Pessimismo generale. Giustificato?
Salve a tutti,
Sono in procinto di aprire una pizzeria d'asporto (al 95 % sicuro...), e in questo periodo sono spesso nel vostro mitico forum, sto leggendo tutto ciò che riguarda questo mondo bello e faticoso, ma ho notato un particolare che sinceramente mi abbatte, tutti o quasi sconsigliano l'apertura di una pizzeria. Io sto cercando di calcolare tutte le spese mensili in linea di massima che riassumo qui:
-Affitto 500 euro
-elettricità 500 euro
- commercialista 100 euro
-inps irpef monnezza 500/800 euro circa
- un dipendente 1000
-alimenti ??
Mettiamo un totale di 3000 euro al mese.
Facciamo una media di 50 pizze al giorno x 7 giorni = 350 a settimana x 4 = 1400 pizze al mese
1400 x 5 euro= 7000 euro al mese
7000 - 3000 = 4000 euro al mese di incasso
Perchè non dovrebbe convenire? Perchè ci sono ancora un sacco di pizzerie aperte?
Questa è una discussione pacifica e aperta a varie interpretazioni, gradirei vostri consigli ed esperienze in merito, grazie a tutti.
Mettiamo un totale
Ciao, il tuo conto è solo l'inizio, perchè con quello che hai calcolato e cioè 7000 € di incasso, e supponenedo che tu sia onestissimo al 100% devi toglierci 10% di iva e circa 2000/2500 di materie prime al mese perchè tale attività non tratta in servizi ma in beni di consumo! e quindi dovrai necessariamente comprare alimenti per poi rivenderli. Quindi stai già a circa 2000 € esente iva soprattutto Tasse!!!
Mentre se assumi qualcuno i 100 € di commercialista non bastano perchè dovrai anadare anche dal consulente del lavoro, pagare lui e altri oneri per l'inail, dopo dovrai affrontare le spese dei vari corsi ex legge 626, estintori e certificazioni valutazioni rischi!!
Ps: forse nei 2000/2500 € di spese per materie prime dovrebbero rientrare anche le spese per materiali di pulizia e disinfettanti.
Secondo me con quegli incassi dovresti a fine anno intascarti 1000- 1200 euro al mese nelle migliori delle ipotesi e non chiudere mai! no ferie, no malattie no festivi.
quoto alvaro, con 7000€ di incasso( ammesso che li fai xchè sono sempre di più le pizzerie che non arrivano a 5000) va bene se te ne restano 1000. cmq è difficile parlare di medie perchè il grosso delle tasse le paghi ogni trimestre. quindi se un mese ti sembra di aver guadagnato bene, poi il mese dopo vai in rosso perchè ti arriva una legnata. senza contare che il secondo anno ti ritrovi a pagare il saldo del primo anno, che di solito non hai gli acconti, quindi paghi quasi tutte le tasse del primo anno e gli acconti sul secondo......
lo scenario economico resta molto cupo. stanno fallendo 2 aziende ogni ora di media dall'inizio dell'anno. stiamo perdendo 500 posti di lavoro al giorno di media dall'inizio dell'anno. tutte queste persone non consumeranno niente al limite andranno a rovistare nei cassonetti dietro ai supermercati. non è pessimismo ma realtà. basta guardare il bilancio economico del paese. esportiamo meno di quello che importiamo. sembra una stupidata ma sono 8 miliardi di € che escono dall'economia italiana e se ne vanno all'estero. poi paghiamo 100 milairdi di € di interessi di cui circa 40 vanno ad investitori esteri. quindi altri 40 miliardi se ne vanno. poi diamo all'europa 15 milardi all'anno ma ne tornano solo 9. dove credi che possa andare un paese che si impoverisce di 60-70 miliardi all'anno? stiamo vivendo di risparmi, pensioni, rendite per chi ce le ha e fregature, ossia gente che compra ma non paga ecc. non c'è la minima idea neanche in lontananza in chi ci governa per far ripartire le industrie che chiudono e vanno all'estero. ormai le zone industriali stanno diventando distese di capannoni vuoti, ma il brutto è vedere che dentro i capannoni stanno crescendo gli alberi......non so da voi ma io sono anni che non vedo aprire una nuova fabbrica, le vedo solo chiudere. senza industria non c'è lavoro e senza lavoro non c'è commercio. non possiamo pensare di basare l'economia solo su nuovi centri commerciali. finchè non vedrò cambiare qualcosa me ne starò buono buono a vedere soccombere gli ultimi eroi
Dimenticavo una cosa importantissima: ci sono molte pizzerie che lunedi e martedi fanno 20 pizze compreso le consegne! 50 pizze4 al giorno e tutti i giorni per una pizzeria da asporto sono un traguardo faticoso da raggiungere e secondo me 1 su 5 riesce a raggiungerlo.
