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...evoluzione o tradimento?

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(@maxy68)
Member Registered

[La domanda è autoesplicativa]

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Topic starter Posted : 13/12/2007 00:21
(@africabella)
Member Registered

son d'accordo con te, l'importante e' fare quel che ti piace... e chiaramente deve piacere anche al cliente (se lo fai come mestiere..)

dopo tutto pare che siano solo  2 o 3 posti a Napoli dove san fare la 'pizza napoletana vera'... per cui piuttosto che provare a copiarli (e chiaramente non riuscirci al 100%), e' meglio fare la propria versione di pizza, fin che si e' soddisfatti del risultato.

e la varieta' e' importante, pensa che noia sarebbe se esistesse un solo tipo di vino, magari buonissimo, ma se ogni bicchiere, in ogni bottiglia fosse esattamente uguale!!!

o se un piatto di spaghetti fosse sempre uguale, con la stessa pummarola, buonissima, ma sempre la stessa!!!!

per me la pizza e' un po come una tavolozza per un pittore. poi sta a te metterci su i vari colori...

l'importante e' preparare e cuocere ogni pizza come se fosse l'ultima che farai (e mangerai) nella tua vita, quindi mettendoci tutta la passione e la cura possibile...

massimo
198.54.202.195

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Posted : 13/12/2007 00:37
(@damii)
Member Registered

Secondo me la pizza ha un procedimento che più di tanto non può essere toccato.

La tradizione è tradizione e fino ad adesso con tutte le tecnologie che hanno inventato non hanno ottenuto un prodotto migliore.

A mio giudizio l'impasto può essere scorretto di grassi e quantaltro, però lo spettacolo di vedere dei pizzaioli  tirare una pasta, la cottura in un forno a legna sono ancora ineguagliabili. (non hanno trovato sistemi migliori)
Hanno inventato il forno rotante, ma a legna!

Al di là di tutti gli accorgimenti più o meno oscuri la semplicità concettuale a partire da un impasto ad arrivare ad un forno è impressionante

é successa anche a me la sera che avevo particolarmente fame e mi sono fatto una pizza carica, però io preferisco la pizza semplice con massimo 2-3 ingredienti.

E mai come ultimamente quando la mangio mi concentro sul sapore della pasta, anche se ho ancora da imparare tanto.


87.0.31.243

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Posted : 13/12/2007 00:58
(@pixior)
Member Registered

Carissimi,

La mia opinione sulla pizza e' che non si dovrebbero tradire alcuni punti fondamentali.

1) la pizza NON deve diventare il piatto (supporto) su cui si mettono le pietanze.

2) deve restare semplice, perche' e' nella semplicita' la sua principale bellezza e ricchezza.
Questo non vuole dire solo mozzarella e pomodoro, ma vuole dire non mille cose sopra .... poche, semplici e che si sposino bene con le sue origini ed il suo sapore.

3) la farcitura dovrebbe comprendere ingredienti locali, semplici e genuini, di quelli che la gente comune mangia in zona nelle proprie case.
Non ingredienti esotici (che vengono da lontano) e che non rispecchiano la veste popolare della pizza.

4) non esagerare con i tipi proposti nella carta (menu), perche' vorrebbe un po' dire 'la mia pizza non e' un gran che', ma guarda che varieta' di sapori'.

x Maxy .....
non credo che abbia mai tradito la pizza  [42]  [42]  [42]

x Africabella ....
Il discorso del vino va bene sino a quando non gli annegherai della nutella per proporre un vino diverso [41]  [41]  [41]

Conclusione :

Se amiamo una donna la potremo vestire con abiti differenti e continuare ad amarla, ma se arriviamo ad imporle di rifarsi il seno o le labbra forse quella donna non l'amiamo piu'.

Salutoni.

Pixior
87.15.205.136

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Posted : 13/12/2007 01:07
(@marco-p)
Member Registered

Maxi,

I prodotti da forno come altri cibi possono sempre evlversi, basta differenziarli chiaramente dai tradizionali.

Noi parlavamo di Pizza Napoletana e la conoscenza su quel tipo di prodotto su questo forum era scarsa prima della comparsa di Ciro, Ciro Bella Napoli e mi ci metto anche io.

