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proteasi attiva e passiva

(@-3859)
Membro Registered

salve a tutto il forum.

spero che voi possiate aiutarmi circa un dubbio che ho: ho letto che il glutine oltra ad avare legami peptidici ha anche gruppi tiolici o disolfurici, i quali però sono contenuti anche nelle proteasi determinando la forma passiva e attiva. non riesco a capire i legami che intercorrono tra glutine e proteasi riguardo questi gruppi che determinano la forma passiva e attiva e per quali motivi la forma attiva favorisce la reazione di proteolisi.

Grazie a tutti

Ciao

Citazione
Topic starter Pubblicato : 03/06/2011 21:22
(@tal-pozio)
Membro Registered

 

per ciò che ho letto io, partendo dal presupposto che la proteolisi avviene in ogni impasto e che può essere più o meno attiva...

c'è da dire che la presenza maggiore di gruppi disolfurici nella proteina abbassa il rischio della stessa di essere attaccata, di conseguenza si formerà una maglia glutinica più forte, mentre i gruppi tiolici al contrario sono facilmente attaccabili dalle proteasi con conseguenza di una maglia glutinica meno resistente.

gli attivatori e gli inibitori della proteolisi sono: nel primo caso sostanze che trasformano la proteasi da forma passiva a forma attiva indebolendo la farina, nel secondo caso da forma attiva a passiva rinforzando la farina.

quindi l'attivazione non dipende dai gruppi, da questi dipende la maggiore o minore attaccabilità della struttura globulare della proteina.

gli attivatori invece sono sostanze di natura proteica come la glutationa e la cisteina che si trovano nel germe di grano e nel lievito.

mentre alcuni esempi di inibitori sono i perossidi, l'ossigeno, la vitamina C oppure gli ossidanti come lo iodato di potassio, il bromato di potassio...

spero sia tutto chiaro

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Pubblicato : 05/06/2011 15:59
(@-3859)
Membro Registered

non riesco a capire come è possibile che anche l'enzima proteasi abbia gruppi tiolici e disolfurici e che cosa vuol dire passaggio da passiva a attiva.

Grazie e perdona l'ignoranza.

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Topic starter Pubblicato : 05/06/2011 16:00
(@tal-pozio)
Membro Registered

 

i gruppi tiolici e disolfurici non sono nell'enzima, ma nella proteina che viene attaccata/demolita dall'enzima.

il passaggio da passiva a attiva consiste nel cambiamento della proteasi da questa forma Pr-S-S-Pr (passiva) a questa forma Pr-SH (attiva)

Ciauz

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Pubblicato : 05/06/2011 22:09
(@-3859)
Membro Registered

allora ho cercato un po' sù internet e su alcuni libri di chimica e ho scoperto quanto segue: la proteina del glutine è formata da legami peptidici ma anche da gruppi tiolici(più attaccabili) e ponti disolfurici(più resistenti); all'interno dell'impasto inizia il processo di proteolisi eseguito dagli enzimi proteasi. alcuni di questi enzimi hanno gruppi tiolici e altri disolfurici, i primi vengono detti in forma attiva(svolgono l'attività grazie al sito attivo presente) gli altri passiva (non svolgono attività poichè il sito attivo si lega ad un inibitore che compete con il substrato). il passaggio dal gruppo tiolico (attiva) al disolfurico (passiva) dipende dalla formazione di un ponte DISOLFURICO tra due gruppi tiolici per esempio per ossidazione; viceversa il passaggio contrario dipende dalla trasf. dal gruppo disolfurico al tiolico grazie per esempio all'introduzione della cisteina che crea un sito attivo che catalizza per il substrato. Perciò l'ossidazione inibisce la proteolisi invece la cisteina attiva la proteolisi.

Scusa il disturbo e grazie per le risposte. credo che le cose vadano così.

Ciao

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Topic starter Pubblicato : 05/06/2011 22:35
(@tal-pozio)
Membro Registered

[quote=scarabeo]spero che voi possiate aiutarmi circa un dubbio che ho

[quote=scarabeo]non riesco a capire come è possibile che anche l'enzima proteasi abbia gruppi tiolici e disolfurici e che cosa vuol dire passaggio da passiva a attiva.

[quote=scarabeo]perdona l'ignoranza.

[quote=scarabeo]all'interno dell'impasto inizia il processo di proteolisi eseguito dagli enzimi proteasi. alcuni di questi enzimi hanno gruppi tiolici e altri disolfurici.

[quote=scarabeo]credo che le cose vadano così.

 

non ho capito se i tuoi siano dubbi o certezze...

 

Ciao e grazie

 

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Pubblicato : 06/06/2011 07:52
(@-3859)
Membro Registered

all'inizio era un dubbio poi nel frattempo che aspettavo le vostre risposte mi sono documentato ed ho capito quanto ho scritto.

