Veritas
E' un bel pò che ogni tanto faccio un giro in questo Forum, e devo dire le mie impressioni:ad ogni utente che chiede:<< COME SI FA LA PIZZA??>>, ci sono risposte di eccelsi professionisti di ogni tipo: da quelle ultrafilosofiche e kilometriche che alla fine non dicono nulla, a quelle dettate dalla veracità partenopea, ogni volta diverse, che più che dalla spontaneità, nascono come frutto di una politica che scorre sul Web, o sulla maggioranza di quelle che sono le idee frutto del pensar comune.
Chi ha sempre odiato i frigoriferi, adesso quasi li pubblicizza, chi impastava con i piedi, adesso sta a diversificare le impastatrici tuffanti, da quelle a spirali o a forcella.
Non faccio nomi ma è chiaro a chi mi riferisco.
A quei poveri illusi che vorrebbero fare pizze decenti, dite le cose come stanno e non giri di parole che non servono a nessuno, e sopratutto non cambiate ogni volta metodi o quantitativi, incasinando quelli che capivano qualcosa; I consigli migliori vengono da principianti che descrivono le loro esperienze.
Sia ben chiaro, ho descritto le mie impressioni senza voler offendere nessuno.
Confucio
non fai nomi ma è chiaro che ti riferisci a ciro.
hai la ricetta magica valida in tutte le case ,in tutte le pizzerie, per tutte le farine, buona per tutte le stagioni e di facile applicazione per tutti? pratici e meno pratici? faccela vedere così finiamo d'incasinarci e ci mettiamo a parlare di altre cose.
io pubblicizzo i frigoriferi? perchè ho scritto che qualcuno deve usarli per forza o perchè l'ho consigliato a qualcuno per semplificargli un lavoro che altrimenti forse sarebbe stato troppo complicato?
se esiste questo unico metodo con un unico dosaggio per fare la pizza mi piacerebbe conoscerlo, dillo tu come stanno le cose che io forse non lo so, anzi forse non ci voglio credere che questo lavoro si possa ridurre a così poco. se segui il forum così attentamente avrai pure letto che non mi ritengo un professionista...poi "eccelso" e senza voler offendere nessuno? saggio e ironico allo stesso tempo.
butti la pietra e nascondi la mano...
ciao.
Ciao,Professionistaciro!!Il nome si cambia ma lo stile rimane intatto,come va'???Spero bene,te rappresenti l'eccezione che conferma la regola,il punto di rottura,la provocazione perenne,ma purtroppo sei da considerare come unita',io mi riconosco nel kilometrico,e la redazione apprezza e senz'altro mi riconoscera'un onorario!!!Scrivere e' la mia passione attuale,qualcuno mi ascolta e mi risponde e questo mi basta,ognuno si esprime come meglio crede ed e' in grado di fare,e per finire beato chi trova il coraggio ed essere cosi'intelligente e maturo nel cambiare idea,odiare un frigorifero e poi amarlo...lo trovo sublime!!!Sia ben chiaro,ho voluto dire la mia,senza offesa...saluti
La verità vi fa male..., così iniziava una famosa canzone dei favolosi anni '60, eh, signori pizzaiuoli, nonchè " colonne " del Forum.
Sbaglio o non è vero che quando scrivi, più di un fiocco, sei una slavina, e che alla fine, tutto è coperto da un metro di candida neve che ostruisce gli altrui pensieri?
Per l'altra colonna ( a verità non ho capito a quale Ciro del passato è collegato), non è forse vero che negli ultimi tempi, non rispecchia più la vera tradizione napoletana che lo ha contraddistinto nella suo burrascoso ingresso nel forum? Sosteneva letteralmente: > tu ti metteresti in un frigo?> e ancora "> il frigo fa morire l'impasto>. Alla fine, invece di modificare le abitudini di tanti pseudo pizzaioli sparpagliati per il mondo, che impastano una volta alla settimana e poi ficcano in frigo, ti adegui anche tu....
Conosco pizzerie ( e non pizzerieristorantibaralberghi) storiche di Napoli, che usano sempre le stesse farine, stesso metodo da sempre, a parte i quantitativi di lievito, in base alle stagioni, e garantiscono un prodotto sempre costante.
Quindi è inutile che raccontiate puntate lunghe, corte, stagli immediati o in zona cesarini, rinfreschi, eccetera eccetera.
Queste possono essere tentativi o esperimenti da principianti, non consigli di esperti pizzaioli ( visto che rifiutate il " professionista").
