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la pizza: propongo una riflessione

(@simone-manfredini)
Membro Registered

titolo generico per aprire un argomento di riflessione. Mi sono avvicinato al Vs forum perchè vorrei aprire una piccola pizzeria al taglio qui in Germania dove attualmente vivo. Non vi dico che pizze fanno. Pizzerie italiane che di Italia han solo il nome (a volte anche quello è storpiato). Credetemi la miglior pizza che ho mangiato era indigesta. Ma non solo qui in Germania, anche in Italia mangiare una buona pizza è difficile. Lasciamo perdere Napoli dove la regola è invertita; è difficile mangiarla cattiva ma in Toscana è diverso. Conosco delle pizzerie favolose ma se non sai dove andare e vai a caso è molto probabile che la notte la passerai a bere piuttosto che dormire. Perchè questo degrado nella professionalità?
Voi se siete qui è segno che amate il Vs mestiere ed è cosa certa che appartenete a quella categoria di maestri che fanno dei capolavori e gli altri?
Non voglio dire che sia un mestiere facile ma ho visto che c'è gente che continua a servire pizza con farina caomprata al supermercato e impasto fatto con 25 grammi di lievito alle 17:00 per servire dalle 19:00 in poi.
C'è gente che ormai è convinta che la pizza sia indigesta per definizione e che sia normale passare la notte in bianco...
che ne pensate?
Secondo me dovrebbe intervenire la legge con qualche norma che obbliga a seguire delle procedure minime come per la conservazione ecc.

ciao a tutti

Simone
78.35.78.75

Citazione
Topic starter Pubblicato : 22/08/2010 15:44
(@amedeo)
Membro Registered

ciao.ciao a tutti. e' un argomento ormai,che non subisce piu' plusvalenze, economicamente parlando;gli ingredienti sono tra i piu' economici che ci possano essere,ma e la mano del pizzaiolo di professione, che fa la differenza; la riflessione se la devono fare i commercianti, i gestori i proprietari;non esiste proporre delle leggi , come per una fiorentina con l'osso, o un formaggio maturato a denominazione di origine geografica;la scelta del prodotto dipende solo ed esclusivamente da chi paga le fatture, e questa e l'unica verita' e tante altre chiacchere di pura sfumatura non risolveranno il problema; semmai sarebbe da dire, che sono aumentate le aperture, le concessioni di licenze,che sono aumentate le tasse, che sono aumentati i canoni di affitto del locale e del terreno, che le locazionisubiscono aumenti piu' svariati ed anche ingiusti ma la legge e' quella e va' rispettata;quando a uno non gli va' piu' c'e' subito un'altro in coda per riprendere in mano la locazione dunque?in riguardo alle tue ultime parole sulla conservazione,e stato fatto tantissimo, la severita' e massiccia, ma manca sempre il personale effettivo e poi volevo spezzare una lancia a fronte di tantissimi e bravi gestori e proprietari di npizzerie, in germania, dicendo che e' impossibile, che tra amburgo e monaco di baviera, non si possa mangiare una pizza, degna di questo nome;non si faccia di un'erba un fascio;non ci credero' mai, siccome sono parecchi chilometri, se non sbaglio quindi?ciao a tutti.amedeo.
188.222.62.50

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Pubblicato : 22/08/2010 16:36
(@simone-manfredini)
Membro Registered

ho mangiato pizza in varie pizzerie della germania ovviamente non in tutte. Un campione certo non significativo rispetto al complessivo ma posso dire che vince l'insufficienza. Lo dico da cliente

Ovviamente senza offendere chi lavora bene che si trova certamente in vantaggio, vista la concorrenza.
78.35.78.75

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 22/08/2010 16:47
(@amedeo)
Membro Registered

ciao.certamente nn metto in dubbio labuona fede di questi commenti, pero' in germania, ci sono oltre 80 milioni di abitanti,diciamo che varrebbe la pena riflettere anche sugli alti costi delle materie prime, e sui ricarichi aggiunti al consumatore finale;e' chiaro che se scegli di mangiare la pizza economica, devo anche pensare di trovare dei prodotti scadenti;una ottima percentuale di mozzarella fior di latte e di bufala va tutta in germania, come la quasi totalita' degli ingredienti classici del mediterraneo;la riflessione va' comunque, a mio parere inopinabile, girata a 360 gradi;certo che la tematica presentata da te,presenta degli estremi,  sempre presenti all'ordine del giorno delle associazioni dei commercianti.questo e' sicuro.ciao.amedeo.
188.222.62.50

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Pubblicato : 22/08/2010 17:09
(@simone-forges-davanzati)
Membro Registered

Cari amici, Ciao Amedeo, Ciao Simone,

Mi permetto di proporvi la mia, sicuramente non del livello di Amedeo che ha una bella visione basata su fatti concreti, chiedo scusa per il mio italiano scadente.

