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Spiriti di impresa

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(@giuseppe-lisi)
Membro Registered

Vorrei aprire una pizzeria al taglio !!
Quante volte sentiamo la stessa frase, quante volte vediamo con i nostri occhi il mancato successo di coloro che pur avendo volontà ed  esperienza  sono costretti a tirare i remi in barca perchè hanno sbagliato la partenza , il metodo , l'impostazione.
Eppure solo di pizza si tratta , sembra facile o lo è per alcuni e per altri no.
Il fatto è che nessun essere umano può prevedere il futuro .
Il futuro !!!!!!!!!!!!!!
Che grande parola , tutti vorrebbero un futuro migliore roseo con qualche possibilità economica in piu, per se stessi , pe la famiglia per i propri dipendenti.
Un futuro magari si di sacrifici, ma quei sacrifici che tanto non pesino.
Fatto di lavoro sicuramente massacrante ma comunque soddisfacente all'impegno di ognuno di noi.
A volte mi vien da pensare come cavolo è che 20-30 anni fa qualsiasi cosa che si faceva nel mondo del'impresa portava non dico nell'immediato ma comunque a breve dei risultati appetibili alle proprie esgenze e al proprio impegno.
Erano sicuramente altri tempi !
Oggi mi vien da dire avendo le prove che tutto è cambiato , ma cambiato in peggio sotto alcuni aspetti ( la maggiorparte degli imprenditori di successo nel ns campo non proviene dal settore )
Che grande fregatura per chi ha dedicato una vita a questo mestiere, una vita in certi casi (direi tanti) con gli occhi bendati , visto che non siamo in grado di valutare qualsivoglia sistema di impresa con occhio clinico di chi osservando riesce a dare piu di noi non conoscendo niente di produzione e di qualita di prodotto finito.
Cambiato in meglio !!!!!!!!!!!!
Quando ci si rende conto di avere sul mercato attivita (non tutte esccludendo i casi ) fatte con l'occhio osservatore di chi prima di immettersi sul mercato guarda osserva e capta le vere esigenze del consumatore.
Dai prodotti all'accoglienza, dal personale all'allestimeto dell'attivita, dai colori alla coreografia, per ultimo dalla qualità del prodotto ai prezzi (anche se poco importanti).
Penso che il prezzo sia l'ultimo tasto da organizzare e far accettare li dove vige la professionalità dll'imprenditore, fatto e stabilito in base ai servizi e la differenza data in confronto alla concorrenza.
Imprenditori si nasce diceva qualcuno; io dico che oggi si diventa qualora non si è succupi o muli di un sistema vecchio che è già morto da tempo.
Quello di aprire un'attivita perche maestro ed artista di cio che intendo vendere---idea sbagliata e partenza sbagliata.
Un'impresa va creata con criteri giusti , e gia da subito deve dare utili.
C'è da dire però che l'impresa è fatta di investimenti propri o recuperati in giro  tramite finanziamenti.
E la spesa non finisce al momento in cui completi e inizi a vendere , prosegue almeno per altri 40-50 giorni li dove parte dei prodotti in vendita devi obbligatoriamente buttarli perche invenduti.
In quel caso stai investendo sul cliente non sull'attività!!!!!!!!!!!
Se parti bene sei a meta dell'opera se parti male devi riinvestire ancora e da capo altrimenti sono guai seri.
Tutto sta a quale cultura di impresa si vuol appartenere :
A quella moderna o a quella vecchia.???????????

SE puo servire a qualcuno
peppe Lisi

87.18.30.194

Citazione
Topic starter Pubblicato : 31/07/2010 01:51
(@davide-caffa)
Membro Registered

Bravo giuseppe
hai fatto un'ottima analisi !!
189.159.128.12

RispondiCitazione
Pubblicato : 31/07/2010 07:44
(@massy31)
Membro Registered

vedi beppe ,,
sul fatto dei 20 30 fa" chi apriva un qualcosa ,, ad esempio una pizzeria ,, la faceva , spesso con soldi veri ,, quasi mai dati da banche o affini ,
riguardo ,,al sacrificio ,, era qualcosa che oggi sarebbe improponibile ,, 
vero anche , che la legislazione era diversa , la tassazione pure
mha  lo stile di vita era diverso molto ,,
151.49.45.119

