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Per metà provocazione, per metà verità...

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(@maxy68)
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Ciao a tutti, questa è la parte di verità, nel senso comunque, o almeno dei numeri...

La pizza «egiziana» mette in discussione quella napoletana.
A Milano ci sono 119 pizzaioli del paese nordafricano contro 31 campani e solo 10 napoletani 'doc'. A Roma il 18,1% delle pizzerie è gestita da egiziani e il 10% nella giovane provincia di Monza e Brianza. La tradizione resiste ancora a Napoli dove solo due egiziani risultano titolari di un ristorante e nessuno registrato come pizzeria. È la fotografia che emerge da una elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al quarto trimestre 2009 e a gennaio 2010 relativamente ai titolari di imprese individuali attive che dichiarano nella attività di impresa di produrre e commercializzare pizza.

La ristorazione straniera in Italia rappresenta il 9,1% del totale tra produzione, bar, caffè, take away e ristoranti, con oltre 13.400 imprese individuali. Di queste 10.142 (il 6,9% del totale stranieri) sono di extracomunitari. Quelle gestite da asiatici sono il 25,6% e in prima linea i cinesi con 2.786 imprese individuali, il 20,8% delle attività di servizi alla ristorazione con titolare straniero. Seguono poi gli arabi (20,6%), per la metà egiziani (con 1.422 imprese, il 10,6% degli stranieri attivi nei servizi alla ristorazione). Proviene invece dall'America Latina quasi un ristoratore straniero su dodici (con oltre 1.000 ditte, il 7,7% totale)
..

Saluti massimo<br><font color=#FFFFCC>217.133.54.87</font>

Citazione
Topic starter Pubblicato : 09/11/2010 12:42
(@massy31)
Membro Registered

contro questi dati ,, non si discute!!
quando feci il primo corso sulla pizza ,, aprirono parlando degli egizi come i primi a far dischi di pasta cotta su pietra poi  condita !! ah ah ah
151.49.54.103

RispondiCitazione
Pubblicato : 09/11/2010 13:56
(@jerry-folino)
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basta farsi un giro nelle citta europee per vedere che tutta la ristorazione take away è gestita da extracomunitari......è solo questione di tempo [32]
78.134.92.191

RispondiCitazione
Pubblicato : 09/11/2010 14:49
 Seve
(@seve)
Membro Registered

Ciao Massimo se i dati sono attendibili ( intendo per la veridicita' della fonte ) penso che questo dimostri come molti italiani non vogliano fare piu' certi mestieri. Molti extracomunitari arrivano nel nostro paese ricoprendo quelle posizioni che molti pensano non siano dignitose . Chi ha voglia di lavorare e ha cervello impara presto. Da li'  a rilevare attivita' o ad aprire esercizi il passo e' breve.
Purtroppo la realta' e' questa e non ci si deve stupire piu' di tanto.

Saluti

Seve

p.s. io ho risposto per la meta' della mia verita'..... per la meta' della provocazione la lascio ad altri

[28]
58.37.192.139

RispondiCitazione
Pubblicato : 09/11/2010 15:17
(@giuseppe-lisi)
Membro Registered


