Aprire nuovo locale...
Salve,
mi chiamo Andrea e trovo solo oggi questo sito/forum.
So che l'argomento è stato trattato in passato, ma i post erano molto datati, quindi ripropongo.
Vorrei aprire un mio locale di pizza al taglio, tavola calda e vendita di prodotti artigianali, a Ostia o dintorni.
Ora, il tipo di attività è ancora valido e sostenibile oppure meglio indirizzare risorse in altro?
Ho visto che per spese iniziali e primi 6 mesi dovrei investire circa 70.000 euro, ma... secondo voi, trovando la zona giusta di passaggio, si può confidare di rientrare e vivere non da ricchi, ma almeno senza il rischio fallimento? So che la pizza e le bibite hanno un ricarico molto alto. Abbiamo dati precisi? Stime approssimative per farmi capire quanto e come devo lavorare ogni giorno (o ogni mese)?
Per ora vi ringrazio. Sono certo che ci saranno altre domande/chiarimenti, perché la mia richiesta è molto generica e forse poso significativa!
Grazie
ciao il problema è che se ti dovesse andare bene e per bene intendo riuscire a tirarti fuori uno stipendio, comunque il capitale è perso perchè il rientro dall'investimento in un tempo ragionevole implica un guadagno extra non realistico. io ho avuta una pizzeria da asporto x 16 anni e ti posso garantire che quando entri nel giro della partita iva hai la sensazione di stare scontando una pena. in pratica avevo tra bollette affitto commercialista e tasse un minimo di 2000 euro al mese di uscite fisse. a cui bisognava aggiungere quelle per i fornitori( che in media possiamo stimare in un 25 % dell'incasso). quindi se anche può sembrare bello vendere a 4 euro quello che ti costa 1 bisogna sempre fare il conto in base al volume di affari. perche se hai 2000 euro di spese fisse e fai 1000 pizze al mese,vuol dire che oltre all'euro di ingredienti hai anche 2 euro a pizza di spese. il problema è sempre li. troppa concorrenza, poca voglia di spendere e troppi rischi.