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IERI E OGGI...

(@fabrizio-bellini)
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Se avessi voglia di scherzare, comincerei questo articolo dicendo che i Tornado italiani in Libia stanno bombardando la mia banca. Ho difatti il mio conto corrente all’Unicredit, la banca di cui il governo libico ha il 7,50 per cento del capitale azionario. Solo che quando piovono le bombe non è davvero il caso di scherzare.

I fatti sono che quella stessa Italia che sino a pochi mesi fa andava a braccetto con Gheddafi e con i suoi soldi fa parte adesso di una coalizione - voluta dalle potenze europee che contano e rispetto alle quali noi siamo degli straccioni - che s’è scaraventata contro le installazioni militari libiche a lanciare bombe che come sempre non saranno talmente “intelligenti” e distruggeranno tutto quello che incocceranno nel loro cammino, civili inclusi.

Non so bene perché e non so bene chi di noi italiani ha deciso che quel pagliaccio di beduino con cui facevamo affari sino all’altro ieri, un pagliaccio di cui sapevamo a memoria i trascorsi criminali, è divenuto l’incarnazione del Male e non merita pietà, Sì, lo so che quel pagliaccio aveva minacciato di fare una carneficina in quelle zone della Libia dove si erano sollevate le tribù a lui avverse; lo so che aveva minacciato di andare a cercarli persino negli “armadi”, di sterminarli uno a uno. Certo che dovevamo proteggere Bengasi e dintorni per motivi umanitari. Non sono sicuro che questa di bombardare a tappeto (tanto che la Lega Araba s’è subito tirata indietro) fosse l’unica soluzione possibile. Così come sono sicurissimo che quella di scaraventarci contro l’Irak di Saddam Hussein è stata la peggiore delle soluzioni possibili: ha aggravato l’inferno irakeno anziché alleviarlo, e al costo di centinaia di migliaia di morti.

E adesso in Libia? E a parte l’esito dei bombardamenti, che ne è dell’identità italiana in materia di politica estera? Avevamo sì o no firmato un trattato con Gheddafi in cui ci promettevamo eterna amicizia? Eravamo buffoni ieri quando accettavamo che Gheddafi venisse a Roma e ci sfottesse inalberando sulla sua casacca l’immagine di un leader libico che noi avevamo impiccato, o siamo buffoni adesso che ci siamo accodati alla politica di francesi e inglesi, di due Paesi che hanno interessi e collocazione geopolitica diversissimi dai nostri? Domande alle quali rispondete nei vostri commenti.

Aggiungo che non so nulla dell’identità dei ribelli anti-Gheddafi. Non so nulla del perché la Nato abbia deciso che loro sono “i buoni” e Gheddafi “il cattivo” per antonomasia. Possibile che sino a qualche mese fa non sapevamo nulla di loro e prendevamo per buono tutto quello che faceva Gheddafi, ivi compreso l’assoldare un centinaio di ragazze italiane prive di dignità le quali a contraccambio di 80 euro s’erano messe a sventolare il Corano? Come vedete, non ho nessuna risposta. So solo fare domande. C’è che in questo momento come italiano mi sento piccolo piccolo. Se fossi cattolico pregherei per la gente di Libia, per gli uni e per gli altri. Di più non so.
 

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Topic starter Pubblicato : 21/03/2011 18:30
(@antonello-fdfd)
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ciao la nato a deciso di attaccare per un semplice motivo,' perche dal momento che il popolo e' riuscito a ribbellarsi facendo  cadere quel dittatore,e' partito un massacro sulla popolazione,.... non e' una questione di chi e' buono o cattivo ma una questione di diritti umani ciao!!

 

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Pubblicato : 22/03/2011 13:43
 ange
(@ange)
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è una questione di petrolio e gas Gheddafi era un dittatore prima e lo è ancora adesso invece di bombardare addo coio coio perchè non scendono a terra e combattono insieme agli insorti fino a quando sbattono Gheddafi a mollo nel golfo della Sirte?

Ah ma già che stupido ma cosi si muore è più comodo buttare una bomba di notte da un aereo a 10.000 metri d'altezza o tirare un razzo da una portaerei distante 50 miglia dalla costa(intendiamoci bene in modo chirurgico poi se ci sono 100 morti tra la popolazione libica è risaputo è Gheddafi che usa la popolazione come scudi umani)

Ma quale umanità?quali diritti?solo sporco petrolio e puzzolente gas

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Pubblicato : 22/03/2011 19:30
(@pinos58)
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forza forza che questa volta ce lo leviamo davanti , in caso contrario un missile lo spedisce lui direttamente al suo amico "addolorato" !!!!! [quote=ange_1297699113]

è una questione di petrolio e gas Gheddafi era un dittatore prima e lo è ancora adesso invece di bombardare addo coio coio perchè non scendono a terra e combattono insieme agli insorti fino a quando sbattono Gheddafi a mollo nel golfo della Sirte?

