Record 28,9%
Disoccupazione giovanile record: 28,9%
A novembre i senza lavoro restano all'8,7%. Sensibile aumento invece per i giovani: toccato il massimo storico
Lavoro
Disoccupazione giovanile record: 28,9%
A novembre i senza lavoro restano all'8,7%. Sensibile aumento invece per i giovani: toccato il massimo storico
ROMA - Resta stabile all'8,7% sui massimi dall'inizio delle serie storiche nel 2004 il tasso di disoccupazione italiano a novembre. Lo comunica l'Istat, sulla base di stime provvisorie, segnalando che fuori dagli arrotondamenti il tasso dei senza lavoro risulta in lieve calo dall'8,729% all'8,678%.
GIOVANI PENALIZZATI - Ad aumentare è invece la disoccupazione giovanile: il tasso si è attestato al 28,9%, con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a ottobre e di 2,4 punti rispetto a novembre 2009. Anche in questo caso si tratta di un livello record dall'inizio delle serie storiche a gennaio 2004.
LAVORATRICI IN CRESCITA - Gli occupati a novembre risultano comunque in lieve crescita, per lo 0,2% (50 mila unità) rispetto a ottobre e dello 0,1% (14 mila unità) rispetto a novembre 2009. La stima dell'Istat è stata effettuata in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie, sottolineando che l'aumento si deve alla componente femminile, per le regolarizzazioni di collaboratrici domestiche e assistenti familiari e il presumibile effetto del part-time.
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allora?
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Germania, esplode scandalo diossina
Chiuse 4mila aziende agroalimentari
Oltre 4.700 tra fattorie e aziende agroalimentari tedesche sono state provvisoriamente chiuse a causa del rischio di contaminazione da diossina. Lo ha annunciato il ministero dell'Agricoltura tedesco. I provvedimenti sono stati presi in via cautelativa. Delle 4.709 fattorie e aziende interessate, 4.468 sono in Bassa Sassonia, ha precisato il ministero. A essere coinvolti sono soprattutto gli allevamenti di maiali.
Gli scorsi novembre e dicembre sono stati consegnate in Bassa Sassonia 2.500 delle 3.000 tonnellate di grassi alimentari contaminati dalla diossina, utilizzati poi in mangimi e foraggio.
L'allarme è scattato dopo la scoperta di uova alla diossina e mangimi contaminati destinati a pollame e suini: il governo della cancelliera Angela Merkel ha lanciato un appello al Paese spiegando che sarebbe ''assolutamente esagerato'' rinunciare adesso alla carne e alle uova, ma migliaia di animali sono già stati soppressi, i consumi di questi prodotti sono in ''forte calo'' e lo scandalo ha già oltrepassato i confini nazionali.
Dopo quello delle mozzarelle blu prodotte dal caseificio bavarese Milchwerk Jaeger, la Germania dunque si trova a fare i conti con un nuovo scandalo alimentare. La Harles und Jentzsch ha consegnato fino a 3mila tonnellate di grasso per mangimi contaminato da diossina a 25 produttori. Questi, a loro volta, hanno venduto i mangimi contaminati ad allevatori in otto regioni (Brandeburgo, Amburgo, Bassa Sassonia, Nord Reno-Westfalia, Sassonia, Sassonia-Anhalt, Schleswig-Holstein e Turingia), come ha spiegato il ministro dell'Agricoltura e della protezione dei consumatori tedesco, Ilse Aigner.
"Al momento sappiamo che sono coinvolte otto regioni'', ha detto la Aigner. Da parte loro, i manager della Harles und Jentzsch si sono giustificati dicendo che una sostanza chimica industriale normalmente usata nella produzione della carta e' stata utilizzata per errore nei grassi per mangimi. La Aigner non ha commentato questa versione dei fatti, ma secondo un portavoce del ministero la spiegazione ''non e' affatto attendibile''.