Le altre? chiudono eccome, cambiano continuamente gestori, e molti di sicuro fanno altro!! magari le mogli lavorano, insomma tirano a campare e spesso anche per 800 euro.
Fatti un giro serio e conta le persone che vedi nelle pizzerie inizio mese e poi tornaci dopo appena due settimane, puoi certamente dividere per 2 quelle che avevi contato in precedenza!.
Purtroppo la situazione è alquanto critica, le tasse sono infinite, però bisogna fare qualcosa, io vorrei rischiare perchè è complicato anche trovare lavoro come pizzaiolo, con uno stipendio decente, o partire fuori. ma dove e a quali condizioni?
Vedi quante pizzerie d'asporto ci sono nella tua zona,
metti anche in conto quelle classiche,che l'asporto lo fanno lo stesso,fatti un giro nei supermercati e guarda quanta offerta di pizze surgelate,che non saranno il massimo,ma di certo il cliente le mangia calde e a metà prezzo....
Butta nel calderone gli appassionati,che non sono più confinati alla pizza in teglia con un ora di lievitazione da cuocere nel forno di casa,ma ora dispongono di impastatrici,forni ferrari,alfapizza,ecc...
Quindi per quanto sei bravo e professionale,più di tanto non si riesce a fare,e se va bene vai a guadagnare(forse) 3 euro all'ora...pensaci bene.
Queste opinioni sono giuste ma quello che io mi chiedo allora, come mai ci sono tante pizzerie? voi siete pizzaioli o architetti? se siete pizzaioli lavorate in pizzeria, cio' vuol dire che ci sono ancora pizzerie che lavorano o sbaglio? o tutte le pizzerie italiane lavorano da schifo? poi che c'e' una brutta crisi si sa..
Perchè ci sono tanti,tantissimi disperati che fanno due conti a spanne(la farina costa 0,60,l'acqua è quasi gratis,ecc)....
l'investimento è relativamente basso(una 20mila o giù di li),non necessita licenza di somministrazione e ci si butta,poi dopo un anno o due al massimo la risvendono più poveri di prima...
Poi non ti confondere,un conto è lavorare,un conto è guadagnare,e la stragrande maggioranza delle pizzerie/ristoranti/bar negli ultimi 2/3 anni sono nella merda totale.
Purtroppo non posso dire il contrario, la situazione è questa, grossa crisi. Ma tu sei pizzaiolo?
calcola minimo tre persone , tu pizzaiolo uno che risponde al telefono e cassa più un consegnatario , ed aggiungi un mezzo per le consegne auto o scooter , pagaci pure bollo e assicurazione , se siete in famiglia è più fattibile , cmq è dura , l'importante è anche trovare un negozio ben visibile , in zona molto popolata e comodo parcheggio , pagare una multa per divieto di sosta , non vende pizze , auguri per la tua attività , valuta bene tutto fai passi sicuri , sii cauto ciao
Devo essere sincero, ho un pò di paura, non sono più un ragazzino quindi è una scelta di vita importante, o rischio e apro l'attività, che aprirei in una zona dove non c'e' possibilità di avere concorrenza perchè le serrande sono contate, quindi questo è ottimo, ma l'idea di farmi il culo (scusate..) x 15 ore al giorno e tirarmi fuori (se ci riesci) uno stipendio da 1000 euro e dare a questo stato schifoso l'80% dei miei guadagni mi fa girare le scatole, mi sento italiano e sono fiero di esserlo ma questi maledetti politici mi fanno vergognare, ci stanno facendo allontanare dalla nostra nazione.
