Napul'è... na pizza e carboidrati...
Fatta questa premessa-divagazione passiamo ora ad analizzare l'aspetto nutrizionale della pizza. Per gli ingredienti che la compongono, la pizza napoletana - rileva un autorevole nutrizionalista, Marcello Proya - rappresenta l'alimento ideale per realizzare facilmente, rapidamente e con poca spesa quella dieta mediterranea che la medicina moderna considera la base di una sana alimentazione. La pizza napoletana, infatti, è costituita prevalentemente dai carboidrati della farina, amidi questi resi particolarmente digeribili per la lunga idratazione subita dall'impasto sia durante la manipolazione che nel corso della lievitazione, nonché per rapida cottura ad elevata temperatura.L'alto contenuto di amido inoltre, si associa ad una non trascurabile presenza di fibra alimentare, in conseguenza del tipo di farina impiegata - quella zero e non doppio zero -, e anche questo è un elemento nutrizionale importante perché favorisce una corretta funzione intestinale. Il contenuto proteico della pizza poi, è modesto, così come modesta è la presenza in essa di grassi per la trascurabile quantità di olio di oliva che viene utilizzato e che, d'altra parte, ha la sua importanza per l'apporto di quei preziosi acidi grassi monoinsaturi necessari all' equilibrio alimentare. Del resto, la esigua quantità di olio impiegata non viene fritta, ma solo esposta al contatto termico per il breve spazio di 70-90 secondi: mantenuto entro questi limiti il contatto col fuoco non altera la struttura degli acidi grassi.