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fare affari in Italia e nel mondo classifica

(@pinos58)
Membro Registered

questa è la tabella suggerita dal caro Amedeo che io ho douto tradurre col traduttore di Google (mannaggia alle lingue ahahahha)e che vi sottopongo
l'Italia è quasi sempre nelle ultime posizioni date un'occhiata pero' se , come me , stentate a capire l'inglese andate su Google
http://translate.google.com/translate?hl=it&sl=en&tl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.pret.com%2F
ed inserite nella barra di Google Traduttore il link del sito segnalato
http://www.doingbusiness.org/economyrankings/?regionid=5
cliccate su traduci e
.......ne vedrete delle belle !!!!
151.61.126.149

Citazione
Topic starter Pubblicato : 17/09/2010 19:08
(@fabrizio-bellini)
Membro Registered

Pino non credo che ci sia bisogno di andare  guardare sulle tabelle o leggere le statistiche per sapere che in italia meglio non investire un centesimo [28] In italia i giornali e giornalisti scrivono tante cavolate,la ripresa,le industrie,la disoccupazione e cosi via,ma se leggi i giornali stranieri,dell'italia dicono che di ripresa non si vede neanche l'ombra,ma manca poco per unirsi alla grecia,lo stato non ha piú soldi e deve sperare in un aiuto da altre nazioni,cosa che stavolta vedo molto dura,i giornali la tele scrive e racconta ció che i politici dicono di scrivere e raccontare,ma la realtá e tutt'altra che rosea in italia,adesso ci sará ange e co. che ne diranno di loro cazzate,ma molto presto si vedrá chi aveva ragione [9]
93.244.192.164

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Pubblicato : 17/09/2010 19:24
(@massy31)
Membro Registered

tabelle e dati sono in via generale ,, poi sta" all investitore ,, vedere le potenzialita" future ,,
151.49.37.121

RispondiCitazione
Pubblicato : 17/09/2010 20:22
(@alessandro-lunardi)
Membro Registered

certo che all'interno di questo forum tira un'aria.....chi ha tutte le migliori intenzioni possibili ed immaginabili di aprire qualcosa e di investire nel proprio futuro altro non trova che merda ovunque guardi....
problemi infiniti, soluzioni neanche una, sembra che chi lavora all'estero abbia trovato la mecca ovunque vada, basta passare il confine, e dopo trovo amici barman o camerieri che fanno fatica ad arrivare a fine mese in centro a londra, leggo di pizzaioli in giro per il mondo che fanno orari assuri in stagione per non avere un giorno libero la settimana, lavorare come animali e portare a casa uno stipendio in proporzione minore del mio, il perchè....me lo spieghino loro....
personalmete ho sempre lavorato (da dipendente) in posti dove il lavro non manca, ho saputo del primo posto da pizzaiolo dove ho lavorato che ha cambiato gestione perchè naturalmente chi troppo vuole...... ho visto posti che hanno aperto e chiuso in sei mesi, posti aperti da chi aveva soldi da investire, ma di esperienza nel campo della ristorazione nemmeno l'ombra.... posti aperti per il semplice gusto di aprire con tutte le migliori intenzioni ma in località che d'inverno anche i lupi hanno paura ad uscire, poi con le prime nebbie autunnali figuriamoci....

Io personalmente ho voglia di investire in italia, perchè ho una famiglia che merita di vivere con me e io con loro, perchè non ho la possibilità e la voglia di prendere tutto e andare a sbattermi chissà dove per poi rendermi conto che magari era meglio rimanere a casa, perchè credo che nei giusti posti ci sia ancora la possibilità di fare qualcosa di remunerativo, perchè penso che se la gente non ha più il tempo di cucinare qualcuno lo deve pur fare per loro, dall'operaio che va a casa a mezzogiorno alla famiglia che magari consuma due margherite, una prosciutto e funghi e una tonno e cipolla........

di pizzerie al tavolo storiche che vivono tutt'ora ce ne sono parecchie, almeno dalle mie parti, alcune sono cresciute, altre si sono fermate alla clientela abitudinale e quello gli basta per vivere ma tutte hanno in comune una cosa al di là della buona pizza o buona cucina, ed è la professionalità... di nuove pizzerie ne hanno aperte un sacco, e molte volte ti ritrovi ad aspettare anche 20 minuti il cameriere che venga a fare l'ordine, ti giri, e lo stesso cameriere deve fare le bibite, spreparare i tavoli e portare il cibo in tavola.... perchè non si investe di più su quello che già si ha senza andare in cerca della luna nel pozzo dando al cliente un servizio migliore e la voglia di tornare?!?!  questo non l'ho mai capito.....
pizzerie d'asporto: il fine settimana generalmente è quello che fa di un'attivita di ristorazione il buono o cattivo tempo. perchè se chiamo per ordinare una pizza alle 8 non la vedo prima delle 8e30?? ...è ma sai, il personale costa un sacco.... e allora sarà più redditizio perdere clienti che prendere un'ulteriore persona per far si che la clientela sia soddisfatta con la sicurezza che poi torna....

