..a parte la situazione particolare che ti si è creata con l'ultimo datore (io  ti consiglierei un avvocato, ma credo di aver capito che hai già provveduto) credo che l'unione faccia la forza e vedo invece che i pizzaioli sono tutti cani sciolti con conseguente peso politico uguale allo zero, quando invece , uniti, formerebbero una bella realtà capace di farsi valere.
Chissà che da questo forum non nasca qualcosa di buono?
Ho già esposto alla redazione l'ipotesi di associare a se stessa  i pizzaioli, ma fuori dai soliti canoni e delle solite inutili asociazioni. E magari formare un bel gruppo di acquisto da gestire con tutti i pizzaioli, qui sul sito in un' area riservata, allo scopo di risparmiare sugli acquisti.
E' risaputo che i gruppi d'acquisto funzionano..il mezzo per conoscerci c'è ( è questo sito che collaborerebbe alla riuscita e ci aiuterebbe a promuovere l'idea)..Passiamo parola..sfruttiamo l'opportunità che internet offre..l'unione fa la forza...
Lino

finchè ci saranno pizzaioli che credono di essere i migliori e finchè ci saranno pizzaioli che accettono di lavorare sottopaga è inutile anche parlarne...
le associazioni fanno solo i loro interessi e anzi stanno creando terreno fertile allo sfruttamento dei pizzaioli....
vedo annunci di lavoro da 1000 euro per pizzaioli.....
mi piange davvero il cuore credere che ci siano persone
disposte ad accettare per la metà di quello che davvero dovrebbero guadagnare un pizzaiolo....
e non diamo sempre la colpa agli extracomunitari...
perchè i primi ad accettare queste paghe siamonoi italiani...

Saluti Teo

Scusa se faccio l'avvocato del diavolo, ma questo tipo ti ha licenziato così, senza nemmeno uno straccio di motivo? magari anche solo qualcosa che lui ha ingigantito, ma perché questo voltafaccia?
Per quanto riguarda la questione più in generale, è vero che molti di noi non trovano posti di lavoro in regola, e anche quando c'è una qualche regola non è mai totale. Non so, ma mi pare che in questa posizione particolare il lavoro nero sia molto elevato in percentuale. Forse anche il carattere stagionale di molti locali incide notevolmente nel cercare il pizzaiolo al momento, senza neanche pensare ad un rapporto di lavoro duraturo. Probabilmente questo è un altro carattere di questo lavoro: una grande mobilità che crea incertezza.

Caro Dino,
anch'io sono nel settore da 13 anni (ho cominciato a 19 anni e ora ne ho 32),i primi 4 come secondo lavoro al fine settimana,poi altri 4 come lavoro "primario" e gl'ultimi 5 anni in proprio (ho una pizzeria per asporto),e sinceramente non mi sono mai imbattuto nei problemi che dici tu.
I pizzaioli sono "operai".......e allora?Come dovrebbero essere inquadrati?Come "dirigenti"?Certo,un'inquadramento più specifico sarebbe più oppurtuno ma non mi sembra stò gran problema.
Lo stipendio di un pizzaiolo si sà che è una busta "base" + una cospicua parte "nera"..........lo sanno anche i sassi,ma quel che conta è la CIFRA!!!!!!!Lo sai quanto prende un OPERAIO VERO?Beh,io lo sò visto che il metalmeccanico l'ho fatto per 7 anni e ti dico che fare il PIZZAIOLO (anche se "operaio" sulla carta) è molto più redditizzio,o almeno lo era per me.
Io poi non ho mai avuto problemi di licenziamenti,anzi quando MI licenziavo mi rompevano sempre le scatole perchè rimanessi,come è logico che sia....se uno fà bene il suo lavoro (specie su un lavoro come questo che uno ci mette tanto del SUO...) non vedo perchè debba essere licenziato,casomai il problema sarà solamente nel trovare un accordo "economico" e nient'altro,quando uno lavora BENE è ovvio che si aspetti di essere pagato BENE.
Poi sul problema della locazione non mi esprimo,io ho sempre lavorato vicino a casa quindi il problema non me lo sono mai posto.
A me sembra che prendi il lavoro di pizzaiolo dal verso sbagliato........o almeno così sembra.
Ciao
Cri

scusami ma prendo posizione.....
un operaio è un operaio......
che si permette di fare anche lo sciopero quando lo decidono i sindacati  come i metalmeccanici (una volta al mese)..
un vero pizzaiolo è un artista.... crea...inventa...delizia...lavora...
passione e amore per il suo lavoro..
immancabile, instancabile, generoso.
Non scherziamo chiamami pizzaiuolo ma non operaio..


Saluti Teo

Mah.......un'artista mi sembra un'pò esagerato,io lo faccio da parecchi anni oramai ma non mi sono mai preso il lusso di chiamarmi "artista",alla fin fine è un lavoro come un'altro,coi suoi pregi e difetti,l'importante è che piaccia e che sia fatto con un'pò di passione.
A me ha dato (e continua a darmene)delle belle soddisfazioni,comprese quelle economiche.......ma anche fare il "semplice operaio" mi ha appagato,ad esempio quando facevo pezzi per la FERRARI di sicuro non mi dispiaceva,figurati.....a uno sfegatato di motori come me!!!!!
Secondo me tutti i lavori possono essere fatti da OPERAIO o da ARTISTA,tutto stà nella passione che uno ci mette,la "mansione" centra poco.