Colgo l'occasione per chiarire che io questo forum l'ho scoperto per caso mentre "googlavo" notizie esistenti sul lievito naturale e ci sono entrato, come altri,  in maniera sbagliata prima di capire i modi di un forum... (provocando e lanciando messaggi sarcastici per vedere che informazioni erano in giro, spesso sbagliate). Ma fortunatamente dopo essermi ambientato penso di aver contribuito alla conoscenza sulla pizza napoletana...

Prima della comparsa di Ciro & co, sotto lo pseudonimo napoletana si parlava di impastazioni di 40 minuti con la spirale, di 1kg di lievito naturale per 20kg di farina,  di impasti con 1700g di farina e olio,  che lievitazioni dirette oltre le 7-8 ore non avevano senso (oltre a informazioni sbagliate su puntate lunghe etc..) che cotture di 90 secondi erano troppo veloci e quindi leggende, che il pomodoro aveva fatto la sua comparsa sul cibo nel 1830 (mentre se ne parla a Napoli nella seconda metá del 600), che una delle prime pizze napoletane aveva preso il nome da un Maestro quando invece derivava da una corruzione linguistica del termine napoletano di Basilico...

Vedi quanto sopra rischiava di danneggiare ancora di piú un prodotto tradizionale che quando fatto bene non ha eguali in termini di sapore, leggerezza, soddisfazione etc..

Fortunatamente Ciro & co. hanno cercato di fare chiarezza sul prodotto ed adesso gli esperti di allora parlano di Pizza Napoletana con diverse sfumature e producendo un prodotto diverso...

Ciao
194.221.74.7

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Posted : 13/12/2007 01:45
(@marios-pizza)
Member Registered

fortunatamente ho letto prima il messaggio di pixior..
quindi mi risparmia la fatica di scriverne uno...
ha scritto perfettamente quello ke penso io sulla pizza..

quindi kopio al kompleto tutto quello ke ha detto pixior..

altro kommento mio personale..

sti giorni mi sto divertendo a fare diversi impasti..
da quello a lievito naturale
kon kruschello
kon farina bio  ( in fase di sperimentazione )
prodotta da una farina tipika della mia zona da grani ke ormai si erano perse le tradizione da piantare..
impasti kon soia
impasti indiretti...

ma voi mettere
mi sembra di tornare bambino e giokare al pikkolo kimiko..

poi logikamente ogniuno fa come gli pare..

ma il fatto di diversifikare le proposte
offrire prodotti diversi alla klientela..
secondo me' e' segno di passione per ki lo fa e lo sa proporre ai sui klienti.
dopo tutto e' soggettivo..
pero se andassi in pizz e arriva IL PIZZAIOLO al tavolo a descrivermi i suoi prodotti ( nel limite del possibile ) e mi da anke una pikkola spiegazione su quello ke ha fatto e ke vole ottenere e farmi provare...
tanto di cappello..
sarebbe una marcia in piu' per quel lokale 
e in questi momenti di krisi nn farebbe ke bene all attivita'

saluti
mario's
79.0.0.87

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Posted : 13/12/2007 02:02
(@fiocco)
Guest

[44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]  [44]
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Posted : 13/12/2007 04:45
(@maxy68)
Member Registered

Fiocco e di qualcosa mannaggia [45] .
Intanto grazie a chi finora è intervenuto.


Salutoni massimo
87.20.83.52

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Topic starter Posted : 13/12/2007 06:47
(@fiocco)
Guest

Cosa devo aggiungere???Mi sento come l'ultimo vecchio dannato conservatore,ho discusso perfino con te sulla tecnologia,fossi piu'giovane impasterei sicuramente di nuovo a mano....Prendo atto che un grande come te..almeno si ponga dei dubbi!!! [28] Aheo Ciao Max
79.1.223.31

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Posted : 13/12/2007 06:55
(@maxy68)
Member Registered

Grazie carissimo.
Certo che mi metto dei dubbi,sarei un folle,non dico che chi non se li mette lo è,io parlo per me.Come ho detto altre volte mi piace definirmi un conservatore tra i piu' progressisti,ma bisogna sempre tenere la testa sulle spalle,e ricordarsi sempre che la pizza è nata con le  "pezze al culo" , questo non è un mio modo di dire(che tra l'altro mi piace molto) per sminuire ma per rendere bene l'idea delle sue origini.Mi fa morire il film di TOTO'  miseria e nobiltà,dove lui seduto nella bancarella fuori del san Carlo mi pare,manda il figlio a ordinare due belle pizze dal pizzaiolo,con i primi soldi che crede di guadagnare. Mi sonpo sempre chiesto dove le avrebbe avvolte....
Ciao Fabrì.