Io sono in un isola di 200 000 abitanti, francese, ma con piu o meno meta polinesiani, un quarto cinesi, un quarto francesi.

Io ho la fortuna di poter affermare con certezza che non esiste una pizza decente sull'isola, ne in un ristorante, ne al taglio, perche l'isola e piccola. (intendo mettere roba in scatola su una pizza per me non e decente, funghi etc, mix di formaggi, problemi di cottura etc ne ho gia parlato sul forum). Non so quante ce ne sono ma ben una quarantina, forse anche di piu.

Se dici "voglio una pizza" e come dire "voglio mangiare pesante"

Fare una pizza e semplice, farne una buone invece ..Per via della prima parte della frase, tanti si mettono in questo settore e insultano la nostra cultura, un francese dove andavo di tanto in tanto, prima che facesse andare in su il suo portafoglio e in giu la sua qualità di pizza, l'ho visto pagare cash un terreno con casa, che qui costano come a Manhattan.

A Parigi dove stavo qualche hanno fa nel 95 di pizza al taglio non c'e n'erano (la napoletana in ristorante per me e un altra cosa, un altra proposta, c'e gente a chi non piace sedersi in un ristorante (a me per esempio), ma che pero per varie ragioni deve mangiare fuori casa per forza e mangiare svelto a mezzogiorno, ma perche dovrebbe mangiare male, pizza schifosa con grasso, groviera, senza alternativa al sandwich "baguette" francese piu facile da trovare fresco e buono ??)

Fine 2008 (recente !!), si e aperta nel quartiere Oberkampf a Parigi un "al taglio" che secondo i commenti su internet sembrava un assoluta novità incredibile e sembrava che andasse bene malgrado prezzi che mi sono sembrati belli cari. (tipo ah finalmente !! poi altri a rispondere : "Qui in Belgio c'e l'abbiamo da 5 anni, siete in ritardo ... !!!")

Dunque come in Germania sicuramente molti prodotti di qualità sono comprati dalla francia, ma vanno nei ristoranti, qui mi sembra che Manfre si riferisce alla pizza al taglio, o dovrebbe precisare se si parla di ristorante, e chiaro che affermare che non c'e una pizzeria (ristorante) buona in germania sarebbe un insulto, ma dire una pizzeria al taglio, li forse mi sembra diverso.

Cari saluti
Simone

[42]  [42]
202.3.251.195

RispondiCitazione
Pubblicato : 22/08/2010 21:04
(@simone-manfredini)
Membro Registered

beh come sempre è il mercato che decide la qualità; nel senso che se il mercato si accontenta la qualità media (dico media perchè comunque esiste l'eccellenza) è bassa. Basterebbe che la gente smettesse di comprare la pizza a chi non la sa fare.
Ora dire che i prodotti son cari è un'offesa per noi consumatori che paghiamo una pizza anche 14€ qui in Germania!
So di che cosa parlo e mi son permesso di proporlo in questo forum proprio perchè frequentato da persone che cercano l'eccellenza quell'eccellenza che la maggior parte dei ristoratori non solo in Germania ma anche in Italia non cercano.
Come dice Simone la pizza al taglio è ancora peggio.


cordialmente saluto tutti gli amici del forum
78.34.142.76

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Topic starter Pubblicato : 22/08/2010 22:40
 ange
(@ange)
Membro Registered

Pizza in Germania???? [39]  meglio un wurstel quelli li sanno fare un arrosto una zuppa le salsicce ma la pizza propio no [42] 
151.83.223.160

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Pubblicato : 22/08/2010 22:48
(@massy31)
Membro Registered

ma sei toscano ? di dove ?
151.49.18.198

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Pubblicato : 23/08/2010 01:17
(@amedeo)
Membro Registered

......Amedeo, che ha una bella visione basata su fatti concreti......
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ciao a tutti.ciao Green;prima di di proseguire, sappi,che se hai avuto fretta e la fretta e cattiva consigliera, sempre,la prossima volta , la serberai di lezione;in riguardo a queste parole che hai scritto posso solo  confermare ,  cio'che hai scritto;anche se purtroppo, in molti non lo recepiscono;ed e' male per loro,non per .e; grazie  del  sunto.i 2 contatti di telefono,che sono in databank a saxarubra, sono sempre validi, quelli di li, dei portatili? ciao.amedeo.
188.222.62.50

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Pubblicato : 23/08/2010 04:09
(@simone-manfredini)
Membro Registered

Toscano di Pontedera in provincia di Pisa.