RispondiCitazione
Pubblicato : 31/07/2010 11:07
(@lucio-di-raimondo)
Membro Registered

cose giustissime,però non devi sopravvalutare il profilo dell'imprenditore.
L'imprenditore può operare nei limiti circoscritti al proprio mercato,al proprio locale alla propria clientela.Ma c'è il mondo della Finanza che è capace di vanificare ogni tuo sforzo.I tempi che viviamo ci dimostrano che siamo tutti succubi di quel mondo,delle bizze delle famiglie potenti del mondo.Questa crisi è una crisi inventata da loro,per spingere il mondo verso destra,per rendere innocua qualsiasi categoria di lavoratori,per sottomettere il mondo.La grande dittatura globale che si regge sui meccanismi corrotti delle borse e sul signoraggio bancario.Voi potreste anche fare mille pizze al giorno,perchè siete bravi pizzaioli o bravi imprenditori e poi il tutto può essere vanificato da altri meccanismi lontani dal vostro campo di applicazione.Mi sono un po' dilungato,ma era solo una riflessione perchè per un pizzaiolo la massima aspirazione può essere quella di diventare imprenditore...... ma c'è pure qualche imprenditore che vorrebbe fare il pizzaiolo e,magari,tornare al baratto. [41]  [41]
151.56.7.97

RispondiCitazione
Pubblicato : 31/07/2010 11:13
(@tanaxia)
Membro Registered

dal mio punto di vista il mercato è saturo di tutte le tipologie di attività commerciali, in tutti i settori, ma soprattutto in quello della ristorazione. faccio solo un esempio;
fino a poco tempo fa nella cittadina in cui sono nato(circa 35.000 abitanti) c'erano una decina di pizzerie, nell'arco di 2 anni le pizzerie sono diventate 26 e la popolazione è diminuita. penso sia così ovunque.
analizzando i motivi che hanno spinto a queste aperture secondo me c'è l'aumento della disoccupazione,dovuto alla crisi economica ma soprattutto alla flessibilità del lavoro,in quanto le persone che cercano un posto di lavoro sicuro e quindi una certa stabilità, non trovandola sotto forma di lavoro dipendente cercano di crearsi il loro posto di lavoro aprendosi un attività, per esempio come quella di pizza al taglio e da asporto che non necessita di grossi investimenti, e magari accontentandosi di guadagnare come se fossero lavoratori stipendiati e pensando di avere il pane sicuro.
fondamentalmente molte persone si sopravvalutano e lo fanno per disperazione, magari per non andare lontano da casa a lavorare, o magari sono ritornati al loro paese perchè non ne potevano più.
anche io sinceramente ho pensato di ritornarmene alla mia casetta, ma valutando bene la situazione preferisco trovare una località dove ci sia ancora spazio,senza dover entrare in guerra per un pezzo di pane con i miei concorrenti, altrimenti è meglio accontentarsi del proprio stipendio che rischiare di guadagnare molto meno. son tempi duri!
79.45.111.158

RispondiCitazione
Pubblicato : 31/07/2010 12:09
(@donato-olivieri)
Membro Registered

peppe con immenso piacere posso dirti... sto crescendoooooooooooooooo

ho seguito i tuoi consigli e dopo un periodo "morto" sarà l'estate... sarà che ho trovato il mio impasto-regolazione forno, ma sto creando un prodotto che a detta di tutti fino a questo momento sul territorio è uno dei migliore( forse il migliore!)

grazie di tuttooooooooooo
151.66.220.62

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Pubblicato : 31/07/2010 12:18
(@cristina-farano)
Membro Registered

CIAO PEPPE,
ho letto con pazienza e molta comprensione....
però poni domande che poi rispondi...vagamente (oppure sono io ke non capisco e ti chiedo scusa).... insomma volevo capire nonostante tutto secondo te quale sarebbe il criterio giusto x creare un 'impresa e soprattutto ke dia degli utili da subito....(parole tue).
Se io voglio dare un impronta alla mia impresa sia di moderno ke di vecchio, come dici tu... come credi sia meglio partire x non incappare in guai seri???
Tu poi conosci la mia situazione....

