GERMANIA NO COMPLETO AL NUCLEARE -CORAGGIOSI !!!!
Stanziati miliardi di euro per usare le fonti rinnovabili
Merkel: «Prima la Germania lascia l'energia il nucleare meglio è»
La «catastrofe di apocalittiche dimensioni» ha irrimediabilmente segnato l'inizio di una nuova era
Stanziati miliardi di euro per usare le fonti rinnovabili
Merkel: «Prima la Germania lascia l'energia il nucleare meglio è»
La «catastrofe di apocalittiche dimensioni» ha irrimediabilmente segnato l'inizio di una nuova era
(Ap) |
FRANCOFORTE - «Più presto la Germania uscirà dal nucleare meglio sarà». Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel, a Francoforte. La Germania è l'unica tra le maggiori nazioni del mondo ad essere determinata ad abbandonare l'energia nucleare per i rischi correlati a questa tecnologia. La maggiore economia europea sta stanziando miliardi di euro per usare le fonti rinnovabili in modo da soddisfare i suoi bisogni. Era programmato che la transizione avvenisse per gradi nei prossimi 25 anni, ma il disastro alla centrale di Fukushima ha accelerato il processo.
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NUOVA ERA - Il cancelliere Angela Merkel ha detto che la «catastrofe di apocalittiche dimensioni» ha irrimediabilmente segnato l'inizio di una nuova era. La decisione di Berlino di spegnere temporaneamente 7 dei suoi 17 reattori per controlli di sicurezza fornisce un'idea di cosa cambierà per un Paese industrializzato quando, rinunciando al nucleare, si perde un quarto dell'energia a propria disposizione.
23 marzo 2011
Meno male.....mi risulta avessero un paio di centrali nucleari da rottamare ma che prima del disastro in Giappone volevano continuare a fare funzionare. Evviva, i bravi sono sempre gli altri subito dopo......peccato che agli svizzeri non gliene frega un cacchio e i francesi ne hanno una caterba, anzi ridono perchè vendono l'energia anche a noi. Ciao Pino
Il sogno di produrre energia senza il nucleare ma anche senza immettere biossido di carbonio nell'atmosfera è vicino a realizzarsi, grazie all'impianto in costruzione a Schwarze Pumpe, vicino a Cottbus in Brandeburgo, non lontano dal confine della Germania con la Polonia. La parola magica si chiama Oxyfuel, una tecnica per la quale i tedeschi si considerano all'avanguardia rispetto al resto del mondo. La combustione di petrolio, gas o carbone per produrre energia libera al momento grandi quantità di biossido di carbonio. Purtroppo il biossido di carbonio, o anidride carbonica, è uno dei principali gas responsabili dell'effetto serra, il riscaldamento della Terra intensificatosi con il procedere della Rivoluzione industriale che non promette nulla di buono per il futuro del nostro pianeta. La nuova centrale “senza CO2” sarà alimentata a lignite, un minerale ampiamente disponibile in Germania e nel resto dell'Europa settentrionale che a differenza del carbone si trova pochi metri sotto la superficie, può quindi essere estratto senza difficoltà e soprattutto senza bisogno di sovvenzioni statali o europee. Le miniere a cielo aperto deturpano il paesaggio, ma anche per quello c'è rimedio. La lignite, molto usata in passato ma ora guardata con sospetto per motivi ambientali, produce un'alta quantità di gas di scarico: per megawatt prodotto all'ora la lignite libera 1,6 tonnellate di biossido di carbonio, rispetto a 1,3 t per il carbone e 0,6 t del metano. Il principio di funzionamento per la centrale elettrica senza anidride carbonica è semplice: i gas nocivi emessi durante la combustione vengono fluidificati ed immessi magari nelle stesse caverne sotterranee lasciate libere dall'estrazione di gas o petrolio. I dettagli sono però complicati: per esempio il progetto che sta molto a cuore al gigante dell'energia svedese Vattenfall prevede la combustione con solo ossigeno, in modo che l'azoto presente nell'aria fin dall'inizio resti fuori dal ciclo produttivo. La lignite da bruciare viene poi fatta seccare, ed il suo alto livello di umidità (circa il 50% è acqua) portato pressoché a zero. Durante la combustione diminuiscono così le