Almeno l'altra colonna del forum, sul suo sito, è già più preciso e costante, nostante i babà e le cazz..., pardon le cassate!!
Ribadisco che non intendo minimamente offendere nessuno, critico i personaggi che interpretate, non gli interpreti, che sono comunque, persone ammirevoli.
Cordialmente Confucio ( non professionistaciro)
Ciao,se dovessi leggere tutti i miei post,iniziano sempre con un ciao,e terminano tutti con un saluti,questione di stile,educazione,galateo,bon ton ecc...questo prima delle mie recite,e senza distinzione alcuna.Guardati....leggiti, esordisci sicuramente male,oltre ad una colonna come tu dici sono anche un musicista con un repertorio di musica leggera Italiana che supera,le 2000 unita'citi una canzone allo stato di preludio,strofa iniziale sussurrata,l'attacco recita....Nessuno mi puo'giudicare nemmeno tu!!!Esempio sbagliato come tutto il resto e quindi autogol,infortunio metaforico che sfocia nel ridicolo.Conosci tutte queste pizzerie,ma sicuramente codesti locali non conoscono te'effetto sempre contrario a me'dove io non conosco nessuno,ma tutti conoscono me'.Ognuno di noi ha un suo stile,se recitato ancor piu' valente,crede nel proprio credo,e quando si toglie lo sguardo dalla pizza e si attraversano campi come baba',cassate,pane pasta ecc..e'semplicemente cultura gratuita'dove chi ritiene di farla sua'lo puo' tranquillamente fare,avere un idea di come nasce un forno anche se molti non lo costruiranno mai e'piacere di sapere,ammiro chi spende quel tempo nel fotografare e applicarsi nel diffondere la sua esperienza,come uno sconosciuto che ti offre un regalo.Ti ringrazio comunque per il rispetto che dici di provare per le persone,ma se comunque,gli attori,e il film non ti soddisfano,puoi sempre uscire dal cinema,cambiare canale,orientarti verso personaggi piu' veri!!Infine se devo metaforizzare in musica questo forum ti ricordo una canzone e il suo interprete snobbato da tutti in quegli anni ,e criticato a piu' non posso.....Tu chiamale se vuoi...EMOZIONI!!!Lucio Battisti,un esempio per chi e'stato un grande,non conosceva nessuno,ma tutti conoscevano lui.....Saluti
Caro cofucio, o forse sarebbe meglio dire CONFUSO, a prescindere da chi poi tu sia veramente, ci sapresti gentilmente allora spiegare come mai chi come me è approdato su questo forum da poco e prima di arrivarci faceva delle pizze pietose, e di colpo, nel giro di qualche mese, si trova puntualmente ogni sabato degli AUTOINVITATI che con una scusa o con un'altra si fermano poi a cena ?
Come diceva qualcuno, il vero segreto sta nel guardare come mangia la gente, nel vedere che alla fine anche il più "letterato" si ficca il pollice in bocca, magari cercando di non essere visto da nessuno.
Giusto 2 settimane fa, sia un mio amico che sua moglie molto scettica e quasi irriverente, mi hanno lanciato una simpatica e divertente sfida.
Abbiamo preparato sia io che lei la pizza, senza lasciare la possibilità agli ospiti di capire chi fosse il "creatore" di una o dell'altra.
A quel punto gli invitati hanno assaggiato entrambe e solo dopo aver raccolto i voti e le impressioni è stato svelato quale pizza fosse e di chi.
Certo, non si trattava della giuria della Guida Michelin, ma era lo spirito molto "easy" e gioviale di tutta la serata che ha reso l'esperienza molto divertente.
Se non fosse per quelli che tu critichi (o forse meglio INVIDI) e se dovessi aspettare la tua ricetta magica, mi sa che potevo continuare a mangiare STUMPACCHI DI PASTA per l'eternità .
Poi a me sinceramente della tua critica insensata sul fatto che prima uno scrive una cosa, e poi dopo un'altra me ne frega il giusto.
Ho provato anche io a fare una volta in un modo e poi in un altro finchè non sono arrivato anch'io alla versione che meglio si addice alle mie esigenze di tempo e di gusto. Chiaramente mentre impasti ti rendi conto da solo se ci vuole un pò di quell'ingrediente in più o in meno ecc...però almeno le ricette fornite dagli amici del forum sono state un punto di riferimento da cui partire. Se aspetto che mi dai tu un punto di riferimento...chissà dove si va a finire.
