ciao,condivido in pieno il tuo pensiero.Bisognerebbe creare un sindacato che ci rappresenta,ma non come quelli nazionali, che ormai sono venduti ai politici di questa Italia disastrata....non abbiamo nessuna rappresentanza,ed è questo uno dei tanti motivi,per i quali i pizzaioli dopo i 40 anni sono discriminati dai gestori del settore.

siamo sempre quì, come l'eterno dilemma della gallina e dell'uovo.... nessuno sà chi è comparso prima.......
i datori sono come i pizzaioli..... c'è il buono e il cattivo,
da datore io cerco di assumere un pizzaiolo al meglio delle mie possibilità....
il pizzaiolo deve scegliere il datore in base alla sua esperienza.....
questo problema è uscito da quando lo stato ha aumentato fuori misura i costi di gestione dell'impresa, di conseguenza i datori non hanno più possibilità di pagare troppi extra....
possiamo girarla e rigirarla come vogliamo ma il problema di fondo è questo....

inutile dire ai datori "arrangiatevi voi a farvi le pizze....."
come inutile dire "apritevele voi le pizzerie...."

quando un dipendente e un datore fanno un'accordo, indipendentemente da quale esso sia, l'importante è mantenerlo da entrambe le parti.....

Paolo

come dice Paolo è sempre la solita storia..
io dopo un passato da dipendente ed ora datore di lavoro..dico solo che qui in Italia è diventato impossibile andare avanti..
dalle mie parti sono costetto a vendere le pizze a prezzi ridicoli e cio nn mi permette di gestire come vorrei la mia attivita..ora poi ancora di piu..ci vorebbe una politica dedicata ai problemi veri della gente ma nn credo che questo possa avvenire in tempi brevi...
voglio dire solo che siamo abituati solo a lementarci ma poi nel realta nn si fa nulla x cambiare la situazione...

Parole sante Paolo è quello che sostengo sempre io ma risulta difficile far capire. Una volta si diceva siamo alla FRUTTA.....bè da come stiamo messi ora e soprattutto da quello che sto sentendo ora in tv dico che è proprio FINITA dobbiamo ritirare i remi in barca e lavorare contando unicamente sulle nostre forze attendendo tempi migliori se mai arriveranno .....e dubito fortemente sia a breve ma almeno vivremo meglio.
Come và col locale, sei soddisfatto? risolti i vari problemi tecnici?

ciao Alex, il locale và da Dio, problemi risolti e pagati dalla gestione precedente......
anche grazie a te e a Gianni,
per il momento sono contento, vedremo come và adesso andando avanti....

un'abbraccio

Paolo

Leggere quanto scritto mi fa un immenso piacere, son proprio contento per te soprattutto per il periodo che stavi passando.....e poi io e Gianni non abbiam fatto nulla....abbiamo solo esternato i nostri pensieri a colui che ti ha venduto la pizzeria.....oh solo una raccomandazione.....metti l'impianto d'allarme li appena puoi perchè se i ladri sanno che ti sei trasferito li...vengono a farti visita :-))) ciao a presto

ripetero' fino alla morte se potete pagare un pizzaiolo come un pizzaiolo bene senno' ......LE PIZZE FATEVELE VOOOOOOIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!...SQUALI! .....del resto anche chi prima di riaprire l'attivita' e' andato mendicando un extra si e' visto prendere a pesci in faccia..bello he???????????? io lo avevo detto e previsto ora ogniuno si arrangi!sperando sempre che le cose migliorino per tutti...cucu'.

oltre che onesti imprenditori e onesti dipendenti.....
x proximo tu a quale categoria appartieni ?

Paolo

ho avuto la mia pizzeria e ho fatto a lungo il dipendente ma sempre onesto , visto che io la notte devo dormire tranquillo.. al contrario di certi pseudo imprenditori per i quali l'onesta' era un qualcosa tra la leggenda e il mito....... ma oggi siamo arrivati alla macchietta..mhaa..cuc va!che e' meglio..

Ritornando alla questione di Rudy, purtroppo il problema in questo paese non si limita al settore pizzeria, ma tocca tutti i settori, perdere il lavoro a 40 anni è una tragedia, ancor peggio se sei qualificato, le aziende preferiscono prendere apprendisti da sottopagare e risparmiare sui contributi, piuttosto che prendere uno bravo, esperto e qualificato che gli costa il doppio.

Carmine questa probabilmente era la tendenza di diversi anni fa, le difficoltà sempre piu onerose dello stare in commercio ha portato tutti al contratto a chiamata reso quest'anno ,in piena estate, piu difficoltoso da attuare ma ancora sicuramente il piu gettonato in quanto non ti lega a vincoli di contratto. Per cui oggi, che davvero si vive alla giornata senza piu poter fare paragoni con gli anni passati a livello di organizzazione e quindi al potersi permettere di assumere ipotizzando una mole di lavoro inesistente diventa assurdo il sol pensarlo. Certo che in queste condizioni,dato che le uniche certezze sono i continui esborsi per tasse che si conoscono e tasse nuove che si ignorano e che spuntano come funghi, sei portato a scegliere ragazzi con poca esperienza o addirittura nulla per poter andare avanti ma ti assicuro che è un lento morire. La passione per ciò che si fa non basta più per essere motivati.

be io vi posso dire dopo i vostri parei che molti vcondivido xke e 1questione che rinasce sempre con il cambio degli attuali politici e partiti,io mi sono offerto anche abbasandomi lo stipendio e naturalmente mettendo il fuori busta pure,insomma piu di cosi ....niente da fare qui in italia da noi,ma io non o piu voglia di lavorare al estero e viverci vorrei godermi la mia casa e la mia toscana ed a cambiare lavoro e la stessa zuppa in italia da noi.mo facio?un tirentella europa italia?

Rudy anche io ho lavorato all'estero (germania)e a meno che non hai qualcosa che ti leghi al nuovo paese, anche fosse il solo fatto di avere un posto di lavoro, prima o poi senti la necessità di tornare.Però questo è un parere personale. Un'altra cosa da dire però, almeno leggendo qui sul forum, è lo stipendio che come accadde a me quando ne parlammo fui entusiasta , difatti era alto rapportato alla mia zona (Marche), ma ti assicuro che non avevo fatto i conti col costo della vita e alloggio che erano nettamente superiori, tutto costava di piu e alla fine del mese era come se lavorassi in italia o peggio. Se uno lo fa per soldi conviene prendere in considerazione solo lavori che ti diano vitto e alloggio + lo stipendio cosi sai che a casa qualcosa porti. E questo vale anche qui in italia se si pensa alle differenze tra lavorare a sud o a nord allo stesso stipendio.

Alex il caro Monti ha di fatto eliminato il contratto a chiamata che può essere usufruito solo da under 24 e over 50, ora ha eliminato i voucher, insomma tutto ciò che era flessibile piano piano sta svanendo, e in un contesto di lavoro altamente flessibile come deve essere tutto il settore alberghiero-ristoratore non ha alcun senso.