sostanze che reagiscono una con l'altra. Il gas di scarico viene poi sistematicamente reimmesso nel forno della combustione, con una progessiva purificazione del biossido di carbonio: la sua purezza arriva fino al 90% nel caso del procedimento Oxyfuel, rispetto al normale 15%. L'anidride carbonica concentrata può essere poi resa liquida grazie all'alta pressione, ed avviata ai magazzini evitando che finisca nell'atmosfera. Il primo deposito previsto in Germania è a Ketzin, 25 km a ovest di Berlino. Per ora il CO2 ci arriverà con autocisterne, quando le centrali saranno a regime, potrà essere costruita una pipeline per portare direttamente sottoterra il biossido di carbone liquido così raccolto. A Ketzin, secondo le stime attuali, potranno essere raccolti i gas di biossido di carbonio prodotti nei prossimi 100 anni dalle centrali tedesche. A Schwarze Pumpe per ora viene realizzato un impianto sperimentale da 30 Megawatt, inizialmente non produrrà energia elettrica, ma solo vapore per non provocare ulteriori difficoltà nell'affinamento della tecnica Oxyfuel. Una vera centrale elettrica da 300 a 600 Mw “catalizzata” non sarà disponibile prima del 2015, prevedono alla Vattenfall, ed una vera e propria utilizzazione commerciale generale solo nel 2020. Il progetto della Vattenfall, che in Europa produce l'80% di energia attraverso la lignite, finora è finanziato con 40 milioni di euro per la ricerca, ai quali andranno aggiunti 15-20 milioni di euro all'anno per l'esercizio. E quanto più cara diventerà la vendita di quote inquinanti non utilizzate (già oggi le imprese hanno bisogno di certificare quante tonnellate di biossido di carbonio hanno prodotto) tanto più facile sarà in base all'emission trading studiato dalla Comunità europea, finanziare a lungo termine la centrale che non emette anidride carbonica.
I segreti di un modello normativo vincente
Il modello "a tariffa" tedesco rappresenta l'esempio da imitare sotto ogni punto di vista. Potremmo banalizzare decantando le lodi alla cultura o alla tecnologia tedesca ma in realtà quello che ci colpisce di più è l'aspetto normativo tedesco e la reale volontà politica di realizzare uno sviluppo delle energie sostenibili. La legge tedesca sulle fonti rinnovabili nasce nel lontano 1991, oggi conta un settore con oltre 130.000 lavoratori occupati. Le normative tedesche hanno sostenuto lo sviluppo del nuovo mercato soprattutto mediante il riconoscimento di tariffe incentivanti ai produttori di energia. Grazie a questa lungimiranza politica oggi la Germania è il paese leader mondiale nell'esportazione delle tecnologie ad energia rinnovabile.
Dal 2000 la normativa tedesca ha ulteriormente perfezionato il suo modello normativo vincente introducendo un sistema tariffario differenziato per incentivare in particolar modo lo sviluppo delle energie solari. Le tariffe differenziate sono una leva importante per orientare lo sviluppo dei mercati senza alcun intervento diretto dello Stato, periodicamente riviste dal Parlamento tedesco per premiare le scelte private sostenibili. Gli incentivi applicati sulle tariffe ai produttori di energia sono coperti dal prelievo in bolletta senza pesare sui conti dello Stato. L'approccio normativo della Germania ha favorito la nascita di nuove imprese e la diffusione della cultura imprenditoriale anche tra gli utenti privati, i quali da consumatori di energia sono diventati anche produttori. Nel 2004 l'energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici delle utenze è stata regolarmente acquistata dalle società elettriche tedesche alla tariffa di 0,457 euro per kWh per venti anni (0,574 euro per pannelli al di sotto dei 30 kW posti su edifici). Inoltre, al proprietario dei pannelli solari FV viene garantita questa entrata economica in "conto energia" per ben venti anni sulla base della tariffa prevista dalla normativa al momento della messa in servizio dell'impianto. Un rapporto duraturo fondamentale per abbattere qualsiasi rischio dell'investimento e favorire la concessione di finanziamenti privati con rapidi piani di ammortamento.