Ah ma già che stupido ma cosi si muore è più comodo buttare una bomba di notte da un aereo a 10.000 metri d'altezza o tirare un razzo da una portaerei distante 50 miglia dalla costa(intendiamoci bene in modo chirurgico poi se ci sono 100 morti tra la popolazione libica è risaputo è Gheddafi che usa la popolazione come scudi umani)

Ma quale umanità?quali diritti?solo sporco petrolio e puzzolente gas

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Pubblicato : 22/03/2011 23:39
(@fabrizio-bellini)
Membro Registered

Stavolta sono pienamente daccordo con ange unico interesse americano ed europeo é il petrolio,difatti la francia cerca di correre piú degli altri per arrivare ad assicurarsi la sua parte e cosi tutti gli altri...Perché in quei paesi dove da anni massacrano i civili,nessuno si preoccupa piú di tanto!!! Ci sono parecchi paesi in africa dove dittatori annientano la popolazione con sevizie,violenze sulle donne....Stavolta questa guerra é proprio sbagliata,in fin dei conti non mi sembra che i libici stesseró cosi male,difatti erano liberi di muoversi e andare dove volevano...si é sicuri che questa ribellioner non sia stata programmata da inglesi e francesi!!!Pare che giá da mesi soldati inglesi erano in libia ad organizzare il tutto...mah la veritá la sanno solo loro,<i signori politici> noi sappiamo l'1% della veritá(forse) Buona settimana a tutti     [quote=ange_1297699113]

è una questione di petrolio e gas Gheddafi era un dittatore prima e lo è ancora adesso invece di bombardare addo coio coio perchè non scendono a terra e combattono insieme agli insorti fino a quando sbattono Gheddafi a mollo nel golfo della Sirte?

Ah ma già che stupido ma cosi si muore è più comodo buttare una bomba di notte da un aereo a 10.000 metri d'altezza o tirare un razzo da una portaerei distante 50 miglia dalla costa(intendiamoci bene in modo chirurgico poi se ci sono 100 morti tra la popolazione libica è risaputo è Gheddafi che usa la popolazione come scudi umani)

