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Eccomi Qua!!!

(@gyamma72)
Membro Registered

[La domanda è autoesplicativa]

Citazione
Topic starter Pubblicato : 25/03/2007 18:47
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

C'ho pure il mio tipo di pizza... pizza pitta-maniata style  [27]... Per la napoletana mi sa che conviene però farsi un giro a Napoli da Da Michele, Gino Sorbillo, Salvo, Brandi ecc. ecc.
Ciao e benvenuto,
oltre all'apprezzamento per le mie foto, che condivido solo in parte, abbiamo davvero molte cose in comune.
1) Ho finito di installare da poco un fornetto Alfa Refrattari da 80, a casa al mare. Anch'io l'ho comprato in super offerta perché con la mensola rotta. Il mio è un "volta bassa" e il Tuo? Che tipo di coibentazione hai fatto? Hai usato qualche accorgimento per tentare un sia pure approssimativo bilanciamento ( anche se con questi forni parlare di bilanciamento forse è un'esagerazione )?
2) A casa in città ho il Mec preso da macchine-alimentari, identico in tutto e per tutto al GGF Micro ( abbiamo verificato).
3) Anch'io impasto con la cinesina, anche se sono da sempre fortemente tentato da una forcellina Santos ( abbiamo anche in corso con qualche Amico un progettino di massima per un'autocostruita che non riusciamo a far uscire dalla fase 1 per problemi di tempo ) e da una braccia tuffanti Bernardi.
4) Anch'io sono un principiante per passione e senza fini di lucro come Te ed anch'io mi adopero sempre per avere qualche soddisfazione con pasta e lieviti... soprattutto dalla condivisione di esperienze e passione con gli Amici del forum.
Il mio impasto in questo periodo, simile a quello di alcuni altri Amici del forum è condotto a temperatua ambiente, con puntata lunga di circa 14-16 ore ed appretto di 5-8 ore, con farina Caputo Pizzeria, il 65% circa di idratazione, 50 g/l circa di sale marino, e 15-20 g/l circa di crisceto o lievito madre. Per qualunque chiarimento sono a disposizione ( quando non sono in viaggio  [8] per le mie continue trasferte )
Saluti e simpatia
Francesco
79.3.113.115

RispondiCitazione
Pubblicato : 25/03/2007 22:15
(@pixior)
Membro Registered

Ciao Gyamma72,

benvenuto tra noi !!!!!

Salutoni.

Pixior
87.5.43.252

RispondiCitazione
Pubblicato : 26/03/2007 01:47
(@gyamma72)
Membro Registered

Ciao Francesco,
grazie mille per la tua risposta ( un grazie anche a pixior).
Per quanto riguarda il forno alfa il mio e' un tradizionale 93 quindi penso a cupola alta. Per quanto riguarda la coibentazione considerando che e' un forno "estivo" sto procedendo con una base in cemento+argilla espansa di circa 15cm, poi una file di mattoni refrattari da 6 ed infine il forno stesso.
Per la cupola ( quando ci arrivero' visto che non ho completato ancora la base) sono indeciso se coibentarla con malta refrax e lana di roccia ed ancora malta lasciando la forma a cupola oppure chiuderla in una casetta riempita di argilla espansa sempre dopo uno strato di 5cm di refrax).
Tu che mi consigli?
Grazie anche per le altre info, ora cerchero' un po' nel forum info su crisceto e/o lievito madre.
A presto
Buona giornata
Ciao
Antonio
80.182.71.192

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Topic starter Pubblicato : 27/03/2007 16:32
(@gyamma72)
Membro Registered

80.182.71.192

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Topic starter Pubblicato : 27/03/2007 17:03
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

I mattoni sotto il piano Ti aumentano la massa termica in modo considerevole. Se il Tuo è un fornetto a volta alta, tipo il Tradizionale o il Masterchef, cosi' facendo per scaldare bene il forno per la pizza forse potresti trovarti un piano troppo forte per un cielo costituzionalmente debole, sbilanciando cosi la cottura della pizza tra un sotto troppo cotto ed un sopra poco.
Io ho fatto, ma più per i materiali economici che avevo a disposizione che per scelta ragionata:
sotto il piano tavelloni forati, soletta di cemento armato, pozzetto costruito con blocchetti di tufo giallo sagomati da 15 cm. e bordo di mattoncini segati da gasbeton da 6 cm ( quindi 21 cm totali ) con riempimento di argilla espansa e cenere sciolte;
intorno alla volta 5 - 8 cm di betoncino di argilla espansa e cemento refrattario ( quello rosso ), due strati di lana di roccia con alluminio per alte temperature, ancora uno strato di betoncino di portland ed argilla espansa; casettina di contenimento poligonale-quasi-circolare fatta con gasbeton rasati da 6 cm. in piedi e solettina emisferica di cemento armato intonacata sopra, separata dalla coibentazione con un foglio di rete per zanzariera.
Ancora lo devo rodare e collaudare... ci vuole una settimana di tempo libero almeno un'ora al giorno... chissà quando...
Saluti e simpatia
Francesco

80.207.188.149

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Pubblicato : 27/03/2007 17:26
(@gyamma72)
Membro Registered

Non mi e' molto chiaro il pozzetto, cmq quando te lo trovi davanti ed hai la possibilita' di fotografarlo cerco di capire come l'hai impostato.
Cmq anche io sto usando materiali economici e gia' il fatto che me lo stia costruendo da solo la dice tutta sul risulato finale...;)

