Che rabbia!!!!
Petra Reski è una giornalista del settimanale tedesco Die Zeit. Ha scritto il libro: “Mafia. Von Paten, pizzerien und falschen priestern”. Il titolo in italiano sarebbe: “Mafia. Di padrini, pizzerie e falsi sacerdoti”.
Ci sono migliaia di casi di, chiamiamoli "pizzaioli", che vengono a lavorare in Germania con un reddito mensile di 800 euro e magari si comprano un albergo, oppure delle strade intere.
Ciao,copiato e incollato dal blog odierno di beppe grillo,--- http://www.beppegrillo.it/ ---per rendervi partecipi.A me ha urtato particolarmente l'associazione...mafia-pizza e pizzaioli.Ognuno di noi si sforza per dar giusto pregio e rilevanza al mestiere,dove la parola sudore,lavoro,sacrificio..sta'esattamente collocato nel termine..onesta'...e poi..una giornalista,un libro,e la conseguente cassa di risonanza mediatica,seppellisce in un sol colpo tanta passione amore e dedizione.Potra'anche essere vero di queste migliai di connazionali che...operano,ma..forse sarebbe stato corretto usare termini di tipo...sotto copertura,oppure spendere due righe due..per l'unica parola vera..800 euro al mese..per chi veramente e costretto ad emigrare.Cosi'com'e'..il messaggio e chiarissimo...purtroppo estremamente..negativo.
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sicuramente dispiace che ci siano dubbi su che va ha lavorare in germania ,, dubbi invece non ci sono sui ragazzi tedeschi delle classi medie e superiore che vengono in vacanza in versilia ,,, che costringono
i gestori degli stabilimenti balneari ha assumere guardie notturne , per non dover trovare sdraio ed ombrelli in mare!!
ma i tedeschi queste cose non le fanno!!!!!!!!!
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nn c'é dubbi neanche sui tedeschi ragazze e ragazzi che a firenze si sbronzano e salgano sui monumenti o fanno il bagno nelle fontane d'estate e le ragazze vanno con tutti.ma questo nn lo sanno in germania!
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Fiocco ti capisco è davvero fastidioso.. Conosco i tedeschi e ti posso dire che per i loro giornalisti gli italiani in genere sono mafiosi a prescindere dalle professioni.. e per loro l'associazione pizza mafia è solo una delle tante: il più classico dei luoghi comuni. Parlano di mafia anche per la corruzione di medici, di politici, degli imprenditori e per tante altre notizie che sono all'ordine del giorno nel nostro paese e loro questo lo sanno. In questo caso si tratta probabilmente di un rapporto della polizia tedesca riportato anche sui giornali italiani che racconta di alcune pizzerie che servono da copertura ad altre attività e questo li preoccupa più dei ragazzi che fanno la pipì sui monumenti o buttano a mare gli ombrelloni. Dispiace molto anche a me per il discredito della nostra professione e del lavoro di tanti emigranti
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in effetti non siamo visto benissimo noi italiani all'estero purtroppo
ho sentito di una barzelletta che gira in inghilterra sul perchè l'Italia e fatta a forma di stivale:perchè su una scarpa non ci sarebbe stata tanta m**da così.
Triste vero 🙁
Comunque dai se stiamo a gurdare tutto non ci passa piu
io penso che noi dobbiamo fare la nostra parte nel miglior modo possibile
poi chissà che un po alla volta le cose si sistemino.
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Vabbe' i tedeschi esagerano, pero' è anche vero che noi italiani ci impegniamo abbastanza per avere certe nomine, certo ora non voglio parlare di pizze-mafia, pero prendiamo un esempio come quello dei politici, non esiste paese al mondo che paga i propri politici come da noi...e per far cosa??? Per portare le famiglie e gli amici al gran prix di formula uno con i nostri soldi, per dire cazzate in tv, salvo il giorno dopo dire che tutti hanno capito male....
Guardate le tasse inutili e la burocrazia...anche questo è mafia.
Bisogna dire che non siamo messi troppo bene.
