AIUTO DA PANETTIERI CAMPANI
Ciao a tutti,
sono alla disperata ricerca della ricetta dei taralli nasprati napoletani (per intenderci quelli di un famoso tarallificio che c'è a Napoli)
Io non sono del posto però dovrebbero essere gli stessi che fanno a Castellammare.
L'unica cosa che so è che sono fatti con lievito di birra, sugna (strutto) e il naspro è fatto con zucchero e limone.
Avete un'idea per aiutarmi?
Grazie
Posso postare il link del prodotto?
Non sono molto esperto di pasticceria,ma se vai su google e scrivi quello che ti interessa mi pare dovresti fare qualcosa di buono,poi naturalmente i segreti del pasticcere sono altra cosa , cmq si può fare non so,siamo sempre qui noi tutti magari anche dando un consiglio o indicazione a cui non ci si pensa ,colgo occasione x auguri di Pasqua
Scusami parli dei taralli pasquali ..
Se son son quelli allora credo di poterti aiutare altrimenti non saprei.
Quelli che intendo io sonno fatti con uova olio extra farina senza lievito o sugna..
Sicuramenti nasprati con zucchero e limone ma anche con meringa e zucchero a velo...
Questi pero sono pugliesi ..... he he he
Senza offesa per i Campani naturalmente,,
Peppe Lisi
Si, dovrebbero essere questi.
Ma il naspro al gusto di limone come si prepara?
Quello piu difficile e tanta aqua quanto zucchero devi far bollire fino a farlo filare ....
Filare significa che deve al momento in cui lo prendi tra le dita ,, ,, esempio pizzico di sale ,,,, lasciare un filo di congiunzione non staccare ..
quando fila togli dai fornelli e fallo raffreddare aggiungendo del limone ,, succo..
Poi poggia sul tarallo con un cucchiaio facendo raffreddare definitivamente....
quello piu facile e biancoi duovo sbattuto a meringa ,,
quando e montato a neve aggiungi zucchero a velo fino a farlo diventare anchesso montato a neve ,,
metti il limone e metti sul tarallo lascia asciugare e metti dove vuoi tranne che nel frigo
Att entrambi fai a meno di metterli in ambienti caldi o frigorifero lascia a temperatura ambiente anche se ventilato ...
non ho dosi precisi ,, inizia con pochissino fai prove e procedi ,, imparando
peppelisi..
I taralli con la sugna invece sono nati dagli avanzi della lavorazione del pane a cui i fornai aggiunsero sugna , pepe.Poi hanno inserito anche la mandorla.
Allora, innanzitutto Buona Pasqua a tutti.
Poi, ho provato a fare il metodo difficile. Ho portato lo zucchero a 148° poi ho spento il fuoco, aggiunto il succo di limone e la scorza. Ancora caldo l'ho messo sui taralli ma quando si è raffreddato è rimasto trasparente e gommoso.
Risultato, ho buttato tutto. Ma non so se è giusto il procedimento.
Un piccolo appunto: se si aggiunge il succo allo sciroppo bollente non si perdono tutti gli aromi?
Nei taralli che ho comprato, sembra che non siano stati immersi, infatti, non sono come quelli pugliesi che sono intinti dentro e c'è uno spesso strato di glassa.
Nei miei, il naspro è bianco non trasparente ed è uno strato sottilissimo. C'è anche la versione con il naspro al cacao.
Possibile che magari hanno messo il naspro prima di cuocere il tarallo?
Sul sito c'è scritto:" A causa del particolare processo di naspratura e vendita, venivano chiamati in antichità rrot' e bbinn (arrotola e vendi)". Ora, io non sono napoletano però se può aiutare...
Posso mettere il link così vedete come sono?
Ciao ragazzi, a nessuno è venuta l'ispirazione per aiutarmi durante questi giorni?
Consigli?