non erano le solite per tutti i negozi, adesso, il paradosso è questo, quanto costano allo stato 6 persone su un paese piccolo come il mio?, per quante multe possono fare (e fortunatamente ne fanno pochissime, se non nessuna per mesi) non ci riprendono nemmeno le spese di queste "ronde", dunque potremmo tranquillamente aggiungere queste spese agli sprechi di soldi pubblici?, i controlli son daccordo che vanno fatti, ma non con queste misure...

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Pubblicato : 02/10/2011 20:11
(@jerry-folino)
Membro Registered

sono in provincia di novara vicino al lago d'orta. quà era il distretto dei rubinetti, adesso è il distretto dei fallimenti, qui ci vorrebbe un governo europeo di stampo tedesco. questi politicanti italiani del malaffare senza un minimo di senso di responsabilità per i danni che hanno fatto a questa nazione. manca una politica della riqualificazione del territorio, ci vuole qualcuno che dica:" d'accordo i rubinetti adesso li fanno in cina allora noi nei capannoni vuoti facciamo altro, portiamo investitori, lavoro".  invece  quelli pensano ad andare in televisione a parlare di escort, intercettazioni, riforma della giustizia....

a presa diretta su rai3 domenica scorsa, hanno fatto vedere una miniera in germania trasformata in un museo, milioni di visitatori ogni anno con una riqualificazione turistica di una zona che da noi sarebbe stata lasciata ai rovi. hanno fatto delle ciclabili su delle colline di detriti della miniera, con sculture sulle cime, piste di sci coperte, dove si può sciare anche d'estate funzionanti a pannelli solari, un gasificatore trasformato in un museo. questa è una politica che guarda al futuro e che porta lavoro dove è stato perso. da noi sta manica di corrotti, che se guardi un telegiornale di 30 anni fà vedi ancora le stesse facce, hanno il coraggio di ripresentarsi ancora come l'alternativa...

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Pubblicato : 02/10/2011 20:34
(@francesco-6)
Membro Registered

Beh, se guardi fuori dal parlamento qualcosa ci manca, un'ambulanza attrezzata per la rianimazione, considerata l'età media dei nostri parlamentari... alcuni addirittura ci manca poco che arrivino direttamente in barella, vedi quelli "a vita" che a volte hanno ribaltato alcune votazioni importanti, ma dove vogliamo andare con ministri che una volta son alla sanità poi ti ritrovi la solita persona magari ai lavori pubblici, possibile che capiscano per entrambe le cose?, consideriamo che nazioni potenti come Russia, America, Francia, ecc., hanno presidenti che non superano (o superano di poco) i 50 anni, da noi l'età minima è 70, quando è un dato di fatto che la mente non sia più reattiva come una volta, sembra che nel nostro paese sia un sacrilegio mettere una persona giovane al comando, con idee sicuramente nuove e più tecnologiche, persino in vaticano vige questa regola, basti vedere l'età dei Papi eletti, di fatto, una volta che chissà come hanno fatto, è stato eletto un Papa giovane (Wojtyla) questo poi si sia rivelata una scelta vincente, questo Papa, malgrado io non sia un grande cattolico, è stato un grande Uomo con nuove idee e azzardi risultati vincenti, cosa che sta deteriorando il Papa odierno con le sue idee obsolete, sia chiaro che non ce l'ho con la chiesa, era per fare un'esempio tra diverse figure con enormi differenze di età, in politica non potevo fare questo esempio, perchè non c'è mai stata una persona giovane per fare un paragone.

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Pubblicato : 02/10/2011 21:26
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