Il beneficio sociale netto è del tutto positivo. Rassicurando gli investimenti privati nel settore delle energie rinnovabili con accordi di lungo periodo la normativa ha fatto scaturire quella scintilla fatta di acquisti-produzione-occupazione. Il nascente mercato ha generato importanti risvolti occupazionali ed un crescente giro di affari in Germania proveniente dal settore delle rinnovabili, pari nel 2004 a 10.000 milioni di euro. Considerando soltanto questo aspetto, le entrate fiscali generate dall'imposta sul valore aggiunto tramite l'incremento del giro d'affari hanno compensato qualsiasi costo per lo Stato. Se poi volessimo aggiungere anche il risparmio nella spesa pubblica per effetto della maggiore occupazione nel settore delle rinnovabili l'analisi costi benefici migliorerebbe ulteriormente.
www.news.admin.ch/message/index.html................peccato che agli svizzeri non gliene frega un cacchio.....................;
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ciao.una curiosita';questa tua fonte di ispirazione, di informazione,da dove la trai come conclusione ad una risoluzione all'energia nucleare in svizzera e non solo?hai delle fonti precise o solo demagogia e disinformazione del momento? ciao.(comunque e' una mia opinione, che prima di scrivere bisogna almeno informarsi e..bene)..amedeo.
Ciao Amedeo, attualmente in svizzera ci sono 4 centrali elettronucleari che forniscono circa il 39/40% del consumo energetico non ci sono in programma costruzioni future ma tanto meno lo smantellamento di quelli esistenti come scritto sotto:
da Il Giornale:
La Svizzera non si fa impaurire «Guai a chi ci tocca il nucleare»
Riflettere, riflettere, riflettere. Molto lodevolmente, il governo dice di voler riflettere ancora un anno sulla decisione di riavviare il nucleare nel nostro Paese. Intanto, mentre noi pensiamo per un anno, i nostri vicini in quarant'otto ore agiscono. E agiscono esattamente come da noi figurato non più di tre giorni fa. In seguito ai fatti del Giappone i Verdi della Svizzera hanno chiesto al Parlamento del Cantone di Argovia (che ospita 3 dei 5 reattori svizzeri) di uscire dal nucleare. A tamburo battente, i 130 parlamentari hanno votato: 82 a favore del nucleare, confermandolo così la fonte che dà quasi il 50% d'elettricità agli svizzeri (l'altro 50% lo ottengono dall'idroelettrico). Insomma, siccome i francesi hanno già detto che non chiuderanno col nucleare, e ora neanche gli svizzeri, i reattori che si trovano entro un raggio di 200 km da Milano, 26 sono e 26 resteranno
Scusa Amedeo ho fatto un copia/incolla un pò del cavolo, vorrà dire che verrò a scuola da te visto che sai sempre tutto. Ricordati che anche se come tutti gli umani possso sbagliare, quando scrivo una cosa è perchè quanto meno se non l'ho letta lo sentita alla radio, Il mio post voleva essere una presa di posizione sul fatto che non esistono centrali nucleari sicure e anche questo l'ho appena sentito alla radio in una intervista al geologo, penso, Sig, Tozzi o meglio la costruzione di una centrale nucleare a bassissimo rischio avrebbe costi pazzeschi, in cui il gioco non vale la candela , se non per chi ha gli appalti di costruzione. Chiudo perchè l'argomento è abbastanza impegnativo e non ho la laura in fisica nucleare, tu ce l'hai? Ciao Emanuele
Onde evitare
errata corrige.......laurea in fisica nucleare e non laura...
