l'italia sara presto un deserto.....
Rapporto Eurispes 2011, più del 50% dei giovani vorrebbe andare via dall'Italia
La disillusione e la voglia di andar via iniziano a farsi sentire verso i 25 anni, quando la maggior parte dei ragazzi si confronta con le difficoltà del mondo del lavoro. I paesi preferiti per un'eventuale emigrazione sono Francia (16,5%), Stati Uniti (16,1%), Spagna (14,3%). Ma molti giovani del Sud non lascerebbero la propria terra nonostante le difficoltà
Più della metà dei giovani italiani vorebbe andare via. E' quel che emerge dal Rapporto Eurispes 2011: il 50,9% dei ragazzi e delle ragazze tra i 25 e i 34 anni sogna un futuro lontano dall'Italia.
Se in generale più del 60% degli italiani di tutte le età considerano una fortuna il fatto di vivere in Italia, nelle nuove generazioni la percentuale scende, e di parecchio. Inoltre la maggioranza degli italiani (51,8%) considera la situazione economica nettamente peggiorata (+4,7% rispetto al 2010). Un dato così significativo si era registrato solamente nel 2005 (54%).
La disillusione e la voglia di andar via iniziano a farsi sentire verso i 25 anni, quando la maggior parte dei ragazzi si confronta con le difficoltà del mondo del lavoro. Quasi il 30% degli intervistati (addirittura il 43,5% dei 18-24enni) pensa che la precarietà lavorativa sia il peggior male italiano.
Soprattutto al Sud è grande la preoccupazione per la precarietà diffusa (più del 40%), contro il 30% del Nord-Est, il 25,6% del Nord-Ovest e il 18,9% del Centro. Ma alla domanda: "Si trasferirebbe all'estero?", le risposte sono opposte. Il 62,9% degli abitanti delle Isole non lo farebbe mai, mentre il 49,1% degli abitanti del Nord-Ovest è pronta ad andare via.
Tra le motivazioni che spingerebbero gli italiani ad andare a vivere in un altro paese, al primo posto le maggiori opportunità di lavoro (35,7%), seguite, a più di 20 punti di differenza, dalle maggiori opportunità per i figli (12,7%). Seguono poi una maggiore sicurezza (9,1%), un clima politico migliore (7,8%), maggiore libertà di opinione e di espressione (7,5%), il costo minore della vita (7,5%), un clima culturale più vivace (6,9%), semplice curiosità (5,6%) e un maggior contatto con la natura (4,3%).
I paesi preferiti per un'eventuale emigrazione sono Francia (16,5%), Stati Uniti (16,1%), Spagna (14,3%). Solo dopo ci sono Inghilterra (11,9%) e Germania (10,1%). A seguire Svizzera, Austria, Svezia, Canada, Olanda, Brasile, Danimarca, Norvegia.
ma va la che adesso arriva la fantastica agevolazione per i giovani imprenditori. aliquota del 5% per 5 anni. fantastico, solo che devi avere meno di 35 anni, quindi se li compi dopo un'anno perdi l'agevolazione. non devi spendere per acquisto di attrezzature piu di 15.000 €. quindi se vuoi aprire una pizzeria ti conviene andare in discarica a reperire forno e impastatrice. poi non devi avere dipendenti, e non devi superare i 30.000 € all'anno di fatturato. praticamente 2500 € al mese di incasso che per una pizzeria sono la fame nera.
per finanziare tutta questo ben di dio hanno tolto il regime dei minimi a 550.000 italiani che fatturando meno di 2500 € al mese pagavano un'imposta fissa del 20%. adesso ci saranno 550.000 italiani che si ritroveranno negli studi di settore a pagare oltre il 60% di tasse e quindi a chiudere la partita iva e diventare disoccupati.
Era sarcastica come risposta......non è possibile che ogni cosa debba passare sempre in silenzio!