Più che saluti ti direi CIAO CIAO
Ciao Mexpizza, sono Pizzocchero,
Ho visto la foto della tua pizza/focaccia in teglia bella, e quindi complimenti, ha una grossa alveolatura davvero bella sarà stata anche gustosa non ne dubito, ma al di là del condimento che non focalizzo bene, che poi uno farcisce come vuole in base ai propri gusti,
saresti così gentile da dirmi le dosi ed i tempi x quel magnifico impasto ?
Ci conto
Grazie in anticipo
Pizzocchero
era meglio
.... Se aspetto che mi dai tu un punto di riferimento...chissà (dove si va a finire.) QUANDO SI PARTE!!!!!!! HiHihIhIHIHIHHIIHI
Ariciao
Ciao,
ecco una copia di quella che è stata la ricetta che a me sta funzionando bene della focaccia. Sono ben accetti suggerimenti di ogni sorta, l'importante è cercare sempre di migliorare.
Ciao
Mex
FOCACCIA BARESE
Nota bene. Tutte le misure qui indicate sono un po’ ad occhio. Nel senso che una volta la cosa è andata bene con questi ingredienti e quantità, la settimana successiva ho dovuto leggermente modificare le quantità di acqua e farina in quanto c’era un’umidità diversa nell’aria e via dicendo.
Sembrerà incredibile ma la volta successiva ho dovuto aumentare la farina Manitoba di quasi 100 grammi , aggiungere un po’ di acqua e poi darci un paio di mani leggere di farina “gran mugnaio” tipo 00 per ottenere lo stesso effetto di pasta con la morbidezza che volevo .
Credo che un po’ il trucco sia nel capire al tatto che tipo di punto di pasta si stia cercando.
Unico consiglio che mi sento di dare è che in caso di aggiunta di farina conviene aggiungere della 00 normale invece che altra Manitoba, in modo da assorbire l’acqua ma non aumentare troppo la consistenza dell’impasto. Quello che viene alla fine è un impasto molto morbido e leggermente, ma solo leggermente appiccicoso. Sembra quasi burroso ma morbidissimo.
Comunque ecco quello che per me è andato bene. Poi è la ripetizione e l'esperienza che ti fanno capire le modifiche da apportare.
Ingredienti
-500/550 gr farina “0” di Manitoba (es. marca Favola LoConte)
-circa 450 gr semola rimacinata di Grano Duro DeCecco
-circa 480 gr. Patate
-480 gr. acqua minerale naturale a temperatura ambiente (500 in totale)
-20 gr. Di acqua da tenere a parte per sciogliere il lievito, a 38-40 gradi
-3 grammi lievito secco attivo a lievitazione lenta per pizza Es. Mastro Fornaio a lievitazione lenta
-40- 45 gr, anche 50 se si è fatta qualche correzione di acqua e di farina. Sale marino fino (assaggiare l’impasto per capire se metterne di più o di meno, a me sono bastati 42 grammi ma ripeto che non escludo che si possa arrivare tranquillamente a 50-55, in quanto dipende anche dall'acqua dentro le patate)
-1 cucchiaio di olio extravergine
-1 peperone giallo abbastanza piccolo e olive nere snocciolate
origano
-pomodorini ciliegini o di pachino
Ciotola molto molto grande in quanto l’impasto si gonfia molto !
Impasto
1° fase (temperatura ambiente sempre 21 gradi)
versare i 480 gr. di acqua nella ciotola e cominciare ad aggiungere lentamente la farina tipo 0 a pioggia nella ciotola girando l’impasto sempre nello stesso verso.
Quando si è giunti a circa metà farina, sciogliere 2 o 3 gr. di lievito secco attivo in circa 20 gr. di acqua calda a 38-40 gradi. Versare lentamente il lievito sciolto, nella terrina e continuare a girare.
Aggiungere la rimanente parte di farina tipo 0 Manitoba, e continuare a girare finche l’impasto non sembra aver assunto una forma liquida e amalgamata.
A questo punto coprire la ciotola ad esempio con un piatto grande o con un panno bagnato ma ben TESO lasciando comunque uno spiraglio per l’aria e lasciare nella stanza sempre a 21 gradi.
2° fase, dopo circa 10-12 ore dalla 1° fase
Nella ciotola adesso si dovrebbe vedere una massa piena di bolle che ha avuto una specie di “collasso” al centro.Praticamente la massa, se avete avuto modo di osservarla si è gonfiata verso il centro aumentando anche di volume e poi quella curvatura al centro è collassata su se stessa. Io l’ho tenuta sempre a 21 gradi, lontano dal termosifone e c’era un panno umido che copriva la ciotola e che naturalmente non toccava la pasta, o si sarebbe attaccato tutto !