Ma quale umanità?quali diritti?solo sporco petrolio e puzzolente gas

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Topic starter Pubblicato : 22/03/2011 23:48
(@fabrizio-bellini)
Membro Registered
Ma che deve capire il cosiddetto “uomo della strada”, ormai diventato l’uomo della strada televisiva perché le notizie arrivano soprattutto da lì (internet è altro, ed è ancora troppo poco frequentato da lui) ? Che deve capire leggendo o ascoltando o vedendo quello che succede in Libia? L’unica cosa certa è che lì muoiono soprattutto i civili, tendenza che come vi sarà noto è sviluppata in grandi numeri ormai da parecchio in tutte le guerre del mondo. Civili come noi, come voi che leggete ed io che scrivo, che non siamo soldati, cioè letteralmente ed etimologicamente professionisti militari “al soldo” di qualcuno.
Perché si è fatta oggi questa “Odissea all’alba”, perché si è fatta così, chi la comanda e chi la deve comandare, qual è il vero obiettivo ecc. Belle domande. Sono divisi, divisissimi gli “esperti”, figuriamoci chi riceve spesso senza strumenti di decodifica tutto ciò ficcato nell’imbuto della “guerra alla Libia”. L’unica cosa certa, sullo sfondo ma neppure tanto, che arriva in modo sufficientemente chiaro alle orecchie nostre di strada sono gli interessi che si muovono dietro questa come ogni altra guerra, cioè il controllo politico nazionale e internazionale delle ricche materie prime libiche, che a loro volta entrano ed escono dallo scenario del mercato del petrolio, del gas, della loro coincidenza/alternanza con il nucleare a sua volta protagonista tsunamico nella catastrofe del Giappone.
Per il resto, buio pesto più che nebbia fitta. Sul fondale, non di cartapesta ma di vite umane, dei Tornado italiani, le polemiche di un governo ballerino nel senso che fino a ieri ballava in tutti i sensi con il Beduino più rischioso del mondo, una divisione tra interventisti e pacifisti, una classe politica nostrana (ma non è poi diversissima da quella di altrove, vedasi le incertezze francesi, inglesi, americane sul comando, l’Alleanza atlantica, l’Onu, la Lega Araba ecc.) che è incapace di gestire il giorno per giorno di una politica vuota di contenuti e piena di affari e malaffari: figuriamoci di fronte all’emergenza, e che emergenza! Fanno la figura che stanno facendo e non potrebbe essere altrimenti.
Negli occhi e nelle orecchie di noi di strada restano le mille contraddizioni, l’idea che sullo scacchiere internazionale gli scacchisti siano o incapaci o in tale malafede da lasciar accadere tragedie che poi chiamano “umanitarie” perché a qualcuno conviene che accadano, un senso di impotenza che oggi nel 2011 fa più male che in passato. Non siamo o non dovremmo essere “nani sulle spalle di giganti”? L’impressione forte è che di tali “giganti” si sia persa la memoria, che i nani siano scesi dalle loro spalle, che accadimenti pieni di ogni tipo di conseguenze come il ribollire dell’Africa settentrionale e specificamente la guerra civile libica siano superiori alle loro forze di nani, che infine noi li si veda appunto per quello che sono, politicamente dei “nani”.
Qui di solito qualcuno chiede soluzioni, confondendo il radiologo con il medico diagnosta di medicina generale. Dico semplicemente che da un lato ammiro la compostezza nella tragedia incommensurabile dimostrata dai giapponesi di fronte a una “apocalisse umanitaria” (che gergo, che gergo…bisognerebbe ripartire dalle parole difendendone il significato…), una compostezza che affonda nel tempo e nella memoria di sé che temo noi non possediamo più. Dall’altro mi augurerei che nel cruentissimo pasticcio libico qualcuno stesse davvero dalla parte dei civili bombardati, così, tanto per non smarrire anche l’ultimo barlume umanitario. Ma a chi chiedere un atteggiamento politico/diplomatico/militare di questo tipo in “questo mondo di nani”? E poi si lamentano di eventuali attentati e del rischio razzi? Dopo che per settimane “Razzi” (con Scilipoti) era solo il cognome di uno dei “responsabili” prontissimo a voltar gabbana in un “mondo di soli furbi” sottostante ai nani di cui sopra…
 
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Topic starter Pubblicato : 23/03/2011 00:09
(@antonello-fdfd)
Membro Registered

ciao,sicuramenti ci sono degli interessi politici,ma non venitemi a parlare di liberta',perche sotto una dittatore non potrai mai sentirti libero,e comunque sono da rispettare perche hanno avuto le palle di ribbellarsi anche se sapevano che sarebbero stati uccisi,ricordiamoci che gheddafi ha ordinato di massacrare i feriti dentro gli ospedali,e che cosa dovevamo fare rimanere a guardare......ciao!!

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Pubblicato : 23/03/2011 15:47
 ange
(@ange)
Membro Registered

Dovevamo aiutarli senza tirargli addosso bombe quando si hanno le palle come le hanno avute i ribelli libici si scende a terra si combatte insieme a loro con l'appoggio di elicotteri anticarro per spianare l'avanzata e gli aerei controllano che nessun aereo nemico si alzi in volo cosi si vincerebbe tempo 3 giorni ma c'è un piccolo particolare SI MUORE e noi occidentali siamo pronti alla morte a salvare la regina marciare marciare difendere la terra dei coraggiosi negli inni nazionali e nei videogiochi.

Per fare un analisi del genere non c'è bisogno di aver fatto l'accademia militare West Point ecc..ecc.. lo sa anche l'ultimo caporale che si vince quando si ha il controllo del territorio a terra tirando bombe a cazzo di cane si ammazzano anche tanti innocenti,comunque l'intervento è giusto ma andrebbe esteso anche ad altri paesi che mozzano mani piedi teste e tutti fanno finta di non saperlo in cambio del loro maledetto petrolio che mondo schifoso abbiamo fatto per i nostri figli

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Pubblicato : 24/03/2011 15:37
(@simone-forges-davanzati)
Membro Registered

Concordo con Ange, questo tipo di intervento puzza. E sarko ha sicuramente punti in commune con bush nella stronzzaggine e megalomania. E la tv che c'e la fa a puntate, con telecamere da una parte e dall'altra, che schifo. Si pensa al petrolio invece di aiutare il giappone..Società consumistica che l'occidente esporta che distrugge il mondo e divide i popoli...Il pacifico non e abbastanza lontano, vorrei sprofondare negli abbissi per non vedere questa merda.. Che per lo meno abbiano l'onestà di ammettere che l'interesse primo e economico come sempre in questo mondo post industriale

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Pubblicato : 25/03/2011 12:18
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