IERI E OGGI...
Se avessi voglia di scherzare, comincerei questo articolo dicendo che i Tornado italiani in Libia stanno bombardando la mia banca. Ho difatti il mio conto corrente all’Unicredit, la banca di cui il governo libico ha il 7,50 per cento del capitale azionario. Solo che quando piovono le bombe non è davvero il caso di scherzare.
I fatti sono che quella stessa Italia che sino a pochi mesi fa andava a braccetto con Gheddafi e con i suoi soldi fa parte adesso di una coalizione - voluta dalle potenze europee che contano e rispetto alle quali noi siamo degli straccioni - che s’è scaraventata contro le installazioni militari libiche a lanciare bombe che come sempre non saranno talmente “intelligenti” e distruggeranno tutto quello che incocceranno nel loro cammino, civili inclusi.
Non so bene perché e non so bene chi di noi italiani ha deciso che quel pagliaccio di beduino con cui facevamo affari sino all’altro ieri, un pagliaccio di cui sapevamo a memoria i trascorsi criminali, è divenuto l’incarnazione del Male e non merita pietà, Sì, lo so che quel pagliaccio aveva minacciato di fare una carneficina in quelle zone della Libia dove si erano sollevate le tribù a lui avverse; lo so che aveva minacciato di andare a cercarli persino negli “armadi”, di sterminarli uno a uno. Certo che dovevamo proteggere Bengasi e dintorni per motivi umanitari. Non sono sicuro che questa di bombardare a tappeto (tanto che la Lega Araba s’è subito tirata indietro) fosse l’unica soluzione possibile. Così come sono sicurissimo che quella di scaraventarci contro l’Irak di Saddam Hussein è stata la peggiore delle soluzioni possibili: ha aggravato l’inferno irakeno anziché alleviarlo, e al costo di centinaia di migliaia di morti.
E adesso in Libia? E a parte l’esito dei bombardamenti, che ne è dell’identità italiana in materia di politica estera? Avevamo sì o no firmato un trattato con Gheddafi in cui ci promettevamo eterna amicizia? Eravamo buffoni ieri quando accettavamo che Gheddafi venisse a Roma e ci sfottesse inalberando sulla sua casacca l’immagine di un leader libico che noi avevamo impiccato, o siamo buffoni adesso che ci siamo accodati alla politica di francesi e inglesi, di due Paesi che hanno interessi e collocazione geopolitica diversissimi dai nostri? Domande alle quali rispondete nei vostri commenti.
Aggiungo che non so nulla dell’identità dei ribelli anti-Gheddafi. Non so nulla del perché la Nato abbia deciso che loro sono “i buoni” e Gheddafi “il cattivo” per antonomasia. Possibile che sino a qualche mese fa non sapevamo nulla di loro e prendevamo per buono tutto quello che faceva Gheddafi, ivi compreso l’assoldare un centinaio di ragazze italiane prive di dignità le quali a contraccambio di 80 euro s’erano messe a sventolare il Corano? Come vedete, non ho nessuna risposta. So solo fare domande. C’è che in questo momento come italiano mi sento piccolo piccolo. Se fossi cattolico pregherei per la gente di Libia, per gli uni e per gli altri. Di più non so.
ciao la nato a deciso di attaccare per un semplice motivo,' perche dal momento che il popolo e' riuscito a ribbellarsi facendo cadere quel dittatore,e' partito un massacro sulla popolazione,.... non e' una questione di chi e' buono o cattivo ma una questione di diritti umani ciao!!
è una questione di petrolio e gas Gheddafi era un dittatore prima e lo è ancora adesso invece di bombardare addo coio coio perchè non scendono a terra e combattono insieme agli insorti fino a quando sbattono Gheddafi a mollo nel golfo della Sirte?
Ah ma già che stupido ma cosi si muore è più comodo buttare una bomba di notte da un aereo a 10.000 metri d'altezza o tirare un razzo da una portaerei distante 50 miglia dalla costa(intendiamoci bene in modo chirurgico poi se ci sono 100 morti tra la popolazione libica è risaputo è Gheddafi che usa la popolazione come scudi umani)
Ma quale umanità?quali diritti?solo sporco petrolio e puzzolente gas
forza forza che questa volta ce lo leviamo davanti , in caso contrario un missile lo spedisce lui direttamente al suo amico "addolorato" !!!!! [quote=ange_1297699113]
è una questione di petrolio e gas Gheddafi era un dittatore prima e lo è ancora adesso invece di bombardare addo coio coio perchè non scendono a terra e combattono insieme agli insorti fino a quando sbattono Gheddafi a mollo nel golfo della Sirte?