Ciao emalino non avrai la laura ma sicuramente hai tanto buon senso le cose che dici sono giustissime e io le condivido in pieno.
Per uscire da quest'incubo nucleare che fra l'altro costa un occhio della testa con rischi allucinanti per tutto il pianeta dobbiamo costringere i pazzi che ancora non vogliono capire che le devono chiudere le loro pericolosissime centrali nucleari ci mettono tutti in pericolo.
I dementi che dicono facciamo le centrali nucleari anche in Italia tanto siamo circondati si dimenticano di dire che un conto è se scoppia una centrale a 200 km di distanza e un altro è se hai una centrale a 10 km da casa gli effetti sono molto diversi gravi ma non gli stessi a 10 km diventi verde fosforescente dopo 2 secondi a 200km riesci a scappare intossicato ma con qualche speranza di guarire mica perchè gli altri fanno cazzare siamo furbi anche noi a farle più grosse ma ve l'immaginate la sicurezza delle nostre centrali nucleari in mano a sti ignoranti che ci governano mi vengono i brividi al solo pensarci
.............. i Verdi della Svizzera hanno chiesto al Parlamento del Cantone di Argovia (che ospita 3 dei 5 reattori svizzeri) di uscire dal nucleare. A tamburo battente, i 130 parlamentari hanno votato: 82 a favore del nucleare, confermandolo così la fonte che dà quasi il 50% d'elettricità....................
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1)la scelta del nucleare e solo ed esclusivamente per referendum popolare.la proposta avviene si, da una parte politica favorevole, ma solo il POPOLO decide, solo il popolo. non una parte del governo federale.ripeto, solo il referendum attuativo per votazione diretta del popolo.
2)ci sono una ventina di giornali scritti in perfetto italiano.tutti stampati in svizzera, per gli svizzeri italiani.dunque riportare una notizia da un giornale italiano, crea solo confusione a chi lo legge erroneamente.(www.google.ch....e' meglio).
3)se avessi scritto che ci sono dei dubbi sulla sicurezza, che la gente vuole piu' informazioni e' una cosa, ma che a priori tu o altri dica, ...che agli svizzeri non gliene frega......ecco questo e' sbagliato.io a casa mia ricevo tutti i mesi dal comune di residenza(oerlikon), le statistiche degli stress-test, che vengono effettuati nelle 4 centrali e nelle 5 sperimentali; si, perche' ci sono 5 piccole centrali a scopo didattico e sperimentale, di limitata potenza e limitato pericolo, dove si recano i futuri ingegneri di tutto il mondoa studiare il nuclearev e le alternative plausibili...),sono 20 anni e piu' che si fanno gli stree-test, ma siccome la riservatezza e' d'obbligo nel mio cantone(zurigo),come negli altri,forse anche i giornali stranieri, dovrebbero informarsi prima,siccome da come scrive il GIORNALE, non si capisce che la scelta del nucleare avviene solo ed esclusivamente per referendum.non e' sapienza la mia ma solo che dedico del tempo ad informarmi prima di scrivere. tutto qua.posso aggiungere che se la benzina in italia, ma anche tutti i prodotti derivati dal petrolio, e la piu' cara d'europa, minimo il 40% in piu',e' anche dovuto al fatto, che e' stato scelto di non atttuare il nucleare.non e' che le stesse persone che si lamentano che la benzina costa sempre di piu' poi si lamentino dei piani nucleari?cosa si vuole? la botte piena e la moglie ubriaca?e' una mia opinione. amedeo.