[9]  [10]  [9]

ciao da cristina
109.239.255.106

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Pubblicato : 31/07/2010 14:35
(@jerry-folino)
Membro Registered

peppe ha perfettamente ragione, il mio ex principale (rubinettaio) mi diceva che negli anni 70 quando aprì la sua fabbrica di rubinetti, in fiera raccoglieva ordinativi per mesi di lavoro tanto che a metà fiera iniziava ad aumentare il prezzo dei rubinetti e alla fine della fiera tornava a casa con ordini per quasi un anno di lavoro a prezzi anche doppi rispetto a quello che si aspettava.
Quelli si che erano tempi d'oro, quando dovevi pensare solo a farti il mazzo perchè la vendita non era un problema. Adesso con una pizzeria ad ogni angolo il problema non è quanto puoi produrre ma quanto riesci a vendere, ed è vero che quelli che si stanno affacciando adesso pensano solo a tirarsi fuori uno stipendietto e sono contenti. é proprio questa mentalità che ci ha ridotti male.
io 13 anni fà ho aperto la mia pizzeria a 25 km da casa per non avere concorrenza intorno. Adesso ho un sacco di pizzerie vicino, ma nella citta di 20.000 vicino dove abito, adesso ci sono 20 pizzerie da asporto e sono rimasti solo 3 ristoranti pizzeria.
Quello che mi fà arrabbiare è che altre tipologie di mercato come per esempio le gelaterie non hanno subito la concorrenza pazzoide della pizzeria. Anzi nello stesso paese di 20.000 abitanti questa estate ci sono 2 gelaterie in meno! così loro aumentano i prezzi e noi per lo stesso prezzo di 10 anni fà te la portiamo pure a casa la pizza e gratis!
Cosi abbiamo rovinato l'asporto ma anche la ristorazione, e la figura professionale del pizzaiolo!! [47]
151.81.215.39

RispondiCitazione
Pubblicato : 31/07/2010 15:05
(@giuseppe-lisi)
Membro Registered


x peccati di gola ...
Ne sono fiero di cio che ti sta accadendo, quanto hai detto ed affermato per un vecchietto come me è ossigeno puro ...
Ti dico anche , se la situazione e pari pari a come la immagino io , a breve ne vedrai delle belle.
Conosco la tua zona e so come si mangia.
PS Ecco perchè  non ti trovo piu su facebook a notte inoltrata .
Stai trascurando le amicizie mio caro hahaha
Fallo pure se i risultati sono come ai detto.
Spero di non sentirti per molto tempo    hahahah


Per cripiz :
Vorrei che tu parlassi con peccati di gola ti mando il link su facebook.
Poi ci risentiamo ok..

Oramai sono anni che la tipica salumria di quartiere ha finito di esistere.
Oggi ci sono gli ipermercati e il negozio specializzato.
Nell'iper trovi tutto e piu di tutto( ed è molto simile alla ristorazione commerciale).sicuramente di prestigio ma con l'obbligo di aavere in se potere di aquisto ed esperienza nel mettere insieme una svariata tipologia  di prodotti e venderli ad una clientela esigentissima sotto tutti gli aspetti.
Nel negozio anche se piccolo ma specializzato trovi il top , trovi tanti prodotti abinabili fra loro di grande qualità ed introvabili nella grande distribuzione per svariati motivi.( commerciali e non ).
Tutti questi hanno un costo sicuramente non per tutti ma comunque anche se di nicchia  appetibili e comprabili da una buona parte di consumatori o per prova o per sfizio momentaneo.

la cosa importante è quella di far provare un prodotto diverso che sia introvabile e unico.

Questa è un'indirizzo secondo me da non sottovalutare.
Io credo ( e sinceramente ho la certezza perche provato e riprovato) che un prodotto non di massa ha piu possibilità di essere venduto ma soprattutto di non essere copiato o imitato.

Non fare un prodotto di massa significa nell'immediato avere riscontri
fatturato certezza che l'investimento fatto non è sbagliato.

Analizzando i costi di produzione riguardante la sola materia prima che  è pari al 15-20% del totale del fatturato raccolto a fine serata,
non credo valga la pena  fare un prodotto di massa.
Il prodotto di massa normalmente puo essee sia un prodotto standard (che fanno tutti ) e sia un prodotto di basso profilo qualitativo in materie prime.

Qui subentra la volontà e la velocita  dell'operatore in produzione chiunque esso sia (titolare e dipendente) nel produrre velocemente ed abbattere i costi di produzione , mantenedo alta la qualitèsia di laboratorio e sicuramente con buone materie prime.

Olre al fattore referenze che è necessario al fine di dare un'immagine diversa alle solite attivita concorrenti.

la sola pizza (tranne i casi li dove la grande professionalita dell'elemento a dato in passato da oggi e darè sempre quell'immagine dell'unico ed imitabile a cui guerra e concorrenza mai si potra dare )
oggi non basta piu.