Salutoni massimo
87.20.83.52

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Topic starter Posted : 13/12/2007 07:12
(@zii-zuc)
Member Registered

Cio che conta e' in gran parte la base.
In un ipotetico mio locale limiterei la carta delle pizze a max. 6/7 tipi differenti ma darei la possibilita' di fare pizze "personalizzate", limitando il numero degli ingredienti a 3 (Base al pomodoro esclusa) e... ovviamente con piccola maggiorazione di prezzo.
[2]

Come in gelateria... questi sono ingredienti (Di ottima qualita'...), combinateli come volete.
[2]

Ciao, Zuc.
87.29.106.190

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Posted : 13/12/2007 16:38
(@bollicina)
Member Registered

bella domanda,difficile la risposta! [2]
Io direi che per le pizze tradizionali tipo la napoletana,la romana assolutamente per l'impasto occorrerebbe rispettarne le origini altrimemti meglio chiamarle semplicemente in altro modo.
sulle farciture,devo dire sono più progressista...alla fine sono legate a momenti storici e a volte ad esigenze economiche di quel periodo.
per cui non vedo niente di male nello scatenare la fantasia su accostamenti interessanti,l'importante è che siano sani e quanto più possibile di qualità e che non siano fumo negli occhi per mascherare una base indecente,poco saporita ecc. Anche la quantità non deve essere invadente,devono esaltare una buona pasta,non coprirla.
Però al di là delle pizze tradizionali è anche giusto sperimentare nuove tecniche e magari soddisfare particolari esigenze,in questo penso come marios che ci si può divertire come bambini ,piccoli alchimisti [2] ,l'importante è chiamare le cose col proprio nome.
Quando in una nota pizzeria napoletana ai tribunali chiesi come mai la base in alcuni punti era croccantina,il pizzaiolo mi rispose che la napoletana è così.Questo si che è tradimento ALTO tradimento [44]  [47]
80.104.191.27

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Posted : 13/12/2007 18:18
(@fiocco)
Guest

La quadra...si puo'trovare pensando a dei clienti che frequentano me'.Loro arrivano in 4....ordinano 4 antipasti misti con al centro una margherita a spicchi che usano al posto del pane,4 linguine ai frutti di mare e assaporano il pesce.. e nei secondi,che siano grigliate di carne o di pesce..una bufala di nuovo a spicchi.Cosi'facendo gustano a mio avviso tutto per il verso giusto.Saluti
82.56.158.223

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Posted : 14/12/2007 11:22
(@marco-p)
Member Registered

Per i condimenti, sempre parlando di pizza napoletana, io sono un promotore di quelli tradizionali che rispecchiano anche il legame con il territorio, e sono tanti tra verdure, formaggi e salumi.

Per gli altri tipi di pizze, io comunque eviterei ingredienti costosi (Salmone, caviale, Frutti di mare ecc..) perché snaturano il concetto di pizza come alimento semplice ed economico.

Ciao
194.221.74.7

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Posted : 16/12/2007 17:41
(@franko)
Member Registered

la tua riflessione è sacrosanta. io penso che con il "progressismo" si rischia tavolta di far diventare la pizza solo un "contenitore", una specie di piatto commestibile. secondo me non va bene. E' la pizza che deve esaltare e valorizzare il contenuto, npon viceversa. purtroppo non si contano le pizzerie dove il condimento "salva" e maschera i difetti della pizza!!!
io vivo in Sardegna e ancora mi chiedo come mai spesso nei nostri locali latitano i prodotto regionali mentre abbondano quelli forestieri.

che senso ha una pizza al salmone norvegese in Sardegna ????

82.53.25.37

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Posted : 16/12/2007 18:21
Page 1 / 2
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