...quando la farina non parla italiano...
Ciao a tutti,
vivendo all'estero ho come tanti il problema di reperire una farina che sia un buon prodotto,reperibile sul mercato da chi non sia un professionista. Comprare la Caputo blu da 25kg su ebay o con corriere mi viene scomodo,francamente, e cosi sperimento come tanti di voi, cercando qualcosa che si avvicini.
Le farine in commercio qui sono essenzialmente di origine UK( Waitrose,Doves,Allison,ecc) e poiche' non esiste conversione del W italiano nelle specifiche produttive inglesi,ho ottenuto dei risultati medi con una farina "white strong bread" organica con la classica ricetta napoletana ( maturazione in frigo e doppio appretto,72 hr min).
Risultato pasta di discreta manipolazione e elasticita',piuttosto delicata nella stesura se paragonata a pasta fatta con farina per pizza W320-340,buona fragranza e odore,media alveatura,buon colore ,e giusta morbidezza.
Qualcuno ha suggerimenti su altre farine commerciali provate con risultati decenti?
grazie per ogni consiglio o suggerimento.
Prova a cercare Marriage’s Bella Premium Pizza flour .
ai sbagliato perche la classica napoletana non viene certo lievitata in frigo come tutti i veri impasti classici e tradizionali......te ai scritto che la classica pizza e tradizionale viene fatta lievitare in frigo?ed il pane i fornai dove lo mettono a lievitare secondo te?in frigo?
certo andrebbe specificata la portata di "tradizionale": se dovessimo intendere il concetto nel senso più letterale, dovremmo fare la pizza con le farine semi-integrali (perchè a suo tempo non ne esistevano di più raffinate), con il lievito madre (perché a suo tempo non esisteva il lievito di birra), con farine rigorosamente italiane (perchè non erano diffuse le varie "manitoba" ed altre farine da rinforzo), utilizzando pale e cassette di legno col rischio di violare le normative sull'igiene, e via dicendo.
probabilmente il senso più corretto di intendere il termine è quello di un metodo che sia in grado di accogliere anche le tecniche più recenti purchè ampiamente sedimentate e non in grado di snaturare l'essenza del prodotto finito, e sotto questo punto di visto non credo che la tecnica del freddo, oramai largamente studiata ed acquisita, sia in grado di stravolgere l'essenza della verace napoletana.
non credo comunque che Non Solopizza abbia incentrato il suo topic sul metodo "tradizionale", quanto piuttosto sulle farine migliori per arrangiarsi all'estero: putroppo non posso fornirgli delle marche ma gli confermo che in alcuni stati esteri (evidentemente anche in UK) le farine sono classificate non tanto in riferimento alla raffinatezza quanto alla forza, per cui la "white strong" dovrebbe alludere ad una farina di forza e piuttosto raffinata (non ricordo se white sta per 0 o per 00).
ad ogni modo gli auguro di trovare la migliore soluzione per le sue ottime pizze. 😉
(per Polash) Grazie! 🙂
Per NPC
Provo a vedere se la trovo….ti faccio sapere…grazie!!!!! 🙂
(per Rudy)
beh sai..vivendo a Dubai e con le farine che ci sono qui,mi viene difficile non maturare in frigo…comunque …
a parte la temperatura di seconda lievitazione,non conforme a quanto stabilito nel disciplinare per la produzione della pizza napoletana STG,pubblicato dal ministero delle politiche agricole e alimentari,riportato di sotto.
http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2345
il punto del post non era quello di stabilire se io avessi sbagliato o meno,ma chiedere se qualcuno potesse suggerire farine /o miscele migliori…
Se capiti di qui vieni pure ad assaggiare la mia pizza se vuoi...