Ah ma già che stupido ma cosi si muore è più comodo buttare una bomba di notte da un aereo a 10.000 metri d'altezza o tirare un razzo da una portaerei distante 50 miglia dalla costa(intendiamoci bene in modo chirurgico poi se ci sono 100 morti tra la popolazione libica è risaputo è Gheddafi che usa la popolazione come scudi umani)
Ma quale umanità?quali diritti?solo sporco petrolio e puzzolente gas
Stavolta sono pienamente daccordo con ange unico interesse americano ed europeo é il petrolio,difatti la francia cerca di correre piú degli altri per arrivare ad assicurarsi la sua parte e cosi tutti gli altri...Perché in quei paesi dove da anni massacrano i civili,nessuno si preoccupa piú di tanto!!! Ci sono parecchi paesi in africa dove dittatori annientano la popolazione con sevizie,violenze sulle donne....Stavolta questa guerra é proprio sbagliata,in fin dei conti non mi sembra che i libici stesseró cosi male,difatti erano liberi di muoversi e andare dove volevano...si é sicuri che questa ribellioner non sia stata programmata da inglesi e francesi!!!Pare che giá da mesi soldati inglesi erano in libia ad organizzare il tutto...mah la veritá la sanno solo loro,<i signori politici> noi sappiamo l'1% della veritá(forse) Buona settimana a tutti [quote=ange_1297699113]
è una questione di petrolio e gas Gheddafi era un dittatore prima e lo è ancora adesso invece di bombardare addo coio coio perchè non scendono a terra e combattono insieme agli insorti fino a quando sbattono Gheddafi a mollo nel golfo della Sirte?
Ah ma già che stupido ma cosi si muore è più comodo buttare una bomba di notte da un aereo a 10.000 metri d'altezza o tirare un razzo da una portaerei distante 50 miglia dalla costa(intendiamoci bene in modo chirurgico poi se ci sono 100 morti tra la popolazione libica è risaputo è Gheddafi che usa la popolazione come scudi umani)
Ma quale umanità?quali diritti?solo sporco petrolio e puzzolente gas
ciao,sicuramenti ci sono degli interessi politici,ma non venitemi a parlare di liberta',perche sotto una dittatore non potrai mai sentirti libero,e comunque sono da rispettare perche hanno avuto le palle di ribbellarsi anche se sapevano che sarebbero stati uccisi,ricordiamoci che gheddafi ha ordinato di massacrare i feriti dentro gli ospedali,e che cosa dovevamo fare rimanere a guardare......ciao!!
Dovevamo aiutarli senza tirargli addosso bombe quando si hanno le palle come le hanno avute i ribelli libici si scende a terra si combatte insieme a loro con l'appoggio di elicotteri anticarro per spianare l'avanzata e gli aerei controllano che nessun aereo nemico si alzi in volo cosi si vincerebbe tempo 3 giorni ma c'è un piccolo particolare SI MUORE e noi occidentali siamo pronti alla morte a salvare la regina marciare marciare difendere la terra dei coraggiosi negli inni nazionali e nei videogiochi.
Per fare un analisi del genere non c'è bisogno di aver fatto l'accademia militare West Point ecc..ecc.. lo sa anche l'ultimo caporale che si vince quando si ha il controllo del territorio a terra tirando bombe a cazzo di cane si ammazzano anche tanti innocenti,comunque l'intervento è giusto ma andrebbe esteso anche ad altri paesi che mozzano mani piedi teste e tutti fanno finta di non saperlo in cambio del loro maledetto petrolio che mondo schifoso abbiamo fatto per i nostri figli
Concordo con Ange, questo tipo di intervento puzza. E sarko ha sicuramente punti in commune con bush nella stronzzaggine e megalomania. E la tv che c'e la fa a puntate, con telecamere da una parte e dall'altra, che schifo. Si pensa al petrolio invece di aiutare il giappone..Società consumistica che l'occidente esporta che distrugge il mondo e divide i popoli...Il pacifico non e abbastanza lontano, vorrei sprofondare negli abbissi per non vedere questa merda.. Che per lo meno abbiano l'onestà di ammettere che l'interesse primo e economico come sempre in questo mondo post industriale