Salutoni massimo
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Marameo ha detto una cosa molto vera: contrariamente a quello che gli italiani vogliono pensare di se stessi, ritenendo di essere molto stimati nell'immaginario intenazionale, le cose stanno molto diversamente. Soprattutto i nostri vicini europei non hanno certo in mente di noi l'immagine classica del bravo italiano (che sta solo nella nostra mente, e bisognerebbe capire perché siamo arrivati a tale fraintendimento colossale). Per i tedeschi noi siamo i mafiosi, anche un poco stupidi e abbastanza primitivi. Se sui nostri libri di storia recente noi ci atteggiamo a vittime, per i tedeschi noi siamo semplicemente stati i traditori. Quando una volta dissi che in certe regioni quali l'Emilia Romagna il livello economico e sociale è superiore e di gran lunga a quello medio tedesco, mi guardavano con occhi allucinati.
Ma l'immagine che tedeschi e non hanno di noi non è un semplice equivoco. In effetti lì e altrove la società è molto più evoluta, loro sono semplicemente "avanti". Mi ricordo le radio che ascoltavo in Germania: spesso musica alternative, meno musica "main stream". Da noi le radio trasmettono sempre e solo i soliti hits del momento. Il "Trovaroma" (o Trovamilano, quel libricino sugli eventi cittadini) di Colonia era una rivista di due chili, per dire della vivacità di una città tedesca rispetto ad una italiana, e così via. Se gli italiani comprendessero esattamente come ci giudicano all'estero, forse cominicerebbero a vergognarsi un poco della nostra mentalità. Ma è anche vero che per fare l'autocritica ci vuole anche una certa base culturale che da noi è veramente scarsa. Poi, ripeto, soprattutto non si capisce come è stata costruita nella testa degli italiani l'immagine che hanno di se stessi e che pensano sia anche quella degli stranieri nei nostri confronti. Mistero. Se vi leggete il "viaggio in Italia" di Goethe, scritto più di duecento anni fa, quando lui fa certe descrizioni del carattere degli italiani potreste ritrovarci gli italiani di adesso pari pari. E non sono commenti positivi, di certo.
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non prendertela fiocco. io non darei importanza a quello che pensano e dicono in germania. ha ragione il grande cevoli quando dice :" PRENDERE PER IL CULO UN TEDESCO è COME MENARE UNO MENTRE CAGA"
pensa che è un popolo che ha creduto di essere la razza perfetta!
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L'immagine italiana in germania in particolare non è mai stata piacevole e ne ho conferma ogni volta....anche da gente "istruita". Certe associazioni tipo italia-pizza-mafia sono ormai passaggi logici dati per scontati e mi stupisce quasi più il leggere articoli a proposito che la cosa stessa.
Come in tutte le cose c'è una parte di verità ed una parte di errore.
E certe "credenze" come ha ben ricordato Stefano non sono legate solo alla situazione attuale, o all'emigrazione del dopoguerra; sono cresciute nel tempo, dal secolo scorso almeno e le continuiamo ad alimentare vuoi con la politica, vuoi con il continuo peggioramento culturale, vuoi con 'persone' che han spostato lì i loro traffici infangando indirettamente l'italia.
L'emigrazione ha portato nella valigia il bello ed il brutto dell'italia (TUTTA)e l'indigenza ha sicuramente messo in rilievo quest'ultimo aspetto; i tedeschi si son poi ben guardati dal considerare cosa ha dato loro tutta questa manodopera.
Ma pensate anche alle figure di m....da che abbiam collezionato prima, tipo all'accettazione e poi la richiesta!!! al furer da parte della gente dell'alto adige di andare a fare i contadini sui carpazi e gli allevatori non ricordo più dove! con tutto il rispetto che ho per la gente di certe valli...adesso quando vedo certe pubblicità che inneggiano all'amore per le loro montagne...
spero di essere l'unico a riderci e...forse è anhe così visto che della cosa non ne parla nessuno (pezzo di storia forse mai scritto?).
