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Il sorpasso tedesco (anche) sul cibo stellato
La Guida Michelin e il successo della Germania in cucina
Dal nostro corrispondente PAOLO LEPRI
BERLINO - Se l'«indice Big Mac», inventato nel 1986 dall'Economist, misura il potere di acquisto di una valuta, le stelle Michelin possono segnalare forse anche il grado di ricchezza e di benessere di una nazione. A pensarla così, almeno, è uno dei più grandi chef tedeschi, Harald Wohlfahrt, secondo cui il fatto che nell'edizione 2013 della guida francese la Germania occupi il posto d'onore in Europa nel numero dei ristoranti più decorati è la testimonianza della grande salute, anche economica, del suo Paese. «Se la gente ha denaro e tempo, è chiaro che la cultura culinaria si evolve», ha commentato. Il suo ristorante, lo Schwarzwaldstube di Baiersbronn, nel Baden-Württemberg, ha tre stelle dal 1992 e non le ha mai perse. Ma è stato l'arrivo al vertice di La Belle Epoque, che guarda il mare di Travemünde (dove andavano in vacanza i Buddenbrook nel romanzo di Thomas Mann), a mettere la Germania in seconda posizione dopo la Francia. I «top» tedeschi sono diventati dieci.
Gli chef premiati (Epa)
In effetti, la cultura gastronomica in Germania ha fatto passi da gigante. Sono lontani i tempi in cui, al di là delle specialità più tipiche per stomaci molto resistenti, lo Schweinebraten, l'arrosto di maiale, era l'unico biglietto da visita dei ristoranti. La cucina tedesca si è aperta al mondo oppure ha reinterpretato i piatti della sua tradizione, proprio come fa per esempio, Joachim Wissler nel suo Vendôme, a Bergisch Gladbach, in Nord Renania Vestfalia, non lontano da Colonia. Lui è uno dei magnifici dieci, forse il più elogiato dalla stampa specializzata. Tra i suoi piatti anche una rivisitazione dell'Halver Hahn, una sorta di panino al formaggio tipico di Colonia, che viene impreziosito dal Brie de Meaux, e dal tartufo. Un altro nome molto quotato è quello di Sven Elverfeld, che dirige il suo Aqua a Wolfsburg, la città della Volkswagen.
Tenendo come punto di riferimento sempre la guida Michelin, un segno della grande evoluzione della cucina tedesca è determinato anche dal fatto che i ristoranti premiati con due stelle sono saliti a trentasei, e sono addirittura sette quelli che hanno guadagnato questo riconoscimento dall'anno scorso. Uno fra tutti, Tim Raue, a Berlino, è destinato a probabilmente a farsi apprezzare sempre di più. Vicino al Checkpoint Charlie, arredamento minimalista, servizio e cantina guidati dalla moglie di Raue, Anne-Marie, è un ristorante aperto agli influssi più innovativi della cucina orientale. Berlinese, 38 anni, Tim Raue ha fatto conoscere ai tedeschi, immaginandone però nuove ricette, il dim sum, le «tapas» della cucina della Cina Meridionale. «Il migliore della mia vita», ha detto il direttore delle Guide Michelin Michael Ellis in una intervista alla Bild. Sempre lui ha trasformato l'anatra alla pechinese in un parallelepipedo a strati con il tetto caramellato. Uno dei suoi segreti è abbinare materie prime di eccellenza, come il caviale imperiale ottenuto dallo storione bianco, a ingredienti semplici, come il cetriolo e il fiore di sambuco.
Questa fioritura di locali di vertice, per chi se li può permettere, non vuol dire certamente che i tedeschi si siano trasformati di colpo in un popolo di intenditori. A migliorare il loro palato è stata essenzialmente, negli ultimi anni, la semplicità della cucina italiana, penetrata massicciamente in tutto il Paese, e la scoperta dei benefici di una alimentazione più naturale ed «ecologica». Ma alcune passioni restano, e lo dimostrano le lunghe file, notte e giorno, nei locali che producono a raffica le specialità più amate, come a Berlino il Currywurst. E a Monaco, quest'anno, l'Oktoberfest ha battuto tutti i record di presenza. Offrendo non molto più di birra e salsicce.
