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non sono stato cancellato

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(@francesco-mosca)
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Non sono stato cancellato. Non so neanche cosa sia accaduto visto che nella giornata di oggi ho avuto il tempo di accendere il computer per la prima volta solo una manciata di minuti fa.

In ogni caso tengo a sottolineare per l'ennesima volta che io non ho mai usato né insulti né affermazioni offensive nei confronti di chicchessia, dunque per cortesia la si smetta di insinuare questo, perché c'è qualcuno che lo ha fatto (anche reiteratamente) e non sono io.
Io ho solo dato del cafone a una persona che mi stava dando del giornalaio, del ridicolo, dello stupido e altro da circa venti ore a questa parte. Tale fattispecie, ammesso e non concesso che abbia rilevanza penale, è inquadrabile nell'ipotesi prevista dal secondo comma ell'art. 599 c.p.: «Non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 594 e 595 [ingiuria e diffamazione, NdR] nello stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso».
In caso di indagini penali verrà fuori tutto, anche quanto è stato cancellato, quindi io sto tranquillo perché alcune persone non sfuggiranno di certo. Il fatto che la redazione abbia cancellato le loro affermazioni ingiuriose la solleva da un'eventuale accusa di «culpa in vigilando», ma le persone che hanno espresso direttamente quei concetti (se così si possono definire) hanno le loro responsabilità.

Inoltre volevo fare osservare a Ian_, che aveva sollevato l'argomento alcuni giorni fa, che quanto detto a proposito della riconducibilità di nicknames a persone vale esclusivamente per il reato di diffamazione, posto che perché il reato di ingiuria sia perfetto è sufficiente che il soggetto passivo del reato sia offeso dalle parole di chi lo commette, a prescindere dl fatto che questo gli provochi un danno sociale (tant'è vero che l'ingiuria è punibile anche quando avviene nel chiuso di una stanza tra due persone: la presenza di più persone costituisce solo un'aggravante ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 594 c.p.).

Tanti saluti.

PS - Apizza, che fai, ti metti a sfottermi con altre persone? Mi stai tradendo? [7]
84.222.233.44

Citazione
Topic starter Pubblicato : 26/08/2009 22:41
(@francesco-mosca)
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Ah, dimenticavo... Adesso che si sono preoccupati della mia sparizione tutti mi cercano e tutti mi vogliono... compreso colui che ha fatto propaganda sulla presunta inferiorità dei meridionali!
A me questa faccia tosta non piace proprio!

Inoltre mi preoccupa l'assenza di quello che ha passato le sue ultime giornate a prendermi in giro... Sarà che forse sta rinsavendo?



Un grande abbraccio a Ennio_pizzaSTG, tadan, ETTA, paolo72 e apizza (stavo scrivendo di nuovo atalpa, grrrrrrr), quest'ultimo con riserva di successiva verifica perché non mi piace il modo in cui ha partecipato alle battute degli altri 😀
84.222.233.44

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Topic starter Pubblicato : 26/08/2009 22:46
(@talpa-vpn)
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Come, ti ho pure offerto la mia amicizia...
93.146.219.111

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Pubblicato : 26/08/2009 22:48
(@francesco-mosca)
Membro Registered

Talpa, vogliamo ricominciare da capo? Tu mi hai offerto la tua compassione, non la tua amicizia. Mi hai detto chiaro e tondo che ti facevo pena (ora non dire che non è vero approfittando del fatto che sono stati cancellati i relativi posts; ti ricordo sempre che l'autorità giudiziaria è in grado di riesumarli). Quindi per cortesia...
84.222.233.44

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Topic starter Pubblicato : 26/08/2009 22:53
(@talpa-vpn)
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Perche non la vuoi la mia amicizia?
93.146.219.111

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Pubblicato : 26/08/2009 22:56
(@salvatore-lista)
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we giornalista bentornato. perchè ti sto tradendo? anzi mi sono pure preoccupato che avevano detto che eri stato cancellato vedi bene che ho parlato in tuo favore. Cmq non pensi che la magistratura abbia di meglio da fare che preoccuparsi dei post che scriviamo su pizza.it?  [26]

217.203.0.130

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Pubblicato : 26/08/2009 23:00
(@talpa-vpn)
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non rispondi??
93.146.219.111

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Pubblicato : 26/08/2009 23:11
(@francesco-mosca)
Membro Registered

Apizza, lo sai che stavo scherzando. Tu mi sei stato vicino fin dal primo momento... Come potrei mettere in dubbio che sei d'accordo con me, visto che sulla pizza la pensiamo allo stesso identico modo? [9]