e certo mio caro paghiamo le accise per la guerra d'Abissinia e per tane altre vicissitudini del secolo scorso
Lo Stato nel 2010 ha incassato dai 250 ai 270 milioni di euro in più solo grazie all’IVA sui carburanti, quindi le accise statali che sono incluse nel prezzo della benzina non devono più esistere
secondo me noi in Italia non abbiamo prorpio bisogno dell Centrali Nucleari , possiamo ( e gia' lo facciamo ) comprare sottocosto l'energia dalla Francia che la vende cosi' perchè ne produce di piu' e siamo gia' a rischio incidente nucleare per quante Centrali abbiamo nei paesi vicini (svizzera ,Francia ecc. ) , per cui non rompessero le scatoline con il Nucleare , non siamo in Svizzera ed a noi non arriva il giornaletto come arriva ad Amedeo da noi non arriva un emerito .............!!! da noi la volonta' popolare la mettono sotto i piedi tanto è che abbiamo fatto dei referendum sul nucleare ed abbiamo detto NO ed oggi ripresentano il NUCLEARE , abbiamo detto che i Giudici dovevano pagare per i loro errori ed invece non hanno mai pagato ,abbiamo abolito il Ministero Agricoltura e lo hanno rimesso con un altro nome .................siamo Italiani e non ci credo che il ns Nucleare sara' sicuro !!!! meglio le energie rinnovabili al massimo dovranno combattere con la mafia che ci investe i soldi per riciclarli ma non produce radiazioni !!!!
mica siamo in SVIZZERA !!!!!
saluti
[quote=amedeo]
.............. i Verdi della Svizzera hanno chiesto al Parlamento del Cantone di Argovia (che ospita 3 dei 5 reattori svizzeri) di uscire dal nucleare. A tamburo battente, i 130 parlamentari hanno votato: 82 a favore del nucleare, confermandolo così la fonte che dà quasi il 50% d'elettricità....................
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1)la scelta del nucleare e solo ed esclusivamente per referendum popolare.la proposta avviene si, da una parte politica favorevole, ma solo il POPOLO decide, solo il popolo. non una parte del governo federale.ripeto, solo il referendum attuativo per votazione diretta del popolo.
2)ci sono una ventina di giornali scritti in perfetto italiano.tutti stampati in svizzera, per gli svizzeri italiani.dunque riportare una notizia da un giornale italiano, crea solo confusione a chi lo legge erroneamente.(www.google.ch....e' meglio).
3)se avessi scritto che ci sono dei dubbi sulla sicurezza, che la gente vuole piu' informazioni e' una cosa, ma che a priori tu o altri dica, ...che agli svizzeri non gliene frega......ecco questo e' sbagliato.io a casa mia ricevo tutti i mesi dal comune di residenza(oerlikon), le statistiche degli stress-test, che vengono effettuati nelle 4 centrali e nelle 5 sperimentali; si, perche' ci sono 5 piccole centrali a scopo didattico e sperimentale, di limitata potenza e limitato pericolo, dove si recano i futuri ingegneri di tutto il mondoa studiare il nuclearev e le alternative plausibili...),sono 20 anni e piu' che si fanno gli stree-test, ma siccome la riservatezza e' d'obbligo nel mio cantone(zurigo),come negli altri,forse anche i giornali stranieri, dovrebbero informarsi prima,siccome da come scrive il GIORNALE, non si capisce che la scelta del nucleare avviene solo ed esclusivamente per referendum.non e' sapienza la mia ma solo che dedico del tempo ad informarmi prima di scrivere. tutto qua.posso aggiungere che se la benzina in italia, ma anche tutti i prodotti derivati dal petrolio, e la piu' cara d'europa, minimo il 40% in piu',e' anche dovuto al fatto, che e' stato scelto di non atttuare il nucleare.non e' che le stesse persone che si lamentano che la benzina costa sempre di piu' poi si lamentino dei piani nucleari?cosa si vuole? la botte piena e la moglie ubriaca?e' una mia opinione. amedeo.
Ultime considerazioni.