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Pubblicato : 12/11/2012 08:07
continua a sognare scavalcata l'italia in enogastronomia? zzzz moschee siete moscheee...zzz i vini i formaggi che ai concorsi hanno stracciato i francesi..zzzzz a guardiagrele degli abbruzzzi la "terrazza d'abbruzzo" ( gabriele d'annunzio) paesino di 6000 anime fanno le zize di monache inimitabile prodotto di pasticceria zzzz ci sono due ristoranti famosissimi di cui uno 3 stelle m. zzzzz mosche siete solo zzzzz moscheee zzzz va va che fra poco dovrai andare a fare il secopndo lavoro zzzzz
Pubblicato : 12/11/2012 14:08
la svizzera sta meglio di tutti ahaha
Pubblicato : 12/11/2012 14:39
...e questa volta quoto proximo, poi se vogliamo parlare di "disponibilita' " tedesca a investire posso essere d' accordo con te Fabrizio, ma enogastromicamente Italia ( e ci metto pure la Spagna) con tutta la crisi la Germania se la magnano a colazione.....e non me lo invento io, vai a vedere qualunque classifica dei migliori ristoranti....poi la ognuno la puo' pensare come vuole
Fabri' un salutone e tira fuori dal baule la doppia mutanda di lana
Pubblicato : 13/11/2012 04:25
Mi dispiace per voi ma non lo mica scritto io l'articolo!!!Scritto da un giornalista del corriere della sera ed é la guida Michelin che ha dato piú stelle ai ristoranti tedeschi facendo cosi superare l'italia come quantitá di locali premiati...Un carissimo saluto Brandone e mi auguro che tutto prosegue bene.....Tarquinio é il solito Orlando furioso cucucucu...
ahahahah Buona giornataaa carissimi
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Pubblicato : 13/11/2012 08:35
I premiati alla MOSTRA VINI MÜLLER THURGAU: podio tedesco e l'Italia...
Si è da poco conclusa la mostra vini Müller Thurgau, famosa rassegna del vitigno di montagna che si è tenuta a Cembra, in Trentino .
Germania oro ma la l'Italia ha i suoi vincitori
Era la nona edizione del Concorso enologico della Mostra Vini Muller Thurgau di Cembra, promosso dal comitato organizzativo.
Quest'anno hanno partecipato ben 68 etichette ad avere la meglio la Germania.
Infatti il paniere delle medaglie è stato: 2 ori alla Germania, 18 le medaglie d’argento, di cui 9 ancora alla Germania, 6 al Trentino e 3 all’Alto Adige.
Alla Germania vanno i due ori assegnati dalla concorso enologico della “Mostra vini Müller Thurgau” n. 25.
per i vini dolci -"Koenigschaffhauser Hasenberg Müller Thurgau 2011” della cantina Winzergenossenschaft Koenigschaffhausen di Kiechlinsbergen,
per i vini secchi tranquilli - Müller Thurgau 2011 della cantina Bürgerspital di Würzburg nella categoria “vini secchi tranquilli.