Tenere pronte le patate già lessate, con la buccia...(fredde, non bollenti !)
Sbucciare le patate e macinarle con la grattugia-patate.
Sciogliere i circa 40/45 gr. di sale (capire bene il sale o esce insipida) nelle patate amalgamando a mano. In questa fase si può aggiungere l'olio all'impasto di patate oppure aggiungerlo alla fine come ho fatto io. In entrambi i casi a me è andata bene. Se lo metti subito nelle patate riesci forse a sciogliere meglio il sale.
Sempre lentamente cominciare ad aggiungere le patate lesse grattugiate e la semola di grano duro rimacinata nella pasta. “Spruzzare” con le dita altri, circa, 1 o 1,5 gr. di lievito secco attivo “mastro fornaio” con la punta delle dita nell’impasto che si sta formando.
Continuare a girare sempre nello stesso verso e lentamente aggiungere la semola e le patate. Ad un certo punto la pasta non sarà più lavorabile nella terrina e sarà un pò dura. Quindi girarla sul tavolo e continuare ad aggiungere le patate lessate e la semola al centro, e girarla e piegarla su se stessa tipo fazzoletto con un certa forza ! Verso la fine l’impasto dovrebbe nuovamente essere abbastanza idratato ma molto meno appiccicoso, eventualmente aggiungere un altro poco di semola e quando ormai siamo in fine versare al centro dell’impasto l’olio e.v. di oliva(se non lo avete fatto prima con le patate). Continuare ad impastare un pò per distribuire bene l’olio nell’impasto. Dovrebbe essere pronta una pallozza di dimensioni considerevoli, molto morbida e idratatata, leggermente ma solo leggeremente appiccicosa , ma non troppo,comunque molto morbida. Fare rotolare la pallozza su un piccolo pugno di semola per fare attaccare la semola in modo che non si incolli nella terrina oppure la stessa operazione su un pò di farina 00.
A questo punto metterla in una terrina molto grande e lasciarla nella parte bassa del frigo a 4 gradi almeno altre 10 ore, coperta con un panno leggermente umido (preferibilmente non fate toccare il panno con la pasta)
3° fase MOZZATURA PANETTI.
dopo 10/12 ore nel frigo dovrebbe esserci un BAMBINO di notevoli dimensioni.
Buttare pochissima farina meglio se 00, sul tavolo e buttarci sopra la pallozza tolta dal frigo.
Con le mani cercare di dividere l’ impasto in 2 parti uguali come si fa con le mozzarelle. Una mano stringe a metà l’impasto e l’altra con due dita stringe e lo spezza. Poi chiudere bene il buco rimasto, magari rivoltandolo dentro l’impasto stesso. Se si stringe con la punta delle dita e non si riesce a spezzare, qualcuno vi potrebbe aiutare a tagliare col coltello e non dovreste neanche perdere aria in quanto a me si chiudeva benissimo la zona della mozzatura.
STESURA TEGLIA
Ora dovete avere a disposizione 2 teglie. Le cose da fare sono speculari per entrambe le teglie.
Mettere burro ovunque nella teglia ed eventualmente pochissimo olio, specie al centro teglia.
Buttarci dentro il primo panetto di pasta e stenderlo, lentamente magari prima con le mani e poi anche con matterello (anche se vedrete che non serve) fino a coprire l’intera teglia. Bisogna stare attenti a far muovere l’aria dal centro pasta verso l’esterno, altrimenti quando cuoce in forno si gonfia al centro e rimane bassa ai lati.
L’impasto sopra dovrebbe avere una specie di strato sottilissimo che poi è la maglia glutinica, per cui nello stendere cercare di non romperla o esce tutta l’aria !
Intanto tagliare a metà i pomodorini tipo “ciliegino” e sistemarli con il lato tagliato nella pasta a piacere, premendo un po’ altrimenti non entrano. Se ai lati della teglia la pasta tende un po’ a ritirarsi, in quanto ha comunque un po’ di forza, sparateci ad ogni lato i pomodori, che si comporteranno come fossero delle puntine da disegno !
Aggiungere su tutta la pasta una leggerissima ma proprio leggerissima spruzzata di sale grosso, poi origano, poi peperoni gialli tagliati a strisce sottili oppure al posto dei peperoni per renderla più leggera, solo qualche oliva nera snocciolata ed infine spruzzare dell’olio a pioggia con uno spruzzino oppure passarlo e stenderlo a mano. Ma pochissimo….