Vabbè...la chiudo qui perchè dell'argomento se ne potrebbe parlare ore.
Però....chissà...settimana scorsa leggevo che "Ora la germania paga i tedeschi per emigrare", cioè che l'Arbeitsagentur (ufficio federale di collocamento) ha varato addirittura un sussidio pubblico per aiutare con finanziamenti chi vuole emigrare per cercare lavoro. Mi auguro che escano da questo brutto momento il prima possibile ma anche che imparino a capire certe cose e a giudicarci in modo meno duro. A nostra volta anche a livello statale potremmo far tesoro di quello che stan facendo per gestire in modo ordinato e dignitoso (per chi deve partire) questa brutta fase.
Buonadomenica a tutti
Marco
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Per quanto riguarda i tedeschi si è vero prima di sputare sentenze su di noi dovrebbero fare un po di autocritica e chiedersi prima di dire che li abbiamo traditi su quanto siamo stati stupidi a seguirli in un avventura farcita di stronzate tipo la razza ariana.Detto cio dobbiamo però ammettere che raccogliamo quello che seminiamo i mafiosi e gli ndranghitisti emigrati in Germania mica se li sono inventati i tedeschi è tutto vero certo pensare che tutti gli italiani sono mafiosi è lo stesso che pensare che tutti i tedeschi sono nazisti è una stronzata colossale in entrambi i casi.
Altra cosa che non ci aiuta è il comportamento di molti italiani quando vivono,lavorano all'estero ho avuto modo di vedere di persona nostri connazzionali sfottere le abitudini alimentari e di vita del paese che li ospitava con una insopportabile puzza sotto il naso tipo "qua se magna de me..a il tempo fa ca...e noi c'avemo er sole e poi i romani e armani e leonardo da vinci e chi non mangia la pasta non capisce un ca..o perchè noi siamo i meglio"tutte stronzate che ci rendono antipatici.
Invertiamo le parti se in casa vostra arrivasse un tedesco un inglese o un francese e cominciasse a dire davanti a un quadro bruttissimo appeso nel vostro salotto che schifo sto quadro voi pensereste si è vero che il quadro è brutto fa schifo anche a me ma sto stronzo perchè non si fa i ca..i suoi io mica vado a casa sua ad insultarlo,far pesare continuamente una nostra presunta superiorità ci rende antipatici a me quando in Irlanda dicevano che le mie lasagne erano eccezzionali rispondevo che non erano male e che loro avevano una birra da sogno(e io sono astemio)risultato tanti amici e reciproco rispetto.
Ragazzi regola n1:quando si va in casa altrui ci si entra in punta di piedi chiedendo permesso senza far casino e senza fare gli sbruffoni Leonardo da vinci non era mio padre l'impero romano non c'è da quasi 2000 anni e se non si mangia la pasta o la pizza si può mangiare anche un ottimo arrosto dell'ottimo pesce dei dolci gustosi almeno quanto i nostri quindi basta con sta puzza sotto il naso e vedrete che saremo più amati e rispettati [40] [41]
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A me..francamente nulla mi frega di essere amato o meno all'estero,io sono nato in Italia,e mi sento Italianissimo e orgogliosissimo.Le nostre tradizioni e bellezze,e menti fantastiche nei tempi dei tempi...come si dice in gergo han dato pastina a tutti.In qualsivoglia campo intrapreso..l'italiano ha sempre dimostrato di essere non solo all'altezza,ma anche oltre.Forse..siamo noi che vediamo gli altri paesi come oasi felici,ma...dati alla mano poco risulta.Quello che non sopporto e che chi di mestiere vende parole..deve saperle usare bene,ripeto...La notizia che nemmeno notizia era..vista la datata scandalosa pizza connetion,sarebbe stata veritiera..usando la semplice frase....Sotto copertura,senza sfociare nel tutta un erba un fascio.Comunque..i mali nazionali li conosciamo tutti,e fanno parte anche loro della nostra italianita'cosi'come per il bene..cosi'come per il male.I panni sporchi..come si dice si lavano in famiglia,intanto...le divise sporche di fango i tedeschi se le son sempre lavate con acqua misto lacrima..visto che calcisticamente parlando...almeno...ogni volta che li incontriamo...li bastoniamo sempre!!!Ciao
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Non sono molto d'accordo, Fiocco. Guarda... non dovremmo forse parlare di queste cose qui, farò un'eccezione tanto per chiacchierare di qualcosa che con la pizza c'entra poco.
