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Caro Fiocco...

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(@Anonimo)
Ospite

Ciao Angelo,sul punto 1)mi trovi perfettamente daccordo.

Sul punto 2)Francamente penso che tra i due mali..io scelgo il bene difendendo come posso l'artigianalita'e far capire, che,tra  cibarsi in un fast food e mangiare una pizza..la differenza  e notevole, e manifesta.Non a caso ci e giunto l'eco di come una focacceria e pizza al taglio sia stata in grado di far chiudere il colosso Mc.

Al punto 3)Gran parte della mia carriera viaggiava appena sotto le soglie delle 500 pizze,non ho mai tenuto sotto scacco nessuno,ma ho ricevuto molte coccole e rispetto.Ho conosciuto anche moltissimi colleghi che lavoravano grandi numeri,e come sai su certi numeri,al banco non si e mai soli,ed anche nei momenti di forte pressione,per qualsivoglia motivo,non ho mai visto nessuno abbandonare il bancone,compiendo il piu'vile dei gesti.
Talvolta ho assistito da cliente ad una simile scena,cogliendo pero'da subito la totale estraneita'dell'individuo in riferimento della qualifica..di pizzaiolo.

Al punto 4)Lo standard di una pizzeria certamente deve essere lineare e finalizzata alla specifica qualita'e caratteristica intesa nella sua tipicita'Ma...come gia'scritto,e il proprietario, che deve riferire ed esigere dal pizzaiolo le specifiche ottimali,e il pizzaiolo.. grazie al suo sapere, deve dimostrare di saper sfornare cio'che egli desidera,ma....la tecnica per farlo..deve essere solo ed esclusivamente a cura del pizzaiolo medesimo.

In conclusione...conosco anchio pizzerie che sono devote all'artigianalita'filosofia e cultura della pizza,sono sempre le solite,sempre piene e affollate,sono le preferite da chi con i tempi che si corrono,argutamente scelgono quando spendono di evitare sprechi,puntando sulla qualita'andando a colpo sicuro.Mai come oggi l'improvvisato chiude,ed io...fiocco,che mi ritrovo a vivere i miei 15 minuti di celebrita'non sono ne'un mago ne'un guru,sono semplicemente uno che ama il mestiere,e come me've ne sono moltissimi altri,e altrettanti saranno pronti in futuro,voglio semplicemente comunicare ed insegnare loro..che se si trovano con l'impastarice rotta o assente..si puo'fare...e anche meglio,se non dispongono di un forno ultimo grido...si puo'fare e enche meglio...se non hanno la farina di un certo molino...si puo'fare..e anche meglio,ecc...ecc..ecc...Ciao

79.0.217.139

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Pubblicato : 15/11/2009 04:10
(@angelo-petrone)
Membro Registered

concordo sul fatto che il prodotto si può fare e ...meglio con altra farina, concordo che l'artigianalità del prodotti senza condizionamenti aziendali.
infatti i miei programmi sono del tutto neutri.
ma in questo caso la priorità la dò al posto di lavoro a chi ha una famiglia, gli ideali e le convinzioni sono ok se associati.
Se io e proprio io come giustamente dici tu ho esposto alcune cose è semplicemente perchè questo pizzaiolo ha detto "mi sono licenziato perchè mi sentivo un robot" pasta in frigo e forno rotante. e fin qui ok ; ma nel momento che dice aiutami a cercare un altro lavoro perchè ho famiglia; io rispondo; resta dove sei fino a che non ne hai trovato un altro.

assolutamente niente di personale caro fiocco, ma faccio un esempio, ad un convegno si argomentava sulle pizze congelate, un pizzaiolo disse. Per me non esistono, nei supermercati non le vendono e non le venderanno mai.
risposi: caro collega prendine atto; i supermercati cedono gli spazi cmxcm, se una referenza non ruota  la eliminano, se va a regime allargano gli spazi, quindi se 10 anni in un supermercato c'erano tre pizze surgelate e oggi 4 congelatori, stai tranquillo che si vendono.
Noi possiamo dire ciò che vogliamo, dobbiamo difendere l'artigianalità, ma va preso atto del mercato che esiste.
ciao Fiocco, perchè non ci vediamo qualche volta ???
79.35.21.36

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Pubblicato : 15/11/2009 16:11
 dida
(@dida)
Membro Registered

meglio tardi che mai a capire le cose
95.75.155.0

RispondiCitazione
Pubblicato : 15/11/2009 17:00
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