Sulla magistratura, dovrei farti osservare che in Italia vige il principio costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale: ciò significa che in qualsiasi momento una procura venga a conoscenza di una notizia di reato (e ci sono dei soggetti obbligati per legge a fornire notizie di reato, come le autorità di polizia giudiziaria e più in generale i pubblici ufficiali ed esercenti publico servizio nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali) deve necessariamente avviare il procedimento; se non lo fa commette a sua volta un reato, che è l'omissione dei doveri d'ufficio.
In tal caso siamo di fronte a reati contro i cui autori si può procedere solo in presenza della querela di parte, cioè dell'espressa richiesta di intervento, da proporsi entro tre mesi, da parte del cosiddetto soggetto passivo del reato, vale a dire della persona offesa dal reato stesso. Dunque non si può procedere d'ufficio sulla base della sola notizia di reato (e non è sufficiente la semplice denuncia perché la denuncia è appunto l'atto con il quale si mette a conoscenza l'autorità di determinati fatti dai quali si possono trarre notizie di reato).
Quanto sopra significa che, in caso di querela da parte di chi ritiene di essere stato vittima di reati, l'azione penale sarà inevitabilmente avviata, con la formulazione di ipotesi di reato a carico di ignoti che poi saranno identificati partendo dagli indirizzi IP. A questo punto il magistrato inquirente (pubblico ministero, che può essere il procuratore della Repubblica o un suo sostituto) chiederà il rinvio a giudizio degli indagati oppure, se ritiene che non ne sussistano i presupposti, l'archiviazione del procedimento. Questo avviene durante l'udienza preliminare, alla presenza di un magistrato giudicante (il GUP, giudice per l'udienza preliminare) che stabilirà se accogliere la richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio, formulando le accuse. In questo caso l'indagato passa allo status di imputato e inizia la fase dibattimentale vera e propria. Già durante l'udienza preliminare può essere concluso il processo, se si sceglie, su accordo tra le parti, di celebrarlo secondo i cosiddetti riti alternativi.
84.222.233.44

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Topic starter Pubblicato : 26/08/2009 23:13
(@francesco-mosca)
Membro Registered

Talpa, se mi dài il tempo ti rispondo.
Tu mi hai detto che ti faccio pena... Io non voglio essere amico di persone a cui faccio pena 🙂
Sic et simpliciter.
84.222.233.44

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Topic starter Pubblicato : 26/08/2009 23:14
(@francesco-mosca)
Membro Registered

Dimenticavo, caro apizza, che uno dei motivi a cui viene imputata la 'tradizionale' lentezza del sistema penale italiano è proprio l'obbligo di procedere contro tutti i reati, anche quelli minori, il che comporta tempi molto lunghi a causa dei qualti molti reati, percepiti come particolarmente gravi dal corpo sociale, si prescrivono prima di pervenire a sentenza definitiva (le pene non sono esecutive se le sentenze sono sospese).

Sul fronte civile, poi, vige il principio che il giudice non può rifiutarsi di amministrare giustizia.
84.222.233.44

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Topic starter Pubblicato : 26/08/2009 23:16
(@africabella)
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ma il magistrato darebbe una pena a qualcuno solo perche' ti ha detto che gli fai pena?  [26]
196.210.204.20

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Pubblicato : 26/08/2009 23:19
(@salvatore-lista)
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sai le risate a vedere te e talpa daanti al giudice? magari a forum con te che spieghi al giudice santolicheri che libro del codice deve andare a guardare  [26]  [27]  [25]  [42]
217.203.0.130

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Pubblicato : 26/08/2009 23:22
(@francesco-mosca)
Membro Registered

Non mi riferivo al far pena, comunque in Italia esistono molti reati che consistono nella sola pronuncia di sequenze di parole.
C'è gente che è stata condannata per molto meno.
Il magistrato decide secondo quanto dicono il codice e le leggi speciali in materia, non sulla base dei suoi convincimenti, visto che in Italia vige un sistema di diritto positivo (cioè di diritto scritto in cui le norme debbono essere necessariamente precedenti alla loro applicazione, in particolare quelle penali, per le quali vige il divieto di interpretazione analogica).
84.222.233.44

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Topic starter Pubblicato : 26/08/2009 23:24
(@francesco-mosca)
Membro Registered

Apizza:
1. il rito celebrato da Santi Licheri a Forum non è un processo, ma un arbitrato;
2. l'arbirato non è ammesso nelle cause penali;
3. il processo penale non è come il processo civile, dunque le parti nel caso di specie non saremmo io e talpa, bensì talpa, difeso obbligatoriamente da un avvocato (se non se lo sceglie da solo glielo nominano d'ufficio), e il pubblico ministero, i quali sono tenuti a difendersi secondo diritto, dunque con il codice in mano (la difesa si basa proprio sulle norme e sulla loro interpretazione).
84.222.233.44

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Topic starter Pubblicato : 26/08/2009 23:26
(@africabella)
Membro Registered

azz... ma senti, se io ti offendo e mi fai causa, mi pagano il volo per l'italia per venire in tribunale, se si' ci penso, vacanza pagata!
196.210.204.20

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Pubblicato : 26/08/2009 23:31
Pagina 1 / 2
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