Il Terremoto in Emilia
Domenica scorsa sono stato svegliato da una forte scossa di terremoto , mai sentita in vita mia , è stata una esperienza che non rifarei , comunque dove abito nessun problema è abbastanza lontano dall'epicentro.
Quello che volevo raccontarvi invece è il panico e il dolore che serpeggia tra la popolazione direttamente colpita dal sisma.
Ho fatto un viaggio nei paesi direttamente colpiti : Finale Emilia , S.Agostino dove abitano anche dei miei cari (che per fortuna non hanno danni significativi). Ho visto gente dormire in macchina , qualcuno su di una panchina , qualcuno in una tenda , Quello che li accomuna è il panico , lo si legge nei loro occhi, lo si percepisce nell'aria. Povera gente , smarrita , impaurita, assonnata e stanca .
Le scosse non si fermano continuano imperterrite chissa per quanto tempo, non danno tregua , poi il maltempo che corona una situazione tragica a dir poco.
Ebbene sono rimasto colpito dagli occhi di questa gente !
Una tragedia che in alcuni casi ha messo a nudo tristi verità : le costruzioni fatte senza criteri antisismici, quei capannoni dove hanno trovato la morte 4 operai . Quei capannoni sono crollati come castelli di carta al primo venticello, e ironia della sorte sono rimasti in piedi quelli che sono stati costruiti nel dopoguerra e dismessi da tanto tempo , a dimostrazione che c'è qualcosa che non funziona, che qualcuno ha speculato alla faccia della legalità , tanto in cuor suo sapeva che non potevano verificarsi eventi catastrofici , e invece è successo ! E come sempre succede in questo paese si cercano rimedi dopo che i buoi sono scappati.
Un caloroso abbraccio a quegli occhi tristi e impauriti !!!!
e bravo ramirez... mi associo pure io al tuo abbraccio....
Paolo
[quote=Ramirez]
Domenica scorsa sono stato svegliato da una forte scossa di terremoto , mai sentita in vita mia , è stata una esperienza che non rifarei , comunque dove abito nessun problema è abbastanza lontano dall'epicentro.
Quello che volevo raccontarvi invece è il panico e il dolore che serpeggia tra la popolazione direttamente colpita dal sisma.
Ho fatto un viaggio nei paesi direttamente colpiti : Finale Emilia , S.Agostino dove abitano anche dei miei cari (che per fortuna non hanno danni significativi). Ho visto gente dormire in macchina , qualcuno su di una panchina , qualcuno in una tenda , Quello che li accomuna è il panico , lo si legge nei loro occhi, lo si percepisce nell'aria. Povera gente , smarrita , impaurita, assonnata e stanca .
Le scosse non si fermano continuano imperterrite chissa per quanto tempo, non danno tregua , poi il maltempo che corona una situazione tragica a dir poco.
Ebbene sono rimasto colpito dagli occhi di questa gente !
Una tragedia che in alcuni casi ha messo a nudo tristi verità : le costruzioni fatte senza criteri antisismici, quei capannoni dove hanno trovato la morte 4 operai . Quei capannoni sono crollati come castelli di carta al primo venticello, e ironia della sorte sono rimasti in piedi quelli che sono stati costruiti nel dopoguerra e dismessi da tanto tempo , a dimostrazione che c'è qualcosa che non funziona, che qualcuno ha speculato alla faccia della legalità , tanto in cuor suo sapeva che non potevano verificarsi eventi catastrofici , e invece è successo ! E come sempre succede in questo paese si cercano rimedi dopo che i buoi sono scappati.
Un caloroso abbraccio a quegli occhi tristi e impauriti !!!!
Mio figlio che è sempre in giro per il paese,mi ha descritto la situazione,proprio ieri,da mettersi le mani nei capelli. Lui è stato colpito dalla dignità di quella gente,gente che già pensa a ricostruire, speriamo che con questa disgraziata situazione si possa farlo in fretta,si metteranno una mano sulla coscienza i nostri governanti?. Spero fortemente di sì,almeno per una volta speriamolo tutti.
per chi non lo sapesse su fb è nato un gruppo: pizzaioli uniti pro terremoto Emilia Romagna. stanno cercando di organizzarsi per fare una giornata di volontariato per fare pizze ai terremotati:
http://www.facebook.com/groups/389983061051920/
Osvy la tragedia (purtroppo) è di chi la prende sul groppone.
Con quei pochi spiccioli che girano mi sa che sarà difficile .
Speriamo.....
Abito a 12 km da Sant'agostino, domenica ero li a confortare degli amici..... in effetti Ramirez, hai visto bene..gli occhi della gente parlano.
In modo particolare quelli degli anziani che abitavano vecchi casolari di campagna che non hanno retto la scossa o che sono stati dichiarati inagibili (numerosi).
Grande la reazione degli artigiani e delle piccole imprese.....che dimostrano che il nostro è un popolo di grande spessore morale.....(in leggera controtendenza rispetto a chi si reca sui luoghi dei disastri con 4 auto blu) e viene sonoramente fischiato da gente che dorme in strada da 3 giorni e che in alcuni casi ha perso tutto o quasi.
[quote=jerry76]
per chi non lo sapesse su fb è nato un gruppo: pizzaioli uniti pro terremoto Emilia Romagna. stanno cercando di organizzarsi per fare una giornata di volontariato per fare pizze ai terremotati:
http://www.facebook.com/groups/389983061051920/
Jerry è una bella iniziativa è un modo nostro di essere vicini alla gente che in questo momento vive questi brutti momenti.
è tempo di cose serie e concrete e non di paroloni che non servono a niente.
Saluti Gianni
FORZA RAGAZZI, E' SOLO UN PASSAGGIO DELLA NOSTRA VITA ......NON MOLLATE MAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
purtroppo in italia e' cosi per trovare la soluzione devono succedere semper prima le tragedie.
che vergogna....
[quote=Ramirez]
Osvy la tragedia (purtroppo) è di chi la prende sul groppone.
Con quei pochi spiccioli che girano mi sa che sarà difficile .
Speriamo.....
Si ma quì sarebbe ora,che qualcuno cominci a pagare con la galera vera,e non mi venite a dire che sono estremista perchè non è vero,sono soltanto stufo di vedere gente rovinata in tutti isensi,sia economicamente,che anche negli affetti,(vedi tutti sti omicidi ,di tutti i generi),e nessuno paga mai,SONO ARCISTUFO e lo grido.
povera gente, vorrei avere io la metà della forza che hanno per rialzarsi e combattere...sono cose che si possono predevere non siamo negli anni 60 maledizione