Beh, anche a quest'ultima affermazione c'è un limite... ci sono anche lavori in cui la passione è difficile farcela entrare. Comunque mi sento d'accordo con te. Può essere artistico fare questo lavoro, può essere anche il contrario sotto altri aspetti.

beh allora continua a fare l'operaio in pizzeria..
perchè io mi faccio chiamare pizzaiolo !!!
dopotutto se non fai più l'operaio è perchè ti piace
far finta di essere artista..... e magari lo sei pure !!! :))
da padrone è facile sentirsi operai.......(non ti considera nessuno)  ma da dipendente
sei un artista per tutti !! 😉
ma vuoi mettere un ferrari con 400 CV sotto il sedere
con una pizza con con 400 gradi sotto il piatto !!!
non scherziamo la tecnologia appartiene ad operai numerici qualificati e non..... ma la pizza antica tradizione ad un solo artista "il pizzaiuolo" .
Saluti Teo

Caro Teo non ci siamo proprio capiti! Io parlo di contratti e tu di espressione e interpretazione di un antico mestiere artigiano. Un pizzaiolo per quanto artista che sia resta, nella migliore delle ipotesi, un operaio pizzaiolo di 4° livello, che a te piacia o no.
Grazie della partecipazione ma da te mi sarei aspetato di meglio.

Dino

Anche a te grazie per la pertecipazione ma cortesemente restiamo in tema: il thread che ho scritto riguarda ben altri argomenti.

No, nessun motivo a meno che una "riorganizzazione del personale" non ti sembri un motivo. Vedi, il fatto è che in quella circostanza l'unica possibilità per licenziarmi "con giustificato motivo" sarebbe stata la chiusura del reparto pizzeria, così non è stato anzi: per dirla tutta sono stato rimpiazzato da un ragazzino di 18 anni appena uscito dall'alberghiera e solo perché questo, ben sfruttato, veniva pagato la metà del sottoscritto!
A te ogni conclusione....

scusa Dino,
io rispondo a Cristian e se abbiamo rovinato il tuo thread
non era mia intenzione oltretutto il tuo messaggio era stato già postato diverso tempo fà...... e non ho voluto intervenire a proposito per uin semplice motivo perchè credo che tu abbia qualche torto perchè dovresti sapere che un licenziamento richiede una giusta causa ed un affitto un adeguato contratto sottoscritto..
la solidarietà è con te ma fare l'avvocato difensore
di una causa persa in partenza non ha alcun senso..

Saluti Teo

Allora vediamo di chiarirti la mia posizione.
Negli ultimi sei anni ho avviato e gestito 3 pizzerie (di cui 2 da asporto e una con tavoli di uno storico ristorante in centro a Padova), godo delle migliori referenze espresse da datori di lavoro e, addirittura, da diversi fornitori. Il punto non è questo, quello che tu dici che sanno pure i sassi si chiama "evasione fiscale" oltre al fatto che a fare questo lavoro con buste paga "simboliche" non si arriva certo alla pensione! Inoltre l'inquadramento è importante e la categoria pure, strano che un ex metalmeccanico non comprenda queste cose, forse è più facile per me in quanto sono analista contabile. Vedi, i cuochi sono cuochi e possono anche essere inquadrati al 1° livello (in taluni casi). I pizzaioli sono manovalanza, operai e nella migliore delle ipotesi sono inquadrati al 4° livello e inoltre per buona parte in nero! Ma io dico CI SVEGLIAMO o continuiamo a prendercelo in quel posto!!
Un'ultima cosa: ho scritto un semplice thread per denunciare pubblicamente un fatto a dir poco increscioso, non certo per sollevare polemiche. L'intento è quello di sensibilizzare tenti colleghi sul fatto che a prescindere dal torto o dalla ragione del sottoscritto, il datore di lavoro di turno non possa in alcun modo permettersi di accanirsi contro un dipendente ma ancor prima, UNA PERSONA, cercando in ogni modo possibile di rovinarle la vita!

Bene, questo è ciò che ritengo un buon dialogo costruttivo.
Dunque il licenziamento è stato subito impugnato dal mio sindacato di appartenenza per non per giusta causa (ho già risposto a tal proposito ad un altro collega nello stesso thread) mentre per quanto riguarda l'abitazione ti spiego perché sbagli:
In base alla legge 392/78, legge sull'equo canone, si intende valido un contratto d'affitto in presenza del regolare pagamento delle mensilità anche in presenza del solo accordo verbale. Possiedo infatti una ricevuta per il pagamento del canone di locazione, il problema è un altro: il locatore (in questo caso anche il mio ex datore di lavoro) non doveva neppure avere le chiavi di quell'appartamento, tanto meno poteva affittarmelo! Io, ignaro di tanto, l'ho arredato completamente spendendo un sacco di soldi e dopo così poco tempo mi sono trovato con il culo per terra.
Torno a dire che a prescindere dal torto o dalla ragione del sottoscritto, nessuno può cercare di rovinare la vita di una persona. In questo senso chiedo solidarietà. Rifletti su una cosa: il mio ex datore di lavoro mi ha minacciato di morte pur di sbattermi fuori di casa (ho una videocassetta comprovante le minacce) inoltre ogni giorno mi staccava il riscaldamento e l'elettricità (gli impianti erano centralizzati) per "spronarmi" ad andarmene! Questa ti sembra una causa persa? Allora lo è anche perché con artefatti e raggiri questa "persona" mi ha di fatto truffato?

Grazie per una risposta