L'altro giorno sfogliando un libro di mia moglie sulla trasformazione della lingua italiana ho trovato questo paragrafo abbastanza interessante, ve lo riporto:

"Pizzahouse, pizzaweb e pizzaproject.

Nel quotidiano qualche anno fa (16 maggio 2002) è stata pubblicata la protesta di un lettore infastidito dal fatto che la pizzeria, chiamata con il suo nome italiano in tutto il mondo, in Italia a volte venga chiamata pizzahouse o pizzacenter. Quel lettore avrebbe trovato certamente ulteriori e più forti motivi per lamentarsi cercando in internet i siti italiani di pizzerie a domicilio e trovando nomi come hallopizza, pizza-express, pizz@home, pizzanew, pizzaokey, pizza on line, pizzaplanet, pizzapoint, pizzaproject, pizzaweb, runnerpizza. In effetti la prima reazione davanti a dei mostri del genere non può che essere di fastidio. Ma proviamo a mettere da parte per un momento l'istintico moto di rifiuto e a riflettere sul fenomeno, ponendoci la seguente domanda: chi vince e chi perde in pizzacenter e pizzaweb? sarà l'angloamericano sempre più dilagante a colonizzare anche la pizza, o sarà invece la nostra pizza a prendere per i fondelli l'angloamericano, quasi a ridicolizzarlo? L'accostamento tra la pizza, l'italianissima e popolarissima pizza, e quelle parole straniere home e web produce un effetto comico, che forse è troppo evidente per essere del tutto involontario. Comunque sia, più che mostri paurosi, pizzacenter e pizzaweb sembrano buffi mostriciattoli."

Voi che ne pensate?
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