da dove vogliamo iniziare ??
Dal fatto che gli italiani (pechè dell'italia stiamo parlando)non gli va di lavorare .
Perche si sta con lorologio in mano?
Perche ci si iscrive al sindacato subito dopo aver firmato il contratto?
Perchè si chiede al dipendente di fare pulizia e lui ti risponde  non è compito mio '?
perchè il solo fatto di stare  sul posto di lavoro significa fare il proprio dovere?
Perchè basta un semplice mal di testa e si va al medico e farsi fare un certificato.
Perchè basti aver fatto un piccolo corso o una piccola esperienza e ci si sente già imprenditori infallibili.
Perche la maggiorparte di noi si è gelosi l'uno dell'altro e ci si fa concorrenza sleale abbassando i prezzi e magari subito dopo  rendersi conto di aver fatto la stronzata e chiudere per mancanza di utile (guadagno).
Tutto questo porta volutamente ad essere poco predisposti ad un'ativita commerciale.
Gli extracomunitari il che si dica è gente (non tutti naturalmente ) che il sacrificio e gia abituato a farlo .
se apre un'attività la apre prima degli altri la mattina  la chiude dopo la sera  .
Tutto questo non fa altro che far capire alle banche e ai fornitori che di loro si puo averer fiducia.
Gli extracomunitari sono abituati a spendere poco e mettere tutto da parte per l'unico fine di portar tutto alla famiglia o al loro paese d'origine.
L'extracomunitario pur di non perdere il prorio posto di lavoro china la testa e riga dritto(naturalmente se si trovano davanti  un  imprenditore stronzo lo inchia...no alla grande .

Se riescono a metter su un'attività in breve tempo ,lo fanno perchè non hanno vizi e ne sprechi .
lavorano  basta senza dare niente a nessuno.
pagano le tasse e pagano i fornitori per contanti.
Quello che l'italiano (non tutti ma la maggior parte )non fanno credendo di fottere il prossimo.

carissimi se la situazione è questa credo che un'analisi di coscienza la dobbiamo fare , non prendendocela con loro , ma con noi stessi.

Se l'aqua al tuo mulino vuoi portare la strada del sacrificio devi provare 

Chi di noi lo fa e quanti di noi vorrebbe far sacrifici considerando la sfida e il tenore di vita che tutti noi vogliamo avere seppur non potendo.


Comunque sia la selezione naturale è in corso .

Diamo a noi stessi e ad altri ( anche se di colore diverso ) la stessa possibilità.

Il tempo dara ragione 🙁  pur essendo di cultura divesa e di inteliggenza diversa ) a colui che è nato  e vivra con sani principi .



Peppe Lisi
80.181.103.247

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Pubblicato : 09/11/2010 16:01
(@francesco-salvaggio)
Membro Registered

Purtroppo è cosi' , nei paesi stranieri la percentuale è ancora piu' alta
78.20.156.229

RispondiCitazione
Pubblicato : 09/11/2010 17:10
(@valter-bon)
Membro Registered

[42]  centrato il vero problema caro peppe...hai descritto in pura verità tutto quello che succede ora in italia ed il cambiamento che l'italiano ha fatto ...a sue spese.
ho avuto modo di lavorare e ancora ora lavoro con persone di altri stati che sono dei veri MULI..
una persona che lavora come lavapiatti rumena con la famiglia in romania e che è qui solo per mantenere la sua famiglia,è una macchina vera e propria  e si merita i suoi 1000 euro al mese totalmente per quello che fa.
una italiana ti molla li le cose da fare perche è scaduto l'orario.
questa mi pulisce tutte le sere la cucuna e addirittura la cappa aspirante perche il cuoco non lo fa...
peppe sei un mito..
sax
151.48.52.59

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Pubblicato : 09/11/2010 17:32
(@maxy68)
Membro Registered

Bravo Peppe, questa era la parte della provocazione da me lanciata,...Poi i numeri penso che siano piu' o meno attendibili...Ma tu hai centrato in pieno parte, e il grosso del problema...

217.133.54.87

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Topic starter Pubblicato : 09/11/2010 17:54
(@amedeo)
Membro Registered