Per il momento, comunque, il caso sembra essere confinato alla Germania e all'Olanda. Fonti del ministero della Salute hanno indicato infatti che nessun prodotto alimentare contaminato da diossina proveniente dalla Germania è stato inviato in Italia. La Commissione europea, inoltre, non ha lanciato alcun allarme generale, anche se segue il caso con attenzione.
Come vedi Bellini, anche in Italia leggiamo.....
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bellini come và con le uova alla diossina? ai polli non è piaciuto il mangime con olio ai biocarburanti? ahahah ogni tanto anche i tedeschi ne combinano qualcuna....
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ma ci faccia il piacere [28] [26] [41]
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[26] [26] e state a credere alle minkiate che scrivono [2] ne é giá piena tutta l'europa di uova alla diossina [28] come quando fú scoperto che a cremona veniva reciclato tutto il formaggio avariato della germania olanda e poi lavorato e rimesso in commercio nei vari supermercati [3] cari miei se vedesse solo una minima parte di ció che ci danno da mangiare,ahime non si mangerebbe piú [13] [11]
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poi l'articolo era diretto a cvkk che non crede che oggi é giá difficile per un giovane trovare lavoro,figurati per un 62enne [11]
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GERMANIA DA EVITARE,VENITE IN SVIZZERA [27] [27] [26] [26] [40]
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A 14 chilometri da Taranto anche galline alla diossina
Dopo le pecore alla diossina anche le galline alla diossina. La pericolosa sostanza cancerogena è stata trovata nelle uova in un allevamento a 14 chilometri dalla città. Superati i limiti di legge nel campione analizzato.
PeaceLink chiede la creazione, attorno all'Arpa Puglia, di un polo di eccellenza per la ricerca ambientale che tenga sotto controllo gli inquinanti: "La situazione è sempre più grave. Occorrono più personale e risorse per il laboratorio diossina di Taranto e un progetto a lungo termine.
La notizia delle "uova alla diossina" è stata diramata oggi dalla "Gazzetta del Mezzogiorno".Sono proprio le galline "ruspanti" quelle più contaminate se si alimentano in terreni su cui si poggia la diossina. Infatti le uova di gallina sono come una "spugna". Assorbono diossina per via della materia grassa e diventano potenzialmente cancerogene.
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venerdì, gennaio 07, 2011Uova alla diossina
Posted by Ugo Bardi
Questo post non è tanto a proposito di uova alla diossina, quanto sull'immane casino in cui ci siamo messi in generale. Allora, nel testo che segue trovate un commento di Eric Berger ("Sciguy") su un recente articolo che dimostra come le uova dei polli ruspanti ("free range") contengono oltre cinque volte più diossina dei polli in batteria ("caged"). Conclude Berger che per i polli è meglio vivere in un prato, ma per gli esseri umani sono meglio mangiare polli allevati in batteria.
Premesso che questi risultati sono validi per Taiwan, dove pare ci sia pieno di inceneritori, credo che la situazione laggiù non sia differente dalla nostra e se lo fosse ci stiamo comunque rimettendo in pari rapidamente facendo inceneritori anche da noi. Ma la sostanza del discorso è che ci siamo messi veramente in un immane casino se dei polli che stanno in un prato finiscono per fare uova alla diossina e ti tocca concludere che è meglio allevarli in una gabbia con dei mangimi artificiali, magari riempiendoli di antibiotici, ormoni, e chissà che altro.
Certe volte uno si sente totalmente impotente..... non resta che leggersi l'articolo di Berger e rabbrividire.