Scusa il disturbo

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Topic starter Pubblicato : 06/06/2011 12:08
(@tal-pozio)
Membro Registered

 

ma figurati quale disturbo qui ci si confronta e si cerca di apprendere tutti... e non si smette mai di imparare...

in tal proposito volevo chiederti se potresti linkarmi dove hai letto questo:

[quote=scarabeo]questi enzimi hanno gruppi tiolici e altri disolfurici...

dato che ho dei dubbi vorrei chiedere direttamente a chi ha scritto dei chiarimenti in merito.

ciao e grazie

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Pubblicato : 06/06/2011 13:41
(@-3859)
Membro Registered

allora ho trovato queste info girando un po' su internet comunque ti cito i siti.
allora questo sito parla di proteasi tioliche che hanno nel sito attivo la cisteina-25.
http://web.unife.it/utenti/alessandro.medici/master/6%20Sesta%20Lezione/B%20bio%20idrolisi.pdf           pg2

questo invece dice riporto testuali parole "Anche le proteasi si possono trovare in forma passiva e in forma attiva, a seconda dei gruppi contenuti nella loro struttura ( tiolici o disolfurici)."
http://www.tarantinisrl.com/C/811/Conoscere-gli-Alimenti/-Panificando-/Le-caratteristiche-della-farina-di-frumento-tenero/Le-principali-caratteristiche-tecnologiche-della-farina/Gli-enzimi-proteasi.html     comunque è scritto anche nel libro di Giorilli "Panificando" a pg 49

poi su wikipedia si parla di ponte disolfuro che è un  gruppo funzionale che riveste una notevole importanza nelle proteine (essendo gli anzimi, anche se non tutti, delle proteine contengono questi gruppi)
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_disolfuro

Spero di averti aiutato

P.S. se ti serve l'aiuto di un esperto e voui fare qualche domanda puoi farcela a Giorilli andando qui http://www.giorilli.com/contatti.asp

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Topic starter Pubblicato : 06/06/2011 16:50
(@tal-pozio)
Membro Registered

 

certo che mi hai aiutato.

Grazie mille! 🙂

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Pubblicato : 06/06/2011 17:07
(@tal-pozio)
Membro Registered

scusate avevo fatto involontariamente un doppio post...

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Pubblicato : 06/06/2011 17:08
(@-3859)
Membro Registered

di niente comunque  ho inviato una e-mail a Giorilli riguardo questo problema per avere un conferma da una persona esperta, quando mi risponderà (di solito è veloce) di dirò cosa mi avrà detto.

Ciao a presto

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Topic starter Pubblicato : 06/06/2011 17:14
(@tal-pozio)
Membro Registered

allora restiamo in attesa della risposta...

grazie ancora!

 

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Pubblicato : 06/06/2011 17:24
(@-3859)
Membro Registered

allora essendo l'argomento appartenente alla sfera della chimica, Giorilli ha girato la mia e-mail alla dottoressa Lipetskaia, coautrice del libro "Panificando". vi riporto la mia domanda e la relativa risposta.

Domanda:
----- Messaggio inoltrato -----
Da: Mario Vitulano <vitu.mario@yahoo.it>
A: Piergiorgio Giorilli <piergiorilli@alice.it>
Inviato: Lunedì 6 Giugno 2011 18:01
Oggetto: Re: Richiesta su giorilli.com da Mario Vitulano

Salve maestro e scusate se abuso nuovamente della vostra disponibilità.
Leggendo il suo libro "Panificando" a pag 49 dove si parlava della proteolisi e dei vari gruppi (tiolici o disolfurici) contenuti nella loro struttura mi è sorto un dubbio che ho cercato di colmare sbirciando un po' su internet ed ho capito quanto segue:  la proteina del glutine è formata da legami peptidici ma anche da gruppi tiolici(più attaccabili) e ponti disolfurici(più resistenti); all'interno dell'impasto inizia il processo di proteolisi eseguito dagli enzimi proteasi. alcuni di questi enzimi hanno gruppi tiolici e altri disolfurici, i primi vengono detti in forma attiva(svolgono l'attività grazie al sito attivo presente) gli altri passiva (non svolgono attività poichè il sito attivo si lega ad un inibitore che compete con il substrato). il passaggio dal gruppo tiolico (attiva) al disolfurico (passiva) dipende dalla formazione di un ponte DISOLFURICO tra due gruppi tiolici per esempio per ossidazione; viceversa il passaggio contrario dipende dalla trasf. dal gruppo disolfurico al tiolico grazie per esempio all'introduzione della cisteina che crea un sito attivo che catalizza per il substrato. Perciò l'ossidazione inibisce la proteolisi invece la cisteina attiva la proteolisi.
Potreste gentilmente dirmi da quanto ho scritto se ho capito bene oppure ho frainteso. Grazie.
 
Un cordiale saluto
 
 
Risposta:
DA: Lipetskaia

A: vitu.mario@yahoo.it

Giovedì 23 Giugno 2011 17:05

Corpo del messaggio

Buon giorno Mario! La Sua mail mi aveva invertito Maestro Giorilli ( sono sua coautrice per il libro "Panificando..." ), dato che sono io che ho scritto la parte teorica del libro. Purtroppo ha potuto rispondere soltanto adesso. La Sua descrizione dei processi è esatta. Vorrei aggiungere, che oltre alla cisteina ci sono le altre sostanze in grado di accellerare la proteolisi ( glutatione ad esempio, queste sostanze le troverà nel Capitolo "Miglioratori" del libro ). Mentre fra le sostanze che rallentato la proteolisi ( inibitori della proteolisi, che, appunto, svolgono l'azione ossidativa ) oltre all'ossigeno dell'aria, possiamo elencare anche l'acido ascorbico ( E 300 ), invece gli ossidanti ( come bromato di potassio e iodato di potassio ) attualmente non sono utilizzati e proibiti dalla camunità europea. Ad ogni modo le sostanze ossidanti ( che rinforzano la farina ) sono approfondite sempre nel Cap. "Miglioratori". Se servono ulteriori chiarimenti non esiti di contattarmi. Arrivederci! Elena.
 

 

in poche parole il procedimento da me descritto sopra è esatto.

Ciao a tutti!!!!!!   

 
 
RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 23/06/2011 17:05
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