Negli altri paesi evoluti si vive veramente meglio che in Italia. Noi siamo italiani e dunque siamo affezionati al nostro quotidiano, e ci mancherebbe che non fosse così. Ma a parte questo, in quegli altri paesi lo stato funziona veramente, i rapporti tra i cittadini sono molto meno rissosi e più votati allo spirito di collaborazione. Il ladro è un ladro lì, e non un furbo. Il rispetto delle leggi è fondato sull'idea che l'altro cittadino va rispettato nelle sue libertà. Lo stato non è, come da noi, soltanto fisco carabinieri e auto blu. Lì lo stato è ciò che permette ai singoli di progredire nella propria vita. Qui da noi senza la "famiglia" (intesa in tutti i sensi, a buon intenditore...) non fai niente. Tutto è favore, clientela, privilegio, corporazione.
Finché i politici italiani, siano essi di destra o di sinistra, non capiranno che non si può agire soltanto sulla politica economica per far progredire l'Italia, ma che invece serve cambiare la cultura, la mentalità degli italiani, a partire dai bambini nelle scuole, non si risolverà un bel niente. E' dal sedicesimo secolo che l'Italia non è più all'avanguardia, sono 400 anni che l'innovazione non risiede più da noi. Questa è storia, non barzellette. Spagnoli, francesi, inglesi, tedeschi, americani: loro hanno fatto la storia dal Rinascimento ad oggi. La gran parte delle innovazioni veramente importanti per la modernità, per lo sviluppo del pensiero, della scienza, della tecnica, della politica, delle relazioni personali provengono attualmente dagli Stati Uniti. Nemmeno paesi come il Giappone o la Cina potranno negli anni a venire intaccare questo primato. Ti faccio un esempio a proposito del Giappone: se in America inventano il computer, i giapponesi lo fanno più sofisticato. Ma quando si tratta, per esempio, di far funzionare il computer con una logica completamente diversa e nuova, riecco che tutto proviene nuovamente dagli USA.
Si dice che il pensiero marxista sia ormai defunto. Sai chi sono i più marxisti di tutti? gli stessi che pensano che sia possiibile camibiare le persone in meglio semplicemente sviluppando l'economia, invece di agire anche sulla cultura.
Sono felice di essere italiano quando guardo l'immenso patrimonio artistico che possediamo (lo sai che il 70% dei beni artistici mondiali è in Italia... allucinante!), ma poi capisco bene che questo patrimonio non è degli italiani di oggi, gli italiani di oggi sono sottomessi culturalmente ed economicamente ad altri popoli. Forse proprio perché sento l'enorme peso della nostra storia, e in quello mi riconosco italiano, non certo per la pizza o la pasta e il mandolino, mi rattristo a vedere le condizioni di pochezza in cui versa questo paese. Potrei continuare per ore a scrivere. Io non vado mai a votare, per scelta politicamente impegnata, non per disinteresse, ma non mi sento di legittimare una classe politica che si crogiola, nonostante tutto, sull'idea che l'Italia è un grande paese. Sia Prodi che Berlusconi hanno sempre ribadito l'idea che sistemando "i conti", riducendo il debito pubblico, eccetera eccetera si aprirà un futuro radioso per l'Italia. Io non la penso così. Ritengo che gli italiani debbano cominciare a produrre una severa autocritica, solo così ci si può sentire veramente italiani e cominciare a pensare al bene del paese oltre che a quello solamente individuale. Gli italiani sono spesso insofferenti alle leggi, ai divieti, al fare la fila ordinatamente. Credono di essere molto "liberi" nel far questo. Certo, sono liberi di occupare la terza corsia in autostrada impedendo ad una ambulanza di salvare una persona, godendo del fatto di buggerare tutti gli altri che fanno la coda, ma di fronte allo stato poi non sono che degli schiavi, sempre pronti ad adorare il potente di turno, sempre pronti a chiedere favori invece di invocare ciò che è dovuto. Mi dispiace, ma in Inghilterra, in Francia, in Germania... non funziona così. Lì i cittadini rispettano lo stato, e lo stato rispetta i cittadini. Tutto ciò si traduce in una vita più libera e più densa di opportunità.