io fortunatamente sono riuscito a vendere a gennaio 2013. a novembre 2013 la pizzeria era già chiusa e svuotata. adesso 2 donne in società hanno preso in affitto il locale e stanno riaprendo,mi hanno chiamato per avere informazioni e mi hanno detto che sono rimaste a casa senza lavoro quindi mettono insieme i risparmi e si buttano. purtroppo io ho venduto perchè in 16 anni iniziavo ad avere la sensazione di essere su una barca che stava affondando. alti e bassi paurosi. serate da 5 pizze e serate da 100 in un ora. lavorare sempre con il nervoso, con l'incubo della finanza o dell' asl che vengono dentro e ti possono rovinare. mesi a lavorare solo per pagare tasse. fino all'anno prima mi ero sempre potuto permettere di chiudere per ferie una settimana all'anno. ma guardando al futuro iniziavo a pensare di non potermelo piu permettere. fortunatamente avevo un'altro lavoro e ho trovato chi mi pagava subito e ho colto la palla al balzo. non mi sono per niente pentito. adesso vedo pizzerie in vendita a 10.000€ e non sono tentato neanche minimamente di buttarmi in quell'incubo. certe volte con mia moglie ci chiedevamo se stavamo scontatndo una qualche pena o se era un lavoro.
Mi dispiace x la tua attività però sei riuscito a liberartene e hai avuto un lavoro alternativo, è questo è l'importante. A me il mestiere piace molto, so che è sacrificante, ma non deve diventare un incubo, bisogna lavorare x vivere e non vivere x lavorare, che è ben diverso.
Ciao Sagat78,
i tuoi conti purtroppo non sono corretti, ma per questo ti consiglierei di realizzare un progetto economico con un professionista (commercialista che già segue questo settore).
Ti dico la mia esperienza. Ho riaperto una pizzeria a domicilio tre anni fa, per dare una opportunità di lavoro a mia moglie (molto brava come pizzaiola, ma essendo femmina e non italiana non trovava lavoro).
Noi siamo un po' fissati e facciamo TUTTI gli scontrini e i nostri dipendenti sono tutti in regola (paga base - sinceramente non posso di più).
Facciamo circa 10/12.000 eur di vendita mensile iva compresa, sono circa 400 pz/settimana (a parte questi ultimi tre mesi che sono andati male.
Abbiamo tre motorini, e i dipendenti fanno giuste giuste le ore che servono per coprire il servizio.
Capacità produttiva effettiva a serata di circa 140 pizze con le nostre attrezzature.
In questi ultimi tra anni hanno aperto altre tre/quattro attività in giro e, dopo un primo periodo di buona crescita purtroppo ci siamo fermati ai numeri che ti ho scritto sopra.
Usiamo materie prime buone ma stiamo attentissimi ai prezzi. Dai distributori compriamo l'indispensabile, per il resto usiamo supermercati (attenti anche agli sconti settimanali) e cash&carry.
Facciamo una buona pizza (pomodoro Greci, farina 5Stagioni Rossa e Soja, mozzarella soligo.)
Risultato???
Lei prende di stipendio da dipendente 500 eur/mese. Segnate 3 ore su 6/8 giornaliere.
Io lavoro gratis da quando abbiamo aperto.
Paghiamo tutti regolarmente ma a fine mese, non riusciamo prima.
Solo con l'asporto sopravvivere è un miraggio. Per la somministrazione devi essere molto coraggioso.
O riesci a fare una attività con il domicilio da almeno 600/700 pizze settimanali (stando attento a non superarle, altrimenti devi ristrutturarti e ridiscutere tutti i costi), oppure devi giostrarti con il nero.
Considera che i prezzi di mercato sono assolutamente lontani dal sostentamento onesto per attività modeste. Se fai un budget vero e puntuale (senza mentirti) vedrai che la margherita (fatta bene, almeno 150 gr di mozzarella buona) dovrebbe essere venduta ad almeno 5,50/6,00 e la capricciosa (prosciutto funghi carciofini) ad almeno 8,00/9,00 eur.
E poi l'attività non è ben liquidabile. Se non si guadagna, come fai a venderla???
Io la mia dovrei venderla a 45.000 eur, ma probabilmente aspetto fino alla fine del 2014 poi la venderò anche a 30.000 - sempreché trovi qualcuno che abbia una cifra del genere disponibile e che non sia un pirla come me che fa tutti gli scontrini.
A volte ho visto sul forum di pizzaioli che vogliono cifre importanti... magari riuscissi a prenderla io, da schiavo-titolare.
Appena venduta riapro in uno stato diverso. Ma dove anche i colleghi che hanno attività siano diversi. Germania o Austria, giusto per non perdere i contatti con la mia famiglia di origine. Ma abbiamo tre figli e loro sono più importanti ed avranno la fortuna di imparare una nuova lingua.