continua perche???????eppure e' cosi'........
Ciao a tutti.
Caro Ennio, pensavo che il mio modo di pensare fosse già chiaro dal post precedente.
Credo che la teoria sia una ottima cosa, ma non dobbiamo sentirci obbligati da procedimenti imparati.
Ogni laboratorio è un mondo a sè, e ogni modifica all'impasto e ai procedimenti può dare buoni o cattivi risultati. Per cui, dopo aver stabilito una procedura standard (magari con l'aiuto degli amici del forum, sempre disponibili per consigli) si possa provare ad andare fuori dalle tecniche "canoniche" per cercare un prodotto non solo migliore, ma anche personale. Io uso un procedimento che ho cercato costantemente di migliorare negli anni, e alla fine sono abbastanza contento del risultato. Certo, non pretendo di fare la pizza più buona del mondo, nè la vera pizza napoletana, tuttavia guardando (e assaggiando) ciò che preparano le pizzerie nella mia zona, mi sento soddisfatto dei risultati.
Io continuo a sostenere che sale e lievito non vanno insieme.... tuttavia è vero che, per quantità e tempo di contatto minimi, non possano esserci conseguenze disastrose. Se poi Marcello si trova meglio facendo così, chi può dirgli che sbaglia? Molti mi hanno sconsigliato il telo umido sull'impasto, alcuni dando delle motivazioni tecniche (per esempio lucullus e pixior), qualcun altro dicendo cavolate, ma alla fine io mi trovo bene così.
I consigli vanno ascoltati e compresi, specialmente se vengono da chi è più esperto, ma poi non è che debbano essere seguiti per forza.... magari uno fa la prova e si rende conto che a modo suo va meglio.
Ciao a tutti e buon lavoro
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