Ramirez
Questo è il post che volevo da te!
Una ultima curiosità se possibile..
In farmacia si usano vitamine derivate dal petrolio, giusto?
I prodotti chimici che tu hai menzionato esistono anche di natura meno convenzionale?
Poi penso di aver finito le mie richieste a riguardo, questo tuo post ha soddisfatto molte mie curiosità! Grazie mille!
X Fariello: Grazie per i chiarimenti,cmq.già all'epoca si sapevano certe regole,che poi non sono dissimili da quelle che mi descrivi,non avevamo un laboratorio a parte,questo no,ma svolgevamo tale lavoro,in un sito del laboratorio apposito,distaccato dal resto,a fine lavoro,e soprattutto con attrezzi appositi.(a fine lavoro,in quanto non c'erano spore farinacee in giro),e cmq.era un bel lavoro,peccato non ci abbiano dato la possibilità con una procedura,come per le pizzerie,di proseguirlo.cmq.grazie di nuovo.Saluti.Osvy.
Dunque le vitamine non sono prodotte per sintesi da prodotti petroliferi . La vitamina C (acido L-Ascorbico) ,che è quella che ci interessa, viene prodotta per sintesi partendo dal glucosio , quindi da una molecola naturale e la molecola ottenuta è perfettamente uguale a quella che si trova in natura (agrumi).
Gli enzimi che ho citato sopra vengono prodotti industrialmente per sintesi da batteri o da lieviti , vale a dire che si sfruttano alcuni batteri coltivandoli e inducendoli a produrre queste sostanze. Non esistono altre sistemi di produzione anche xchè è un problema di costi.
Torno alle farine dicendo che oltre alle farine commercializzate tal quali , esistono in commercio prodotti chiamati "Mix" che sono in uso presso i panificatori e anche pizzaioli , dove già sono presenti diversi ingredienti , ma questi penso che li conosciate , non mi cimento in spiegazioni.
Saluti