FORSE GRATIS COME STIPENDIO
li odio questi annunci del cavolo.....
lo avevano gia detto un po di tempo fa con i fornai,
ci vogliono far passare come quelli che il lavoro c'e' ma alla gente non va di fare lavori dove ti devi sporcare le mani
http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=4923:artigiani-tante-richieste-ma-poche-figure-professionali&catid=3:newsflash&Itemid=56
Articolo che trova interesse nella sola fotografia con quell raro esemplare di pizza stupenda!
L'informazione è da sempre manipolata. Serve come sedativo per addormentare la massa degli incazzati. Ciò che viene espresso dall'Ansa, non ha a nulla a che vedere con la realtà. La crisi sembrerebbe paradossalmente favorire la pizza. Vero. Ma se la pizza, oltre che presso le tradizionali pizzerie, la si può trovare: LIDL, ALDI, meccanico di fiducia sotto casa; sulla cassetta delle lettere, in una discarica (in questo caso forse la troverete morsicata ma pizza rimane), in ospedale, dentro un confessionale, come regalo delle patatine, su E-bay, su A-bay, su O-bay e su U-bay. La Pizza sgorga al posto del colostro dal seno materno, di pizza è fatto anche il liquido inseminale, la pizza si produce per legge, la legge è pizza. Niente viene deciso al mondo prima di aver mangiato un bel trancio di pizza. Eccetera. Troppa pizza per pochi soldi a ben vedere. Ma la pizza ha soprattutto cambiato fisionomia: deve venire dal Bangla Desh. Fateve una ragione
Il brutto di tutto ciò ,eche chi non è del mestiere e magari senza lavoro ,pensa di tuffarsi nel nostro campo .
[quote=MauroAN] http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/terraegusto/2013/04/12/Fipe-servono-6-000-pizzaioli-ma-fatica-trovarli-_8542157.html
ma io vedo una situazione diversa...nn so come fanno a dare queste notizie..
solita operazione balorda per adescare gente e fargli pagare un corso professionale almeno cosi' lavorano i docenti e le associazioni....sono moliso-abbruzzese e vi posso garantire che la storia della mancanza di panettieri ha fatto grossi danni prima di essere clamorosamente smentita dai panificatori abbruzzesi ... pero' intanto hanno messo su una scuola..
Salve a tutti, ho letto pure io la richiesta di 6000 nuovi pizzaioli e mi chiedevo se fosse realtà o la solita balla tanto per dire che "la crisi non esiste". Premetto che non sono pizzaiolo sebbene affascinato dalla Vostra Arte. Lavoro in tutt'altro campo e non me la vedo molto bene (tagli, riduzione di ore lavorative, soldi che scarseggiano..). Per questo ho considerato anche un corso per pizzaiolo organizzato da un'associazione di formazione per lavoratori in crisi. Certo da quel che leggo i casi di sfruttamento non sono rari anzi..!
Secondo voi a 44 anni ne vale la pena ? Voglio dire c'è ancora richiesta oggi per una professione come la vostra ? Ve lo chiedo perchè un passo del genere lo farei per uscire dal merdaio del precariato e non certo per rimanere disoccupato del tutto (o sfruttato in nero).
So bene che occorre passione, serietà, professionalità e spirito di sacrificio..ma tutto questo lo accetto in cambio di una certa stabilità contrattuale : è un'utopia alla mia età essendo un "principiante assoluto" (privo di esperienza intendo) ?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Giorgio
La "stabilità contrattuale" te la scordi....
non tanto per la cattiveria dei titolari,ma basta che ti fai un giro nella sezione "Vendo",e vedrai da te quanti locali in (s)vendita...
Il lavoro in nero,perlomeno al nord,è improbabile,non tanto per l'onestà dei titolari,quanto per la caccia feroce agli stessi da parte dell agenzia delle entrate,quindi non ha senso avere lo stipendio in nero del pizzaiolo non scaricabile...solo che fatalmente i prezzi andranno aumentati,i margini si riducono,i clienti non accettano gli aumenti,e i locali falliranno giocoforza...
Dalle mie parti nell ultimo mese hanno chiuso 5 pizzerie-ristorante ,di cui 4 con avviamento pluridecennale...
In compenso nascono come funghi pizzerie da asporto,proprio l'altro ieri vedo un nuovo pizza-kebab aperto dirimpetto a Pizza Planet,a non più di 20 metri...
Il pizzaiolo dipendente,troverà sempre più difficile avere un contratto,e alla fine si indebiterà per aprire un asporto,per poi trovarsi catapultato nell inferno dell inps,iva,irpef,studi di settore,congruità,haccp,nas,asl,equitalia(ma cos'avra di equo,boh?)...
Per lavorare,con questa concorrenza feroce,dovrà tenere dei prezzi scannati(visto che il cliente generico medio guarda solo a prezzo e diametro) mortificando la sua professionalità e voglia di far bene,per poi chiedere un prestito in banca per pagare le tasse,finchè gli interessi passivi e i debiti a equitalia non lo strangoleranno del tutto...
...x@bacioch : veramente avevo fatto delle domande precise come pizzaiolo dipendente, mi sembrava di esser stato chiaro.
Grazie cmq per le info. Ciao