In esposizione o in menù sei costretto per differenziarti ad esporre diverse referenze al fine di vendere comunque qualcosa li dove si presenta un cliente o futuro cliente che vuol provare cio che fa o produce quel negozio o pizzeria.

Certamente li dove l'operatore non riesce per svariati motivi esiste il fornitore , i grandi magazzini di catering per comprare prodotti smilavorati e non per allargare cio che di persona non si riesce a creare o a fare.

Una bella vetrina fa sempre vendere ,piena di deizie che fanno gola e istigano a comprare.

Una vetrina vuota sembra un morto vivente, nessuno piu vorra vederla .

Una buona prdisposizione sul banco vendita maschera le mancanze di referenze e comunque e visibile all'occhio clinico del consumatore.

Cio che vuoi vendere al tuo cliente devi averlo e darlo sempre , non puoi per mancanza di clientela iniziale o fissa non averlo per ridurre le spese o non fare sprechi.

Una bella ragazza o un bel sorriso , un faccino truccato se donna non è male da vedersi.
Un problema portato sul posto del lavoro nuoce al portafoglio del titolare e del dipendente .
Una battuta che fa sorridere , che non sia un'offesa per chi la riceve e un vestito o divisa sempre pulita almeno per chi sta al banco vendita
fa riflesso all'occhio del cliente.
Un buongiorno o buona sera detto prima del cliente non è sprecato se decidi di togliere dal portafoglio di quell'individuo dei soldi.

Insomma se ti trasformi in meglio nell'interno dell'attivita porti luce  ricchezza a casa.

Se poi la differenza non ti  è di casa sappi che devi andarla a cercare li dove una masa di gente aspetta che uno stupido qualunque dietro un banco servi a quell'individuo che speravi di avere nel tuo negozio
un prodotto forse stupido ma di notevole richiamo.


peppe Lisi














80.117.127.113

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 31/07/2010 16:28
(@cristina-farano)
Membro Registered

grazie peppe,  [41]

109.239.255.106

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Pubblicato : 31/07/2010 17:33
(@pinos58)
Membro Registered

PEPPINO QUANDO APRI L'UFFICIO CONSULENZE A BOLOGNA ???? O GIU' DI LI' ??? CHE VENGO ANCHE IO ......................... O A BRESCIA ????
151.61.103.133

RispondiCitazione
Pubblicato : 31/07/2010 17:46
(@davide-caffa)
Membro Registered

la tua c.....a sempre la devi dire vero ?
ma chi sei tu ?
il "più grande" dei pizzaioli falliti ?
[26]
ma piantala ...
189.158.60.40

RispondiCitazione
Pubblicato : 01/08/2010 19:36
 ange
(@ange)
Membro Registered

Perchè c.....a?ci sono parecchi si spacciano per manager e poi non lo sono come tanti si dicono pizzaioli e poi fanno gnocchi.
Noto con piacere che la tua maleducazione nei miei confronti continua anche io ho letto parecchie tue c.....e ma non mi sogno di insultarti sei un pò stressato i messicani hanno cambiato gusti non gli piace più la"patata"? [41]  [41]  [41]
151.81.167.205

RispondiCitazione
Pubblicato : 01/08/2010 21:55
(@simone-forges-davanzati)
Membro Registered

Caro Peppe,

Vorrei proprio ringraziarti per queste considerazioni molto preziose che hai deciso di condividere con noi, perche sto a dieci giorni dell'apertura del locale dopo un anno di preparazione.

Come dicevi nel primo post "voglio aprire una Pizzeria al Taglio". Emigrato da quasi sempre. Ho 38 anni, ero/sono regista di documentari video ma l'esplosione del digitale fa arrivare decine di giovani o meno giovani che senza competenze ne formazione si beccano i clienti sputtanando il mestiere, insomma esattamente quello che sta succedendo con la pizza in Italia, cosa farci ???????? Ammazzarli ??? Io ho deciso di andare verso la seconda passione quella mia, non quella di mio padre anche se non e stato facile psicologicamente perche  adoro il cinema ed e presente da tre generazioni nella famiglia. Mio padre meno male mi ha capito e anche aiutato (anche perche adora la pizza e i suppli).

Vedendo la concorrenza in Italia e chiaro che bisogna trovare nidi piu lontani. Mi dispiace per quelli che lavorano bene con l'amore delle cose fatte bene, piu che l'amore dei soldi che sta distruggendo il nostro mondo...... fa male al cuore leggere certe cose........