78.35.69.7

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Topic starter Pubblicato : 23/08/2010 10:49
(@marco-f)
Membro Registered

Buongiorno a tutti,

sono da poco anche io in Germania e sto facendo il pizzaiolo da altrettanto poco tempo.
In Italia l'ho fatto come secondo lavoro per diverso tempo, posso dire di avere una certa esperienza, cosi come posso dire che sono uno alle prime armi...dipende da che punto di vista si vede la cosa.

Comunque:
Sono d'accordo su quanto dici, manfre quando affermi che la realta'  tedesca sulla pizza e' decisamente scarsa, ma non posso non dar ragione ad amedeo quando dice che la buona pizza e' principalmente opera dell'esperienza di un esperto pizzaiolo  e che ci sono altri fattori che influenzano questo fenomeno all'estero.

E' difficile non cadere nei luoghi comuni in questo genere di discussioni.  E' verissimo che non possiamo coinvolgere 80 mln di persone con semplici e magari affrettate considerazioni, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.

Il tedesco (cosi come la maggior parte degli stranieri) non sa mangiare una pizza. Questa e' la mia opinione.
Non sa in generale cosa sia l'aceto balsamico di Modena, il Vero Parmigiano Reggiano, la vera Mozzarella di bufala etc etc... perche qui arrivano per la maggior parte surrogati scadentissimi ( le marche che da noi in Italia le trovi nei peggio discount).

Il fatto e' che loro CREDONO di mangiare italiano.

Ma la nostra cucina tradizionale in generale ( e qui possiamo coinvolgere con tutti gli onori anche la pizza) e' nota per gli ingredienti di base che sono semplici e naturali.

Provate ad ordinare spaghetti aglio olio peperoncino o una carbonara qualsiasi qui in Germania e capirete di cosa parlo.  [39]

Nel ristorante dove attualmente lavoro ( ma da cui sto dando le dimissioni a breve) fanno pizza due volte a settimana.
Sapete come fanno l'impasto? A mano, 10 kg di farina con 4 cubetti di lievito fresco (160 gr) in estate, alle 2 di pomeriggio. Rimane a lievitare per tre ore a T. ambiente e poi va direttamente nella pancia dei clienti. [39]

Quando ho proposto di cambiare ricetta e procedimento, mi son sentito dire che quello e' il sistema e non lo cambiano.  [29]
Infatti adesso sono io che sto cambiando posto di lavoro, ho trovato un vero ristorante italiano e le premesse mi sembrano interessanti.  [44]

Non volevo dilungarmi troppo (volevo solo dare la mia modesta esperienza), ma il mio pensiero e' che mi sento orgoglioso di essere Italiano, sopratutto all'estero...ma a volte e' anche un vero guaio [26]  sei da solo e solo un altro italiano ti puo' capire.

Per questo (oltre a tanti altri motivi) partecipo alla vita di questo forum. Credetemi, a volte e' davvero terapeutico.

Un caro saluto a tutti.

Abra [42]

PS: Manfre dove stai in Germania? Io sono a Bamberg... [41]
79.240.188.243

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Pubblicato : 23/08/2010 11:08
(@ziogerry)
Membro Registered

ciao a tutti, una cosa forse non riuscirò mai a spiegarmi, come si fanno a fare le classiche pizzacce sgradevoli, indigeste.. eppure è molto + difficile fare una cattiva pizza, che una normale pizza senza lode e senza infamia praticamente accettabile, anche il principiante con un minimo di infarinatura e unpò di applicazione se la può cavare tranquillamente,  diverso è il discorso fare un' ottima pizza superiore alla media,      ora a prescindere dalla nazionalità l' unica spiegazione è che molti non sanno o lo fanno di proposito usano farine forti,e x ragioni tempistiche impastano nel pomeriggio sera, un quintale di lievito e il mattone è pronto, poi la notte a abbuffarsi di acqua. in questo caso l' ottuso è il pizzaiolo o il titolare, miseria; qualche volta la mangeranno anche loro, e se non si rendono conto  (non credo) o meglio ancora fanno gli indiani ( con tutto il rispetto verso questo popolo)    bè saranno loro stessi la causa dei loro futuri mali, anche se uno non ci arriva con le proprie competenze può tranquillamente documentarsi, fare corsi,  ripeto diverso è x chi finge di non vedere, non sapere... 
la causa non la dò alle materie prime di condimento,  potranno non essere il massimo, non dare il top al sapore, però non causare quei ormai famosi noti problemi notturni, a meno che non siano andati a male, però questo poi è tutto un altro discorso saluti.
151.82.74.150

RispondiCitazione
Pubblicato : 23/08/2010 12:15
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