Fuga dall'Italia unica soluzione?
Buongiorno a tutti.
Sono un appassionato/apprendista pizzaiolo. Sto studiando e a breve frequenterò un corso di formazione per pizza in teglia alla romana. La mia passione nel lavorare con "le mani in pasta" mi porterà in futuro (spero presto) ad avviare una mia attività. Vengo al dunque. Leggo da tempo, sia qui che su altri canali, di tanti e tanti pizzaioli che dopo anni di attività in Italia decidono di trasferirsi all'estero. Si, lo so. La situazione nel nostro paese è quasi drammatica. Ma, allo stesso tempo, mi accorgo che a lavorare sempre di meno sono pizzerie che non hanno fatto di certo delle materie prime la loro forza. Per farla breve, a mio avviso, chi lavorava continua a lavorare, puntando sulla qualità. Chi risparmiava e proponeva su prodotti mediocri se nn scadenti, chiude. Quindi siamo proprio convinti che in Italia non si possa più lavorare?
sai quanti furbi ci sono in questo mestiere,che chiamano i pizzaioli professionisti e poi loro si mettono a dirti come fare il lavoro,come va cotta,quando fare impasto,e da ultimo sulla busta paga?non ne ai idea,e sai perche lo fanno?perche dopo il1ci sara sempre un2pizzaiolo professionista che ci casca e cosi via....e chi mette bocca nel lavoro di1pizzaiolo professionista di certo non avrai1qualita ma un monte di pizzaioli che vanno e vengano.e sono questi furbi che poi sono convinti nel risparmi,forni rotanti,mille farine ,lievitazione in frogo e cosi via.io avendo gia lavorato e vissuto al estero in vari paesi a far pizze e pane,ti posso giurare che anche li puoi trovare delle fregature ma in molti posti al90percento se trovano1pizzaiolo panificatore disposto a lasciare italia solo per lavorare ..ti rispettano e ti lasciano fare il solito lavoro che fai da20anni,e dopo 20anni alla fine 1forno o 1marmo non fa piu differenza ,le pizze le fai sempre come prima.la differenza e se trovi posti dove tutti son pizzaioli tutti ci mettono bocca e poi ti accorgi che non sanno nulla.arte non e acqua,io ora invece di stagioni al estero cerco un posto fisso al estero,tanto in italia appena dico o40anni pizzaiolo panificatore ,sai cosa mi dicano ma noi si cercava1ragazzino massimo 27enne!!!e io che sono pensionato senza esperienze e qualita?oggi e questa italia,te ringrazzia il cielo che la pizza viene richiesta in tutto il mondo ed e1nostro simbolo italiano,perche cosi molti miei colleghi che anno gia fatto quello che cerco io e vivono e lavorano al estero se no dopo i40anni si rimarrebbe tutti disoccupati perche anno paura di gente che veramente si conosce il mestiere e le c...e non ce le inventano.auguri
[quote=nex82] Quindi siamo proprio convinti che in Italia non si possa più lavorare?
Si.
E' diventato impossibile.
Ti faccio un esempio:sto approfondendo il discorso "pinsa romana",quindi chiamo Di Marco,mi manda il listino,mi chiarisce qualche punto,e tutto benissimo,ma a questo punto bisogna assaggiarla...la pizzeria a me più vicina che la fa è a 200 km,va bene,martedi sera vado...
Locale bellissimo,direi sui 120 posti,fatto di sana pianta da un signor architetto senza risparmio(non come il mio fatto in supereconomia in famiglia col muratore del paese),parcheggio,sulla Statale Aurelia con un passaggio insuperabile,forno a legna Ceki,personale professionale...
Pasta della pinsa perfetta,leggera,croccante,ben alveolata,pomodoro ottimo,mozzarella passabile,ma perfettibile...
Morale:5 clienti in tutta la sera(compresi noi due),più 4 pinse da asporto
Non ci sperare sul fatto di usare ingredienti di alta qualità,di fare i botti....il cliente medio non ci arriva(o si rifiuterebbe di mangiare la farinata riscaldata,o pizze semicrude)quello che capiscono è il prezzo,e se la pizza è grande,stop.
Qui quello che fa più di tutti in assoluto,Pietrino in ValBorbera,usa la normalissima S.Lucia,tira la pizza coi rulli(e anche lui è calato di brutto)
concordo in pieno con bacioch. ormai la gente è senza soldi, troppi disoccupati cassa integrati, il costo della vita continua a salire e la gente sta tagliando su tutto. io ho venduto i prmi di gennaio la pizzeria che avevo avviato io e gestito per 16 anni. ieri parlavo con un collega che ha una pizzeria in zona ed era disperato pure lui. non centra niente la qualità, aiuta a resistere ma la crisi la senti comunque. ormai stanno aprendo pizzerie su pizzerie e i prezzi si stanno abbassando invece di salire. inutile pensare agli ingredienti di qualità quando vendi una margherita a 3,80€ con quasi 2 euro di spese fisse a pizza tra affitto tasse bollette e commercialista. ti rimangono 1,80€ pagare gli ingredienti e il tuo guadagno. se poi ci metti il servizio a domicilio gratuito, promozioni tipo ogni 3 pizze una in omaggio, o ogni pizza una lattina, si finisce per lavorare per far debiti.
secondo me nn è un problema di qualita..la gente nn ha piu soldi..e poi diciamola qui in Italia nn si riesci piu ad andare avanti..
ci sono tanitissimi imprenditori che dopo una vita di sacrifici nn hanno piu soldi e alcuni come sappiamo si sono sucidati xche nn riuscivano ad andare piu avanti in queste condizioni.
la politica è sempre stata distante dalla gente e dai i suoi problemi ora piu che mai cè bisogno di aria nuova e di iniziative mirate al rilancio di tutti i settori.. altrimenti ci sara sempre piu gente che lasciera il paese x andare allestero in cerca di lavoro...
Ragazzi dopo aver letto i vostri post non posso che darvi ragione ,qui resistiamo ,ma prima o poi finisce anche la speranza ,e allora che fare ...
[quote=peppe il pizzaiolo]Ragazzi dopo aver letto i vostri post non posso che darvi ragione ,qui resistiamo ,ma prima o poi finisce anche la speranza ,e allora che fare ...
la rivolta...