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Ciao Ste, sono, non molto, ma totalmente d'accordo con te.
E' vero la possiamo buttare sul pallone, ma solo quello. Una mamma con figlio piccolo, ha problemi ad andare a lavoro, e lasciare suo figlio....da chi?
All'asilo nido...spendendo un patrimonio?
Baby sitter?
In molti paesi esistono strutture delle aziende stesse, che permettono ad una mamma di tenere suo figlio all'interno dello stesso posto di lavoro.
Questa si chiama politica sociale, cosa che in Italia purtroppo c'è la sognamo.
E' solo un piccolo esempio.
Salutoni massimo
79.39.118.57
Ciao,lungi da me contrariare stefano maxy o chicchessia,i problemi ci son sempre stati,ci sono..e sempre ci saranno...come sapete..provai a diventare americano...nisba,ho visitato paesi europei con citta'pulitissime,ma...a mio avviso fredde e insulse,giornate intere scivolate via colme di noia e senza emozione alcuna.Sicuramente io sbaglio,non sono perfetto e a questo punto dovro'mettermi in seria discussione,poiche'non esiste paese al mondo in grado di farmi provare quello che provo qui.ciao
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Scusami Fiocco sai la stima che provo per te ma stavolta non riesco propio a seguirti capisco che tu possa essere arrabbiato per come ci giudicano all'estero ma la colpa non è di chi ci giudica ma nostra che esportiamo insieme a tante cose positive anche questa immagine negativa.Dobbiamo farcene una ragione hanno ragione c'è il momento della semina e il momento della raccolta in Italia non c'è giustizia sociale l'evasore è visto come un furbo non come un ladro che frega tutti compreso me e te,l'Italia è un paese dove tutti parlano di mettere al primo posto la famiglia e poi nessuno fa uno straccio di legge per tutelare la famiglia c'è una crisi mondiale da far tremare i polsi e tutti i giorni ci dicono che non è vero stiamo bene e che abbiamo un welfare(usano la parola inglese cosi non capisce niente nessuno)che tutela tutti balla clamorosa.Ragazzi il nostro è un paese che sta affondando e noi guardiamo il grande fratello i telegiornali sembrano i filmati dell'istituto luce del ventennio ci mostrano un paese che sta bene dove tutto va bene e noi zitti il nostro voto non vale niente si autonominano ma in quale paese veramente democratico accade una cosa simile?io sono incazzato con gli italiani fanno bene a prenderci per il c..o all'estero facciamo ridere.Cosa lasceremo ai nostri figli?macerie non avranno mai una pensione decente un futuro di lavoro stabile come fa un giovane ad andare via di casa senza lavoro e con costo degli affitti alle stelle?in tutta Europa a un giovane disoccupato viene dato un sussidio economico e in molti casi anche una casa con l'affitto a carico dello stato sono cose normali negli altri paesi solo qui da noi è impensabile persino proporlo lo ripeto facciamo ridere viaggiate se potete capirete quanto siamo indietro.
Vivere in un paese come il nostro con tutte queste ingiustizie può dare gioia ed emozioni solo a chi non vuole vedere la realtà l'impero romano è finito da 1600 anni ora siamo pieni di debiti e di Leonardo da vinci non ne vedo propio in giro vedo tanta presunzione ed autocelebrazione ai limiti del ridicolo. [42] [42] [31]
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