La mia fortuna e che mio padre Forges Davanzati (produttore cinematografico, mio nonno ha prodotto "senso" di Luchino Visconti, mia zia e Claudia Cardinale) e venuto qui negli anni 70 e dunque ho qui almeno parte della famiglia, padre, madre, sorella, figlio, nipote oramai.

Solo che partire dal Paese e difficile. Direi che e un sacrificio di una generazione, ne usufruisce pienamente la generazione successiva, in un certo senso. (a meno di non badare troppo alla famiglia, per un italiano mi sembra difficile, mio padre a perso il suo relativamente giovane, qualche mese dopo non avendo piu la persona a cui dimostrare le cose, partiva dall'italia)

Ricordo il film dei fratelli Taviani " Good Morning Babylonia" del 1987, il padre costruttore di chiese in Toscana dalla azienda in perdizione, alla fine e invitato a un banchetto di matrimonio a Hollywood dove i figli decoratori per il cinema hanno riuscito. Sbatte pero in faccia a tutti e due : "Avevate promesso di ritornare"....... ................Poi alla fine uno muore difendendo il suo paese, l'altro pure sotto l'uniforme americano, ma anche lui, sul suolo della amatissima patria

Credo che mi allargo.

per tornare al soggetto "spirito di impresa", mi confermi caro Peppe, alcune tendenze del locale che l'intenzione di aprire : In riassunto Due parole che ho tenuto in mente per iniziare POSIZIONE E QUALITA (se hai da aggiunger,e o corregere fai pure)

La POSIZIONE buona (scuola, centro buisness etc) e MOLTO MA MOLTO lontana dalla concorrenza decente, quella non decente me la I-C--O

La pizza e rentabile dunque inutile risparmiare sulla qualità dei fornitori "cibo" in generale dalla farina fino al cappero

Produttività alta con un forno doppia camera a gas e varie attrezzature adeguate, cella grande etc..

Proporre con lo stesso spirito di qualità bevande altre che megazuccherate, caffè italiano, tiramisu fatto in casa, dolci concepiti da mia sorella, pasta al minuto con sughi fatti in casa, suppli, gelati di buona qualità (industriali ma decenti visto dove sto e lo spazio relativamente ridotto della cucina), una o due insalate..Poco grasso, poco zucchero.

Zero scatole, zero surgelati.

Un equilibrio nelle scelte proposte, non troppe ma abbastanza diversificate, con delle fisse e una "bonus" per fare le prove...Insomma "fottere" Mcdonalds con le proprie armi..

Come si diceva nel discorso "Cina" NON VOLERE ALLARGARSI  troppo per non diventare come Domino's pizza e Pizza Hut per non perdere in qualità.

Qui la concorrenza sono i cinesi, o pizze francesi mo basta.....

Trattare bene gli impiegati facendoli sentire bene nel loro lavoro con meno ore organizzando bene i tempi di lavoro e scegliendoli con cura avendo trovato il luogo giusto che permette rentabiltà. Avere cuore nei loro confronti.

Alcuni impiegati "capo reparto" li abbiamo fregati facendoli scappare da Mc Donald, (non il pizzaiolo sono io), stufi della pressione psicologica e stufi di farsi insultare al supermercato perche alla fine la gente ci va, ma lo sa che non li fa bene. A noi proporre altro organizzandoci. Essere temerario ma logico, ascoltare la clientela.

Certo la romana e forse la versione fast food della vera napoletana, ma io sono nato a Roma, ho conosciuto quella da piccolo, mi sembra dunque di essere fedele a me stesso......Anche se piano piano con li anni si cerca a risalire verso le radici, mio padre e di Napoli come la famiglia...

Insomma per concludere per riuscire secondo la MIA opinione bisogna anche l'aiuto della fortuna/Spiritualità (ciascuno la definisce) e avere dunque anche una motivazione giusta per meritare il suo aiuto. La gente che vuole fare soldi fregandosi di tutto mi fa schifo, capisco che e una questione di situazione ma ci sono dei limiti, ognuno poi vede e ne subira le conseguenze.
Per me fare cibo e come dare amore alla persone, come quando si fa un film.

Grazie ancora a tutti
Cari saluti scusate la lungezza. Forza Italia. Grazie al forum.




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203.185.177.215

RispondiCitazione
Pubblicato : 02/08/2010 02:47
(@paolo-bosio)
Membro Registered

a brescia ??? no no non c'è più posto....


Paolo
79.29.114.139

RispondiCitazione
Pubblicato : 02/08/2010 02:59
Pagina 1 / 2
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