Pich, Teo vi prego date un'okkiata!!!
Ciao a tutti innanzitutto ringrazio Antonio per la sua disponibilità davvero incredibile! Purtroppo ho visto il tuo post solo oggi perché nei giorni scorsi sono stato impegnatissimo comunque sono felicissimo perché la prima esperienza con il poolish è stata un successo anche se ci sono parecchie cose da aggiustare. Veniamo ora ai fatti di seguito vi espongo quanto io e il mio secolare socio abbiamo combinato:
1- alle 12.00 di domenica abbiamo impastato 2l di acqua a 22°C con 6 g di lievito fresco e 2 kg di Manitoba W 340/390 fatta scendere lentamente come comanda Teo. Ultimata la miscelazione abbiamo messo il brodo in un tipico vassoio per palline ricoperto di cellophane e lo abbiamo sistemato in cucina a temperatura ambiente.
2- Alle 0.00 siamo arrivati per la seconda fase e con sommo piacere abbiamo constatato che il brodo era senza dubbio triplicato ma poiché si era attaccato al cellophane non abbiamo potuto constatare se era ceduto al centro. La cosa che abbiamo subito constatato è l’incredibile elasticità che non avevo mai visto prima!!devo comunque ammettere che nella notte della seconda fase abbiamo assaggiato un ventaglio tale di grappette, amari e vinelli che tutto ci sembrava favoloso!!
3- Alle 0.30 è cominciato il circo: poichè l’impastatrice non supportava tutto l’impasto insieme abbiamo suddiviso clamorosamente a occhio in due parti il brodo. Alla prima parte abbiamo aggiunto lentamente 750g della medesima farina e verso la fine del dosaggio della stessa abbiamo aggiunto 40 g di sale e 40 g di olio extra vergine di oliva. L’impastatrice ha lavorato in seconda velocità per 15 min fino a quando abbiamo sentito che l’impasto era “caldino”. Dopo ciò abbiamo lasciato riposare 30min. sul marmo con un panno umido sopra e devo dire che si presentava davvero bene.
4- La seconda porzione di brodo è stata davvero comica: per non surriscaldare troppo l’impastatrice lo abbiamo suddiviso ulteriormente in due parti ma solo dopo averci aggiunto la restante farina sale ed olio ed aver visto agonizzare la nostra kenwood a spirale! Il primo pezzo di impasto era duro come il mattone e nonostante una ventina di minuti di lavorazione era sempre più duro del primo. Il secondo pezzo è andato meglio perché lo abbiamo corretto con un pochina di acqua.
5- Stagliatura: poiché non abbiamo contenitori appositi da inserire nel frigo abbiamo fatto così: per prima cosa abbiamo bevuto una grappetta bianca che avrebbe fatto lievitare anche il pane azimo poi abbiamo ritagliato dei piani di cartone e gli abbiamo ricoperti di carta da forno; dopo averci adagiato con amore le palline abbiamo ricoperto ogni vassoio con un panno umido e abbiamo cacciato il tutto nel frigo.
6- Alle 18.30 del giorno dopo abbiamo tirato fuori le palline constatando l’ottimo aspetto e consistenza. Dopo 1.5 ore abbiamo eseguito la prima stesura che devo dire essere stata commovente infatti l’impasto si maneggiava con estrema facilità e la cottura è andata ancora meglio infatti il cornicione si alzava che era un piacere e la pasta risultava croccante fuori e morbida dentro……..EUFORIA GENERALE! Purtroppo dei 4 vassoi che abbiamo prodotto 2 avevano le caratteristiche sopra descritte mentre negli altri 2 le palline erano più morbide e difficili da stendere. Purtroppo non ci ricordiamo a quale impasto corrispondono le palline più morbide….secondo voi?
Adesso veniamo ai dubbi: siccome vorremmo progredire nella nostra bislacca formazione ecco alcuni punti che vorremmo leggeste:
1- va bene mettere a riposare il brodo come abbiamo fatto noi?
2- Come mai ci sono venuti 3 impasti diversi e cosa dobbiamo modificare della procedura/ricetta?
3- È sensato secondo voi costruire un mobiletto in legno(quale legno) a chiusura ermetica per far maturare le palline in frigo?
4- Oltre a far attaccare la pasta ai panni umidi la nostra procedura di conservazione in frigo è scandalosa?
5- Secondo voi possiamo migliorare la tempistica in modo da ottimizzare il processo?
6- Le palline a nostro avviso migliori apparivano piuttosto lucide e soprattutto molto dense e compatte; cerco di spiegare meglio quando le prendevi in mano restavano così e no si afflosciavano ai lati delle dita nel tasporto al pianale di marmo…..ciò è bene?
In ogni caso è stata una avventura splendida e penso che la cosa principale è che ci siamo divertiti un mondo ed entusiasmati come bambini quindi per noi è stato un successone!!!!!!!!adesso speriamo che ci arrivino tanti suggerimenti e ci piacerebbe tantissimo un’analisi di Teo con qualche prezioso consiglio. Desideriamo veramente ringraziare alla grande il grande Pich che non ci ha mai abbandonato: sei un mito! Speriamo che abbiate passato tutto una buona Pasqua e arrisentirci a presto!!!!!!
CIAO A TUTTI BELLI E BRUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao!
Premetto che le mie risposte sono quelle di un utente casalingo e non quelle di un pizzaiolo...leggendo il titolo del post sembra quasi che mi metti allo stesso piano di Teo...lui oltre a essere un pizzaiolo di mestiere è l'enima del forum,io sono un appassionato che sfrutta la sua immane conoscenza e qualche volta prova a rispondere se ci riesce...
veniamo ai quesiti:
1)il brodo puoi farlo riposare in qualsiasi contenitore,ma è meglio se è alto e stretto tipo secchio,si vede meglio quando cede
2)secondo me è per il fatto che avete fatto le cosa un po' a occhio senza pesare e tenere uguali i tempi di impasto
3)troppo faticoso!vedi se riesci a trovare vaschette in plastica,sono più pratiche e più igieniche secondo me
4)non più d tanto,è solo il fatto che le palline si attaccano che da fastidio
5)senz'altro...ma con così poca maturazione avete digerito quella farina col W così alto???
6)dipende...quelle dell'impasto napoletano sono più "fluide" o come dice Ciro "è acqua fresca",ma ovviamente voi non avete fatto il napoletano e quindi non so che dirti
Continuo a ritenere che con quella farina è troppo 1800 farina e 1000 acqua.Fatto il poolish aggiungete farina un po' alla volta e appena l'impasto diventa consistente stop con la farina!Secondo me ce la fate benissimo con 1600 farina 1000 acqua!Non impastate troppo,il poolish non ne ha bisogno.Non fate scaldare l'impasto(deve essere a 23 gradi quando esce dall'impastatrice)
Ti ringrazio,Pasqua è andata ok,pasquetta sui libri a studiare, ho un esame il 20!! 🙁
Ciao
Antonio