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[3] [26] [27] in svizzera!!! Si produce latte al bromuro,ecco perché le svizzerotte fanno i mariti cornuti [26] [26] [40] [41]
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La Unione Europea lancia parole di conforto dicendo che è tutto sotto controllo. C’è da crederci? Buh! Intanto ricordiamo che in Italia nei primi 10 mesi del 2010 sono state importate 2,7 milioni di uova( in guscio, fresche, conservate o cotte). Lo dice la Coldiretti. Poi che le uova ormai sono targate e dal numero è possibile ottenere una serie di indicazioni importanti( ricordatelo !) Il primo numero se è zero significa che si tratta di un allevamento biologico, se è 1 è all’aperto, se è 2 a terra, se è 3 nelle gabbie . Poi segue la sigla dalla nazione di produzione( It per Italia), dal codice istat del comune, la sigla della provincia ed il codice dell’allevatore. Chiunque pertanto può sapere se le uova sono italiane e da dove vengono. Per esempio è certo che lo scandalo dei polli alla diossina in Germania ha varcato oggi i confini tedeschi, con la scoperta che 136.000 uova contaminate provenienti dalla Sassonia Anhalt e che sono state esportate in italia, prima che le autorità federali di Berlino bloccassero gli oltre 1.000 allevamenti avicoli (e anche di suini) che hanno usato i mangimi sotto accusa.
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ORMAI NE AVETE COMBINATE ANCHE VOI, SIAMO TUTTI ROVINATI [31] [41]
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loro, no voi [28] tutto ció che é alimentari,oggi é veleno,ecco perché saltano i tanti malati di cancro,tumori e le tante allergie,il corpo umano assume fino ad un certo punto,ma poi le conseguenze vengono a galla [28]
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Uova alla diossina: fermate le galline dalle uova avvelenate
Uova alla diossina in Germania, fermate i quasi 140mila "pezzi" esportati in Olanda. Scandalo in Germania non avvezza alle quotidiane truffe alimentari che si sentono ogni giorno in Italia e che rischiano gravi ripercussioni per la salute dei cittadini.
Il rispetto verso noi stessi passa dall'amore che abbiamo verso ciò che ci circonda, che per alcuni è il "creato", per altri è un ammasso di particelle atomiche, per altri ancora è il creato fatto anche di ammassi di particelle atomiche. Comunque la si pensi, è elementare che qualsiasi cosa distruggiamo o alteriamo in natura, tornerà moltiplicato a perseguitarci. Chi è accecato dal potere e dal denaro, o semplicemente dalla presuntuosa ignoranza, non capisce, ad esempio, che mischiare ai mangimi per gli animali oli esausti dei motori non è né sano, né furbo, né va a vantaggio di alcuno. Alimentare con farine animali gli erbivori è stata la causa, quasi certamente, della "mucca pazza". I poveri animali, a cui è permessa una vita infernale e sotto tortura permanente solamente per essere uccisi, diventano quindi cibo avvelenato per i loro sfruttatori senza cuore. In Germania sono stata bloccate negli scorsi giorni circa 140.000 uova prodotte da galline "alla diossina" diventati tali per aver mangiato del cibo mischiato con delle sostanze "usate per la produzione della carta" si apprende in queste ore. Lo scandalo diossina sta facendo indignare la Germania non abituata come l'Italia a rimangiarsi i formaggi "ripuliti" con la plastica tritata, le muffe, e gli escrementi di topo (uno scandalo per tutti http://is.gd/ke1Bc). Sono in corso delle verifiche e le uova alla diossina, oltretutto già esportate in Olanda, sono state bloccate, sembra quindi che la "tracciabilità totale" abbia funzionato. Non si sa che fine faranno (ma è immaginabile) le povere galline che hanno ingurgitato, insieme al mangime, tonnellate di grassi e olii industriali contenenti diossina. Non potendo essere bruciate (libererebbero diossina) dovranno essere trattate come rifiuti speciali, molto speciali. La diossina è una temibile e mortale sostanza che si accumula nei grassi ed entra a far parte della catena alimentare (anche nell'allattamento umano). La diossina è un po' il "marker" della nostra civiltà basata sul consumo irresponsabile e sui roghi di rifiuti.
Deborah Nardinelli
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