Ciao
80.182.71.192

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Topic starter Pubblicato : 27/03/2007 17:55
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Dunque, il pozzetto, ho preso i blocchetti di tufo per metterli di piatto sulla soletta, tagliandone alcuni con mazzetta e scalpello per ricavare al centro un cerchio di diametro 80 e qualcosina come il piano del forno. Attorno a questo buco e sui blocchetti ho poi fatto una coroncina con pezzetti di gasbeton lunghi  12,5 cm., sempre posati di piatto. Il buco l'ho riempito con argilla e cenere su cui ho posato il piano, attorno alla circonferenza interna della coroncina ho posato la cupola, e sui blocchetti di tufo, poggiati alla circonferenza esterna dei mattoncini di gasbeton ho messo i gasbeton 60*25*6 incollati a coltello in piedi sul lato corto per costruire la casettina. Tra i gasbeton in piedi e la cupola e sopra a montagnella ho proseguito la coibentazione e chiuso con la soletta.
Le foto le ho fatte, ma siccome molte erano in notturna le devo schiarire un po' per farne un album su picasaweb di google.
Saluti e simpatia
Francesco

80.207.188.149

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Pubblicato : 27/03/2007 19:39
(@gyamma72)
Membro Registered

Prima l'incertezza su come procedere poi la pioggia battente da 3 giorni su bari che sta lavando tutto il mio cemento....per fortuna le tue idee e la chiacchierata con il mio amico muratore saverio mi hanno dato qualche speranza di poterlo finire un giorno questo benedetto forno a legna....
Grazie e ciao!

80.182.71.192

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Topic starter Pubblicato : 28/03/2007 01:03
(@marcolin)
Membro Registered

Scusa francesco, ma la cenere la mescoli all'argilla o ne fai uno strato singolo? E' di sicuro un isolante eccezionale, ma come resistenza nel tempo? Oltre alle caratteristiche termiche dei diversi materiali, che mi sta creando un po' di dubbi e problemi è la valutazione della loro tendenza ad accumulare umidità, la risposta in termini anche di dilatazione e la conservazione di certe proprietà. A ripetuti cicli di umido-asciutto, freddo-caldo come rispondono i diversi materiali?
In questi gg, in università cmq cerco di trovare qualcosa a proposito.
Ma i materiali  per la volta e quelli x il piano che caratteristiche  IDEALI dovrebbero avere, come posso valutare a tavolino un corretto bilanciamento (ad es partendo da una struttura interna prefabbricata)? So che èuna domanda da 1000dollari, anche perchè non mi sono spiegato bene, ma...non avendone mai usato uno e avendone visti pure pochi faccio davvero fatica a capire anche cosa cercare.


82.58.67.56

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Pubblicato : 29/03/2007 05:14
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

La cenere l'ho mescolata all'argilla espansa. Non è che l'abbia messa per qualche motivo particolare, solo che mio padre ha un camino grande con la cenere che cade in un pozzetto di oltre 1 metro cubo e così era un materiale _più o meno_ inerte e soprattutto gratuito che avevo a portata di mano.
Senza alcuna base  teorica ne pratica concreta ritengo a naso che i materiali che sono passati dal fuoco in tempi recenti ( qualche migliaio di anni al massimo ) siano poi i più stabili e resistenti. La cenere è già ( quasi ) totalmente combusta, non è che aggiungendo un pò di umidità può ricominciare a bruciare ( salvo che in dispersione e con alte temperature, allora hai la lisciva che è chimicamente attiva ). I mattoni sono cotti ad oltre 1000°. L'argilla espansa è composta da terre in cui l'umidità, gonfiata al massimo dal calore crea gli alveoli... se ci pensi bene il principio è lo stesso affermato dalla tradizione per la costruzione di forni più blasonati, sabbie vulcaniche, terre vulcaniche, pomici vulcaniche, pozzolane, tufi vulcanici...
I materiali forgiati dal fuoco quasi sempre sono resistenti al fuoco sia per struttura che per dilatazione, dall'umidità però vanno sempre protetti, preservati ed eventualmente liberati con cautela.
Qualche dubbio ce l'ho con i gasbeton rasati internamente a Refmix che ho usato per sagomare il canale del fumo... ma essendo il forno da esterno anche se spaccano...
Per il bilanciamento non c'è niente da fare... con una struttura interna prefabbricata puoi seguire le istruzioni del produttore, che quasi sempre danno risultati mediocri... oppure contare su personali doti magico-divinatorie e soprattutto sulla fortuna per arrivare ad un risultato discreto... o ancora accucchiare 10000 € o più ( avrai capito che le cifre non sono poi così esorbitanti per il valore di cose ed attività in gioco ) e farti fare un forno vero da uno che ne ha visti fare e ne fa di quelli belli e quindi non ha bisogno di indovinare nulla.
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149

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Pubblicato : 29/03/2007 16:24
(@marcolin)
Membro Registered

Per adesso sogno e studiacchio ( un po' le bestiole triassiche, un po' i batteri, un po' i forni). Se scopro qualcosa di interessante ti faccio sapere.
Ps. Sto cercando di rimediare da un amico vulcanologo un po' di materiale fine piroclastico..., d'altronde se vuole imparare a scalare ...!!! [9]
159.149.84.181

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Pubblicato : 29/03/2007 16:33
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