Io a volte metto olive nere e peperoni ma esce leggera lo stesso !
Lasciare ancora almeno 40 minuti o 1 ora circa la teglia con il suo impasto a temperatura ambiente (20 gradi) e dovrebbe vedersi la pasta nuovamente alzarsi un poco sopra il bordo teglia.
INTANTO accendere il forno a 220 gradi.
Quando si è leggermente gonfiata dovrebbe essere passata già mezz’ora o 40 minuti , infornare , passare la temperatura a 250 gradi ,con la teglia abbastanza ma non troppo vicina alla resistenza superiore del forno (a 10 cm di distanza almeno) , ed attendere almeno 20-30 minuti. Verso la fine accendere la resistenza superiore del grill, che dovrebbe dare all’impasto la doratura superiore, per max 5 minuti. Se si sta dorando troppo, spegnere immediatamente la resistenza.
N.B.
MAI aprire il forno, al massimo lo si apre poco prima di accendere il grill per abbassare la temperatura e capire come è dentro l’impasto con una forchetta o facendo un leggero taglio in un’angolo per vedere la pasta all’interno. Il rischio infatti è che sopra si "dori" troppo, mentre questo tipo di focaccia dovrebbe presentare un colore tipo "giallo paglia". Certo lo so so che non è il massimo dello stile, ma per chi ha un forno scadente da 80 euro come il mio si fa quello che si può ! Anche a me riuscirebbe meglio se avessi il forno coi contro***i ! Vi posso assicurare che seguendo il metodo poi ogni fine settimana avrete gente a casa che ne vuole un pezzo , infatti anche domani (venerdì n.d.r) si ricomincia.
Ciao da Mex
Ti rispondo io: visto che ti accontenti di poco, taglia a fette la mollica dei magnifici pani pugliesi, con alveolatura grossa, condisci come piace a te, e .....buon appetito!
Confucio
Grazie confù hai proprio un bel nome, tipo da combattente..............!
Mi spiace ma quì in mezzo ai bricchi dove abito io
il pane pugliese mica lo trovi .... o meglio puoi trovare le copie
ma le copie si sà sono "copie"....................
Grazie comunque Ciao
Pizzocchero
Ok, dopo che ho condito e mangiato ti farò sapere com'era.
Storiella:
> Un disoccupato sta cercando lavoro come uomo delle pulizie alla
Microsoft. L'addetto del dipartimento del personale
gli fa fare un test (scopare il pavimento), poi lo intervista e alla
fine gli dice: "Sei assunto, dammi il tuo indirizzo di e-mail, così ti
mando un modulo da riempire insieme al luogo e la data in cui ti
dovrai presentare per iniziare."
> L'uomo, sbigottito, risponde che non ha il computer, ne' tanto meno la posta elettronica. Il tipo gli risponde che se non ha un indirizzo e-mail significa che virtualmente non esiste e quindi non gli possono dare il lavoro.
>
> L'uomo esce, disperato, senza sapere cosa fare e con solo 10 $ in
tasca.
> Decide allora di andare al supermercato e comprare una cassa di 10
chili di pomodori.. Vendendo porta a porta i pomodori in meno di due ore
riesce a raddoppiare il capitale, e ripetendo l'operazione altre 3 volte si
ritrova con 160$. A quel punto realizzache può sopravvivere in quella
maniera, parte ogni mattina più presto di casa e rientra sempre più tardi la sera, e ogni giorno raddoppia o triplica il capitale. In poco tempo si
compra un carretto, poi in camion e in un batter d'occhio si ritrova con una piccola flotta di veicoli per le consegne. Nel giro di 5 anni il tipo e' il proprietario di una delle più grandi catene di negozi di alimentari degli Stati Uniti.. Allora pensa al futuro e decide di stipulare una polizza sulla vita per lui e la sua famiglia.
> Contatta un assicuratore, sceglie un piano previdenziale e quando alla fine della discussione l'assicuratore gli chiede l'indirizzo e-mail per mandargli la proposta, lui risponde che non ha il computer ne' l'e-mail.
"Curioso - osserva l'assicuratore - avete costruito un impero e non avete una e-mail.
> Immaginate cosa sareste se aveste avuto un computer!!!!". L'uomo riflette e risponde:
> "Sarei l'uomo delle pulizie della Microsoft".