ciao a tutti.come sapete la confederazione elvetica, la svizzera diciamo in modo piu' semplice,e' sempre stata considerata un po' la panacea, la mirra, il paradiso dei diseredati, degli emarginati, degli asilanti politici e culturali;la svizzera non e' nata ne' e' mai stata una ricca nazione;lo e' diventata, dopo centinaia di anni e prima ancora degli stati uniti d'america!perche' la unione di una scarsa trentina di piccole cittadine si sono unite, tra vari colori di pelle, di lingue diverse,ideali politici e religiosi  e diversi.stringendo, volevo solamente dire, che le ore ,le lunghe ore applicate a qualsiasi tipo di mansione, hanno portato le persone ad arricchirsi;le lunghe ore.la legislazione commerciale sulle ore di concessione di apertura in svizzera ,sono le piu' vecchie in tutta europa;i divieti di fumare nei luoghi pubblici, nei mezzi pubblici, ed anche nelle fermate dei mezzi pubblici e specialmente sopravento, cioe' se vuoi fumare in mezzo alla strada, o sul marciapiede,non lo puoi fare davanti alla porta di un locale pubblico, e neanche sopravento a fianco delle persone, che aspettano un qualsiasi mezzo pubblico.inerente al lavoro, solo 3/4 differenti tipi di contratto da dipendente hanno sempre fatto la qualita' della assunzione in svizzera.gli immigrati, gli asilanti con permesso, i provvisori,(stagionali da 3/4 mesi oppure 8/9 mesi,hanno sempre e solo scelto, i contratti che prevedevano le extra ore dovute alla festivita' del giorno,alla feria periodica, ala giornata di mercato etc etc .quello che volevo dire, che a lungo andare i lavori di bassa-valenza, cioe' i piu' umili sono quelli che hanno fatto arricchire nel vero senso della parola, tutti gli extracomunitari(anche noi svizzeri siamo extracomunitari comunque),e se le persone di colore diverso, girano con macchinoni o hanno un cottage a san moritz o a davos, o un posto macchina nel centro, lo hanno perche' hanno sempre e solo lavorato extra-time, extratempo;certo la legislazione sul lavoro e' FERREA.ci sono casi di clandestini, di aziende, specie sui confini, che usano qualche frontaliere con i permessi scaduti ma i casi sono una piccola percentuale e puniti con la massima severita';tutto il mondo e' paese.una curiosita':chi detiene il torto di avere delle maestranze in nero, non in regola e senza un regolare permesso, e SEMPRE LO STESSO AL 99% della stessa nazionalita' del malcapitato di turno.incredibile e'?a milano, torino,verona,etc etc  trovandomi di passaggio ho cenato e pranzato ,in locali gestiti da persone extracomunitarie;non ho mai trovato una differenza sostanziale dalla differente gestione che se fosse stata italiana, tedesca o francese.etc etc.apparte il sottofondo musicale(.........).anche se gli extracomunitari ai primi anni di residenza si butteranno a fare un lavoro di cui non conoscono le origini, le ricete,I PROTOCOLLI,le denominazioni di origine e quant'altro, gli VA'  DATO ATTO, che quelli che hanno raggiunto un risultato lavorando duro, e onestamente, quello che hanno se lo sono guadagnato onestamente, e a differenza di un locale, lo moltiplicherei per 5/10 volte di piu';date le varie incomprensioni linguisitiche ,religiose culturali E CAMPANILISMI VARI.be' Massimino e di vedute molto larghe e difficilmente si puo' commentare all'incontrario di cio' che esprime qui.ciao.amedeo.
188.222.62.50

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Pubblicato : 09/11/2010 18:45
 Seve
(@seve)
Membro Registered

Io sono pienamente d'accordo su tutto quello che ha detto Peppe e, in un certo modo, io sono un extracomunitario che lavora in un paese asiatico. Ma voi cosa fareste per cambiare questa situazione? Io personalmente non vedo soluzioni,almeno per i prossimi anni. Tra tanti che non hanno voglia di tirar su le maniche, ce ne sono molti che invece hanno la volonta' e capiscono che bisogna fare sacrifici.Quello che manca e' la professionalita' di queste persone, quella stessa professionalita' che tutti gli extracomunitari menzionati da Massimo hanno conquistato sul campo, come hanno fatto i nostri nonni e genitori andando all'estero una volta.
La vedo davvero dura

seve
61.173.98.134

RispondiCitazione
Pubblicato : 09/11/2010 20:35
(@giuseppe-lisi)
Membro Registered


la profesionalità a questa gente non serve ( momentaneamente) loro prendono il 70-80 % dell'utenza..
Quella che pur di risparmiare prendono e mangiano tuttto.
magari avendo anche di che spendere e tanto anche..