investire nella materia prima, il cibo tangibile che ogni posto ha....la gente è stanca di mangiare sempre le stesse cose.....bisognerebbe investire di più su quello che la gente potrebbe trovare e che fino a ieri non c'era....ci sono posti che hanno i listini di 10 anni fà....

tornando al discorso affari, sinceramente ascoltando i vari pareri mi passa la voglia di investire quel piccolo capitale che sono riuscito a mettere da parte proprio per questo motivo, ma andrei contro la mia ottica di vedere le cose....spero entro fine anno di avviare qualcosa, ma comunque sempre in italia, nonostante ci sia una "profonda crisi" che fa riempire i centri commerciali tutti i fine settimana da qui a natale, che fa partire la stragrande maggioranza della gente per vacanze estive e invernali.....
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Pubblicato : 18/09/2010 05:35
 Seve
(@seve)
Membro Registered

Io credo che oggi a funzionare siano solo i posti con una gestione familiare, o comunque quelli dove ci sia la presenza del titolare , non dico 24 ore al giorno ma quasi.
Giusto investire sul personale, quello necessario per garantire servizio e cortesia alla clientela e alla intera organizzazione del ristorante.
Non credo sia un problema del dove investire ( certo ci sono dei paesi dove sicuramente e' piu' incerto e rischioso di altri ) , ma farlo con criterio e professionalita'. Molti pensano a come trovare e calcolare i soldi per aprire e acquistare le attrezzature, ma non considerano la somma necessaria da reinvestire nei primi mesi del dopo start up.
Ecco che dopo uno due mesi dove le cose non vanno, chiaramente perche' non tutte le attivita' partono a razzo, cominciano a lasciarsi prendere dal panico, subentrano problemi e non si e' piu' razionali per poter andare avanti . Magari la strada e' quella giusta ma l'angoscia di fallire ti fa fare azzardi e prendere decisioni sbagliate.
Ribadisco per me non e' una questione di location il problema e' chi lo fa e come lo si fa, ma alle spalle deve esserci : una somma adeguata per aprire e mantenere lo standard del locale per almeno 6 mesi, professionalita' e conoscenza del mestiere, capacita' imprenditoriali , conoscenza della concorrenza, come avvicinare e mantenere i nostri clienti , collaboratori giusti e formati, qualita' adeguata per il tipo di clientela che si vuole portare e tanto tanto sacrificio e lavoro.

Ciao a tutti

Seve

61.170.227.171

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Pubblicato : 18/09/2010 07:30
(@giuseppe-lisi)
Membro Registered

Il problema non è dove investire , ma come investire.
La formazione del personale è inportante .
Come è inportante la tipologia di prodotto e la qualità del prodoto che si vuole inculcare gia dal'inizio.
la conoscenza della concorrenza , cio che da e cio che offre srvizi in primis.
Un locale che rimane aperto piu ore ha piu possibilità di riuscita ( questo è un servizio ) .
Un titolare che conosce il settore o è in grado di studiare la concorrenza
è gia a buon punto.
La tipologia del prodotto incide tantissimo, come la velocita di produzione e la quantita di referenze.
La dimestichezza dell'operatore è visibile all'occhio clinico del consumatore.
Un sorriso , un buongiorno o buonasera sempre deve essere dato  a chi da te vuol essere servito.
la simpatia o la si ha o la si arricchisce con l'esperienza.
L'essere simpatico accogliente , scherzoso e non musone porta pane a te stesso e a chi ti paga .


Un'investimento come dice SEVE non finisce il giorno dell'innaugurazione .
Non finisce mai neanche quando si è certi della riuscita dell'impresa.
Anche perchè un vero imprenditore non si accontenta mai ...

Peppe Lisi
87.18.253.97

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Pubblicato : 18/09/2010 11:12
(@jerry-folino)
Membro Registered

In italia noi tutti lavoraimo con un socio che si chiama stato, che pretende sempre di piu anche in periodi di crisi e che rema sempre contro mettendoti davanti tutti i giorni problemi e nuove gatte da pelare. Bisogna sempre lavorare con l'angoscia di continui controlli che cercano sempre di trovare qualcosa che non và per portare a casa la pagnotta. l'angoscia della nuova concorrenza che pensa che stai facendo i soldi e che c'è spazio anche per loro. Certo ci sono anche i lati positivi nel lavorare in famiglia e sicuramente non avrei il coraggio di mollare tutto per andare all'estero a fare un salto nel buio. Però in questi 13 anni di attività la situazione per noi piccoli imprenditori della pizza è peggiorata parecchio. oggi è sempre più difficile che si mangia la pizza per mancanza di tempo. Un tempo alle 20.30 arrivavano operai dalle fabbriche che avevano fatto 12 ore per spedire un'ordine e volevano mangiare e andare a casa a dormire. oggi alle 17,30 chi ha ancora un lavoro è contento delle 8 ore che si è fatto e ha tutto il tempo di farsi da mangiare.
78.134.90.45

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Pubblicato : 18/09/2010 14:21
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