MORALE DELLA FAVOLA: " Se tutte le migliaia, anzi milioni (visto che il sito ha superato 6 milioni di visite) di persone avessero dovuto aspettare la ricetta perfetta che nascondi in gran segreto in un cassetto, staremmo ancora a mangiare gli "stumpacchi" che facevamo prima di arrivare qui. Poi pazienza che una volta siano 10 grammi in più o in meno ed una volta ci sia il frigo e l'altra no, anzi come ho già detto sperimentare è bello e fa capire che qui ci sono persone con idee diverse che si confrontano. Nel frattempo attendiamo tutti l'arrivo della ricetta del secolo !
visto che mi segui passo passo da molto tempo dovresti aver capito che io non mi adeguo e il frigorifero continuo a non usarlo e l'ho pure scritto un paio di giorni fa che per lievitazioni entro le 24 ore non ne vedo l'utilità...per me, per la pizza napoletana e basta, con rispetto per tutti i colleghi che utilizzano la tecnica del freddo altre colonne del forum coi quali ho avuto frequenti scontri che oggi non scrivono più con continuità ma che quando lo fanno scrivono cose molto più sensate, significative e costruttive delle tue.
queste pizzerie storiche che conosci usano sempre anche lo stesso dosaggio di sale e farina per avere un prodotto costante? usano tutti stagliare subito o tutti dopo aver fatto riposare la pasta più ore? tutti uguali, tutti allo stesso modo? facci sapere la tua verità, io posso anche essere un principiante in quanto non esiste un albo dei meriti e se i miei messaggi non ti piacciono non li leggere, al prossimo intervento cerca di mostrarci le tue conoscenze sulla materia che siamo tutti molto curiosi.
Caro Ciro mi meraviglio di te.
Non ti accorgi che gli stai dando troppo brodo...........stai a sentire non ne vale proprio la pena........
Sentire certe cose immagino ti facciano rabbia, e lo capisco, ma ti assicuro che dette da uno tizio del genere, ti dovrebbero rimbalzare e al massimo farti fare una risata, pensando a quanti cogli..ni esistono sulla terra e come diceva mio nonno:
goppa a faccia da terra se nu ce stessere e strunz e buon cumm capasser
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se al mondo non ci fossero gli stolti le persone di buon senno come farebbero a vivere.
Ciao
pizzamike
Ciao Mex,mi e' piaciuta molto la storiella!!Per certi versi simile ad una che conosco che mi sta' a cuore!!Si tratta del tizio che pesca sul porticciolo,gli si avvicina il classico spaccaquiete e dopo l'esordio classico..abboccano???Gli fa';se invece di una canna ne usasse 2 o 3,prenderebbe piu' pesce!!Se poi magari usasse una piccola barchetta,spostandosi lontano dalla riva pescherebbe oltre che per lei pure per qualche amico!!Certo che con un fuoribordo con ecoscandaglio,potrebbe anche vendere il pescato,e cosi' guadagnare dei soldi!!Con i guadagni nel tempo chissa'potrebbe acquistare una bella flotta di pescherecci,una che va' per gamberi,ha presente cosa costano i gamberi???Ho gia',sono sicuro che in breve tempo diventerebbe cosi' ricco,da potersi rilassare e non far piu' niente!!!E il pescatore con un amorevole sorriso rispose:Perche',ora cosa sto'facendo?????La morale quindi e',ognuno vive la vita a suo modo e misura,sa' perfettamente cio' che fa'ma esiste comunque sempre chi crede di insegnare e di sapere,ricordiamoci sempre che chi sa'fa',chi non sa'dirige,chi non capisce un c..... comanda!!!!!Saluti
Ciao Confucio.
Sono rimasto impressionato dal modo con cui hai deciso di presentarti e proporti nel Forum! Sinceramente non ho gradito moltissimo la maniera con cui hai attaccato alcune persone che godono della mia stima, ma il motivo per cui ti scrivo non é per fare polemica né tantomeno per fare l´avvocato difensore. Innanzitutto non ho capito se sei uno di quei poveri illusi che vorrebbe fare pizze decenti e sei inca..ato nero per i consigli inconcludenti e fuorvianti che leggi o se sei un esperto pizzaiolo inca..ato nero per i consigli inconcludenti e fuorvianti che i tuoi colleghi impartiscono a quei poveri illusi di cui sopra.
Nel secondo caso, supponendo che io faccia parte di quei poveri illusi, mi riveleresti cortesemente il nome della farina utilizzata nelle pizzerie storiche di Napoli, con relativa ricetta e metodo di preparazione.
Grazie e a presto