C'è da dire anche che sono pochi quelli che capiscono cio che mangiano ,
e quelli di certo non entrano in locali dove la profesionalità va a farsi friggere.
anche se in tasca hanno i soldi contati.
Non ce bisogno di essere ricchi per mangiare bene .

Ma ricordiamoci sempre che un extracomunitario che di professionalità ne ha poca da qualcuno avrà preso.
Se un titolare ( o chi per lui )ha insegnato male il mestiere all'aiutante , i conti tornano.

Se un titolare ha permesso ad un aiutante extracomunitario di lavorare con la divisa sporca , di non lavarsi le mani dopo aver preso i soldi ,di non fare pulizie o ancor peggio di fare pulizia durante il servizio e non lavarsi le mani o fare altro subito dopo .
Questo titolare anche se italiano io lo reputo uno sporcaccione e per niente professionale.
Una cosa è stare nel retrobottega un'altra e stare a contato diretto col cliente.

Qui il problema non è come professionalizzare l'extracomunitario .
il problema è : quanti italiani pofesionisti ci sono .
Che cosa è la professionalita .
E se la profesionalità serve per vendere di piu  senza lagnarsi ogni qual volta  che si parla di  crisi e si teme che l'eztracomunitario ci toglie il lavoro.

Peppe Lisi

80.181.103.247

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Pubblicato : 09/11/2010 20:56
(@maxy68)
Membro Registered

E soprattutto la professionalità, non è solo chiedere le 2000 euro al mese, o andare a lavorare imponendo il proprio "marchio"...sono cose che si conquistano pian piano, senza prepotenze o presunzioni.
Si parla sempre in generale naturalmente, perchè certo esistono anche singole situazioni, diverse, e si potrebbe cominciare per esempio smettendo di fare le superstar da 2000 euro, o non scendendo dal letto per 1500 euro, sai quanti ne conosco che dicono di non muovere una mano per meno di 1500 euro ??? E non parlo da proprietario, ma da proprietario lavoratore.
217.133.54.87

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Topic starter Pubblicato : 09/11/2010 22:25
(@amedeo)
Membro Registered

...ciao Massimino.infatti se dovessi appoggiarmi al forum e NON alle inserzioni commerciali,troverei sempre uno dei cucu' (almeno quei pochi che stanno per rimanere..),che risponderebbero sempre che sarebbe meglio starsene a casa oppure che il proprietario stesso, se le dovrebbe fare, perche' e' cosi' la visione comune dei menefreghisti del prossimo.ciao.amedeo.
188.222.62.50

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Pubblicato : 09/11/2010 22:58
(@tommylee-cesarini)
Membro Registered

ciao a tutti
per fare il bastian contrario chiedetevi con quelle 1000 euro la signora rumena cosa è in grado di farci a casa sua. ci credo che si da da fare e intanto lo mettono nel c.... agli italiani che con quei soldi non ci pagano quasi neanche l'affitto
faustik
195.93.168.115

RispondiCitazione
Pubblicato : 10/11/2010 00:16
(@amedeo)
Membro Registered

.....e intanto lo mettono nel c.... agli italiani
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...ciao.stai calmo modera i termini.nessuno lo mette in quel posto ad un altro,e solo una forma distorta di campanilismo.molte volte e la paura dell'ignoto, la non conoscenza, la paura del non conoscere.perche' quando i vecchi partivano conle valigie di cartone?forse anche i tuoi nonni, gli altri cosa potevano pensare?ci rubano il lavoro?ma dai....,ciao.amedeo.
188.222.62.50

RispondiCitazione
Pubblicato : 10/11/2010 00:30
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