A pizza blu'!!
A PIZZA BLU'
Volesse ca' a'pizza fosse blu'
comme'o'cielo e comme o' mare.
...nzomma blu'!
perdesse pure o muorzo da'creanza
chella do' 'o scarparo....
segno d'orgoglio mio
ca'sempre avisse a sta,ndo'piatto'
pimma e' purta' a lava'...
Ma chella...bianca rossa e verde
sempre e'....
Comm'la bandiera,
ca'stipata inda' o' core...
cumanna a parlata mia..
Si blu'fosse sta pizza..
se placasse chesta stizza
sulo a vede'!!
Se sta pizza fosse blu'
nun tenesse certo sto sapore.
Na'bella chiavica me dice tu.
Allora,lassamme sta'sti culure
comme stanno,
e o' blu'?????.....
Nun fa'niente,
mabbasta chello'do' cielo,do'mare
e chillo de l'uocchi tuoi.....
Beh!! che vulete,me cuntento e poco
e'mica poco...
l'annamurata mia o'blu' o' tiene...
e'saporito pure.
Ciao complimenti per il napoletano scritto pure essendo campano non penso di scrivere cosi bene in dialetto.Si vede che le lezioni di Pizzamike e Ciro anche se brevi hanno funzionato??????????
Saluti Paciussi
Questa ventata di napoletanità, che arriva dal Piemonte, è una cosa bellissima!
Complimenti!
Io l'ho già stampata e affissa; volevo, in primo momento correggere piccole imperfezioni dialettali, ma visto che è stata scritta da un Pugliese - Torinese, ho preferito lasciarla così, naturalmente firmata:
Grande Fiocco.
Saluti Falcon
Scusate,
una traduzione? =)
Saluti Mirkuz!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Certo che sei un poeta!
Se mi autorizzi, potrei tradurla io....
Saluti Falcon
Fiocco, perdona la mia impazienza, ma non ho resistito, da buon napoletano, alla voglia di tradurre per tutti, questa magnifica poesia.
La Pizza Blù.
Vorrei che la pizza fosse blù
come il cielo e come il mare...
insomma blù!
Perderei pure quel poco di educazione
di un calzolaio...
segno del mio orgoglio
perchè sempre dovrebbe stare nel piatto
finchè non si porta a lavare... *
Ma quella ... bianca rossa e verde
è sempre come ...
Come la bandiera,
che riposta nel mio cuore...
comanda questa mia parlata...
Se blu fosse questa pizza
non avrebbe certamente questo sapore.
Una bella schifezza diresti.
Allora lasciamo i colori come stanno,
e il blù?????.....
Non fa niente,
mi basta quello del cielo, del mare
e quello dei tuoi occhi...
Beh!! che volete, mi accontento di poco...
e mica è poco...
La mia innamorata il blù lo tiene...
ed è pure saporita.
* Il poeta fa riferimento alla tentazione di mangiare la pizza con le mani, rinunciando a quel poco di educazione di un ciabattino, ( infatti fino all'ultimo pezzo, la pizza dovrebbe essere nel piatto finchè appena finita, viene portato via per essere lavato...)
Ho,ma certo che siete......daccordo l'ho scritta io,l'altra sera in un momento rilassato e devoto alla vita,e quindi al mio lavoro.Ti ringrazio Falcon per esserti prestato e reso attivo nel tradurre le mie righe,ma.....interpretandola ad alta voce,con impostazione romantica,non c'e' paragone,la versione in Italiano e'insulsa,la fonia dialettale Campana invece, accentua e fornisce a mio avviso forza e suono incomparabili.Vuole anche essere questa mia,ennesima ammirazione per la Campania,e chiaramente scrivere in dialetto non mio ha comportato errori sicuramente grossolani,sono andato come si dice in musica a orecchio,mi piacerebbe infatti vederla scritta priva di errori e con gli accenti sicuramente numerosi nella punteggiatura posizionati ad arte.
Per quel che riguarda invece 'o muorzo do'scarparo,lessi da qualche parte che nel periodo Borbonico,mi pare un ciabattino venne invitato a palazzo e fatto mangiare a corte,Egli mangio'avidamente tutte le portate raffinate mai viste ma ad un certo punto rimastogli un pezzettino di chissa'che'...decise di avanzarlo per non mostrare ingordigia.. insomma,in quel gesto e in quel piatto rimase,il suo orgoglio.Ti diro'che secondo me'quel ciabattino lancio'una vera e propria moda infatti per esperienza sono moltissime le persone che avanzano pezzettini....che non si spiegano,almeno apparentemente,come il tocchetto della vergogna,che altra cosa e',si tratta del pezzettino dispari che rimane per ultimo,e tra i commensali nessuno osa,pur desiderandolo... toccarlo,a mio avviso anche segno di estrema educazione per il prossimo.Ciao!!!
Mi sorprendi sempre di più.
Quella del ciabattino a corte proprio non la sapevo;
Comunque, scrivere in perfetta lingua napoletana è difficilissimo, anche perchè e molto diverso dal dialetto che comunemente si usa.
Ricordo che quando ero alle medie, si studiava la lingua napoletana, cosa che sarebbe molto bello che nelle scuole si facesse ancora, perchè vedere morire i dialetti, insieme ai nostri nonni, se ne và un pò della nostra tradizione.
Saluti Falcon