Un comune mortale come me l'unico modo che ha per tenersi aggiornato ed informato sono i giornali, la televisione e la radio che ascolta quando è in giro in macchina. Detto questo, a volte lo scrivere il proprio giudizio non è facile come invece lo sarebbe discutendo davanti ad un boccale di birra, dove si arriverebbe sempre, ovviamente tra persone civili, ad un chiarimento o una giustificazione di quanto uno ha detto. Il dire non gliene frega un cacchio è un modo per sottolineare che non credo, questo a mio parere che gli svizzeri o francesi chiudano le loro centrali perche Emanuele e soci che abitano a 240 km dalla più vicina centrale nucleare hanno paura di eventuali fughe radioattive, questo in sosatnza è il mio pensiero. Che tutto in svizzera viene deciso con i referendum non me lo devi di certo dire tu. Chiudiamo qui l'argomento se ti va.
Per quanto riguarda le centrali nucleari io sono sempre stato favorevole fino a quando ho potuto approfondire la mia conoscenza sentendo l'intervista trasmessa da una radio del Dott. Mario Tozzi, geologo e Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale delle ricerche, non stò a riperterla anche perchè non ricordo tutto con esattezza, ho ben presente le ultime frasi in cui diceva.......in Italia non siamo in grado di trovare il posto per fare una discarica per metterci il pattume, figuriamoci per delle scorie nucleari. Ciao a tutti Emanuele
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Scusa Amedeo ma tu non eri in inghilterra? Solo una curiosità
ciao. si certo ma solo comeattivita' di lavoro. vado su e giu 2/3 volte al mese.oerlikon e poco distante dall'aeroporto di zurigo, e qui sono a 2 km da quello a nord. in uk.io abito a 20 km dalla centrale nucleare.ci facevamo le visite quando andavo a scuola elementare.e facevamo la colazione insieme ai normali operai.questa paura del nucleare non viene da noi o dagli operai, ma viene propinata da quelle aziende/management, che fanno e vogliono fare sempre e solo la lavorazione del greggio, del petrolio.tutto qui. a loro' sta' la tua la mia e la disinformazione degli altri.tutto qua.basta nn farsi manipolare troppo e non credere semore ad oro colato su quello che si scrive sui giornali.in riguardo al referendum, volevo solo dire che la confederazione elvetica e mooolto piu' vecchia della confederazione degli stati americani.per noi il referendum e l'unico modo per stoppare e bloccare e mandare a casa il politico che cambia bandiera e ideali nel giro di un semestre.da noi il referendum e' un'arma efficace contro la corruzione e l'assenteismo politico. tutto qua il mio fervore. se anche in italia il referendum non fosse solo abrogativo, sareste mooolto piu' ricchi tutti di salute del fegato e di soldi sulla busta paga. e mi dispiace che non riuscite a rendere il referendum anche propositivo. ciao.amedeo.
ciao. si certo ma solo comeattivita' di lavoro. vado su e giu 2/3 volte al mese.oerlikon e poco distante dall'aeroporto di zurigo, e qui sono a 2 km da quello a nord. in uk.io abito a 20 km dalla centrale nucleare.ci facevamo le visite quando andavo a scuola elementare.e facevamo la colazione insieme ai normali operai.questa paura del nucleare non viene da noi o dagli operai, ma viene propinata da quelle aziende/management, che fanno e vogliono fare sempre e solo la lavorazione del greggio, del petrolio.tutto qui. a loro' sta' la tua la mia e la disinformazione degli altri.tutto qua.basta nn farsi manipolare troppo e non credere semore ad oro colato su quello che si scrive sui giornali.in riguardo al referendum, volevo solo dire che la confederazione elvetica e mooolto piu' vecchia della confederazione degli stati americani.per noi il referendum e l'unico modo per stoppare e bloccare e mandare a casa il politico che cambia bandiera e ideali nel giro di un semestre.da noi il referendum e' un'arma efficace contro la corruzione e l'assenteismo politico. tutto qua il mio fervore. se anche in italia il referendum non fosse solo abrogativo, sareste mooolto piu' ricchi tutti di salute del fegato e di soldi sulla busta paga. e mi dispiace che non riuscite a rendere il referendum anche propositivo. ciao.amedeo.