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libri lucullus

(@erminio-schiavi-2)
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ciao riguardo i libri ,dove posso aquistare impara un arte, o mi consigli altro, da quando seguo forum, sto imparando molte cose, intendo il mio mestiere lo so fare,ma i termini,nomi o altro prima mi erano sconosciuti, scusa se non mi esprimo bene, ma spero mi ai capito, o letto che ai cominciato a locarno ad aprire locali, io nel 1986 dovevo lavorare a bellinzona, pizzeria gambrinus, ero alle prime armi. fammi sapere, grazie ciao buona giornata. [28]  [42]
84.75.39.67

Citazione
Topic starter Pubblicato : 22/08/2009 16:26
(@angelo-petrone)
Membro Registered

Erminio; (sono del 59)
Sono originario della provincia di Salerno, cresciuto dal 67 a Pino lago Maggiore, nel 73 tornammo al paesello e imparai a fare il panettiere, visto che non mi pagavano nel 74  partii per Locarno (Ristorante Svizzero in piazza grande) dove lavorava mio fratello come comis di cucina.
lunedì sostituzione pizzaiolo, martedì sost barista, mercoledì festa, giov e ven lavapiatti, sabato e domenica aiuto pizzaiolo.

Poi pizzeria La cittadella (vicino al santa chiara) qui mi industriai sulla tecnica del freddo (contro il parere di tutti i pizzaioli che conoscevo, anche se  riscontravano che facilitava il lavoro migliorando la qualità del prodotto)
tieni presente che alcuni erano contrari all'uso dell'impastatrice.
A 16 anni fui assunto dal gruppo Gambrinus come pizzaiolo dove adottai ufficialmente la tecnica del freddo (non fu facile convincere gli 8 pizzaioli che vi lavoravano,  in 10 gg. tutti furono d'accordo)
Ho lavorato in tre pizzerie di questo gruppo, ma non so quante pizzerie avessero perché ognuna aveva un suo nome e non avevano loghi identificativi in comune.
Lo scoprivo quando il direttore mi diceva dovresti andare 3 giorni ad Ascona,  Losone o altrove a far vedere al pizzaiolo come impostare il lavoro, (non ho mai avuto uno scontro con nessuno)
Va considerato che a quei tempi c'erano bravissimi pizzaioli (come ci sono anche oggi) ma non avevano nessuna cognizione organizzativa, ti immagini il casino dove c'erano 3 pizzaioli a rotazione dove ognuno voleva mantenere il suo metodo ?? uno era costretto a lavorare le palline di quell'altro da 180 gr. quando lui le faceva 240 !!
Purtroppo in ambienti dove ci sono più pizzaioli va adottato un metodo standard, (anche se  la pizza è un'arte quindi personalizzata, va riconosciuto che una pizzeria non può cambiare continuamente tipo di prodotto se cambia il pizzaiolo, ma il pizzaiolo si dovrà purtroppo adeguare) ciao

79.27.190.23

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Pubblicato : 22/08/2009 17:26
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