9 in tutto le medaglie italiane,
Eccole:
-FONDAZIONE MACH, TRENTINO DOC MÜLLER THURGAU 2011,
TRENTINO
-GAIERHOF, TRENTINO DOC MÜLLER THURGAU 2011 DEI SETTECENTO,
TRENTINO
-AZIENDA AGRICOLA BELLAVEDER, TRENTINO DOC MÜLLER THURGAU 2011 SAN LORENZ,
TRENTINO
-CANTINA PRODUTTORI CORTACCIA, ALTO ADIGE MÜLLER THURGAU DOC 2011 GRAUN,
ALTO ADIGE
-CANTINE MONFORT, TRENTINO DOC MÜLLER THURGAU 2011 CASATA MONFORT,
TRENTINO
-KETTMEIR, ALTO ADIGE DOC MÜLLER THURGAU 2011,
ALTO ADIGE
-CANTINA SOCIALE MORI COLLI ZUGNA, TRENTINO DOP MÜLLER THURGAU 2011 PENDICI DEL BALDO
TRENTINO
-KETTMEIR, ALTO ADIGE DOC MÜLLER THURGAU 2011 ATHESIS,
ALTO ADIGE
-CANTINA PELZ, VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT MÜLLER THURGAU 2011
TRENTINO
Info: www.mullerthurgau-mostra.it
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Pubblicato : 13/11/2012 08:55
Non più solo "kartoffeln". Cucina tedesca nell'Olimpo
La Guida Michelin 2013 celebra la gastronomia germanica: 10 ristoranti premiati con tre stelle e ben 36 con due stelle. Segno, secondo un grande chef, che la nazione sta bene
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Foto: Ti Press/Carlo Reguzzi
Scritto il: 11.11.2012 alle 18:55
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BERLINO - La Guida Michelin 2013 celebra la cucina tedesca. E la Germania si classifica, per numero di stelle, al secondo posto in assoluto. Dopo la Francia, ovviamente. I due grandi imperi, un tempo irriducibili nemici divisi dal Reno, si ritrovano dunque pacificati anche sul piano dell'alta cucina.
Dieci tre stelle - l’ultimo riconoscimento é stato assegnato a La Belle Epoque, nella cittadina di Travemünde - catapultano la Germania nel paradiso della gastronomia mondiale.
Secondo uno dei grandi chef tedeschi, Harald Wohlfahrt, citato dal Corriere della Sera, il fatto che nell'edizione 2013 della guida francese la Germania abbia raggiunto questi livelli è la testimonianza della grande salute, anche economica, di cui gode: “Se la gente ha denaro e tempo, è chiaro che la cultura culinaria si evolve”, ha commentato. Il suo ristorante, lo Schwarzwaldstube di Baiersbronn, nel Baden-Württemberg, ha tre stelle dal 1992.
“La cucina tedesca si è aperta al mondo oppure ha reinterpretato i piatti della sua tradizione – annota il giornalista gastronomico del Corriere -, proprio come fa per esempio, Joachim Wissler nel suo Vendôme, a Bergisch Gladbach, in Nord Renania Vestfalia, non lontano da Colonia. Lui è uno dei magnifici dieci, forse il più elogiato dalla stampa specializzata”.
Ma al di là dei 10 tre stelle Michelin che portano la gastronomia tedesca nell’Olimpo europeo, un altro dato significativo è l’esplosione di ristoranti premiati nella categoria lievemente inferiore: i ristoranti a cui la Guida ha attribuito due stelle sono saliti a trentasei, con sette new entry.
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Pubblicato : 13/11/2012 09:00
zzzzzzz da s.felice del molise zzzz...partivano interi camion di uva montepulciano diretti in francia e nord italia ter tagliare quella broda annaqquazzata che chiamano vino ..zzzz moooscheeee...il trentino alto adige zzzz e' italiano...il mio maestro di pasticcerie e' uscito in copertina da poco sul time..zzzzzzz sai quanti tipi di pane fanno in italia??? in de so mangiato solo spugna al posto zzzzz del pane siete solo mosche zzz ha dimenticavo!:la cucina tedesca si e' aperta al mondo? e si ma penso siano ben pochi quelli che la possono apprezzare, vedi quello che mangiano a casa , ieri ho mangiato a casa di una mia zia che mi ha fatto gli spaghetti con il pomodoro che aveva fatto lei in bottiglia e le ultime foglie di bsilico ...sogna bellini sogna..zzzzzz...
Pubblicato : 13/11/2012 10:24
ahhh finalmente fabri' ti si rilegge con il piglio giusto!
ora son di fretta,stasera lo leggo ,mi incazzo e ti rispondo!
ahhahaha
abrazo
ciaoooooo
ale
Pubblicato : 13/11/2012 21:49